sabato, luglio 22, 2006

Buone vacanze!


La bellissima serata a Villa Geno segna l'inizio delle nostre vacanze. Siamo in partenza, giusto il tempo di riprenderci perchè stanotte abbiamo fatto tardissimo nello splendido scenario che ha ospitato il primo heaven party gaylesbo comasco. Un successone! C'erano tantissimi amici, forse non quanti erano previsti dagli organizzatori, comunque davvero tantissimi, considerate le difficoltà di varia natura che rappresentavano una seria incognita. Amici da diverse città e moltissimi da Como, segno questo che il cambiamento di rotta sperato solo 2 giorni fa è iniziato. Nutrito anche il gruppo dell'Associazione ticinese "Imbarco immediato", con Carla e la mitica A. in testa,
che non ha voluto mancare all'appuntamento lariano.
La brezza che soffiava piacevolmente dal lago indicava idealmente la voglia di rinnovamento di questo territorio troppo a lungo confinato in una sorta di limbo, di non vita, rigidamente chiuso alle diverse sollecitazioni del resto del mondo. Noi vogliamo interpretare così la straordinaria serata del 21 luglio 2006. Da oggi si ricomincia con la quotidianità, con i problemi e le difficoltà di sempre, ma con una predisposizione migliore e soprattutto il desiderio di essere soggetti protagonisti della propria realtà e non più semplici spettatori.
Ci piacerebbe che i gay comaschi, quelli più retrivi e che fin qui hanno sempre appoggiato le amministrazioni conservatrici interessate esclusivamente alla difesa del patrimonio monetario (con poco successo vista la condizione in cui versa il comasco), decidessero finalmente di cambiare rotta optando per chi sceglie il progresso civile e la vita umana per tutti.
Un grazie particolare, stra-enorme, al grande zioMario che ha saputo smuovere e aggregare con determinazione e caparbietà le diverse anime lariane. Ormai sei ufficialmente un mito, zio!
Per quanto riguarda noi, partiamo soddisfatti. Un caro saluto a tutti e grazie per averci letto fin qui. Riprenderemo le nostre "evasioni mentali" al nostro ritorno, a metà agosto, se ancora vorrete seguirci...
Buone vacanze a tutti!
ser dan en

giovedì, luglio 20, 2006

Fino alla noia

A
en & da

Amo i miei novios.
Li amo alla follia, letteralmente.
Li amo perchè sono diversi, come diversamente io li amo.
Lo ripeterei fino alla noia, fino a sfiancarli.
Di brutto.
Non uso a parole d'amore,
mi piace contemplare in silenzio i dettagli dei corpi,
particolari di un unico grande desiderio
mai definitivamente placato.

Certe volte sento di non poter sopportare tanto amore,
ma ci sono loro
che mi rinfrancano e mi spingono
oltre ogni limite mai immaginato.

Certe volte ho paura di tanta fortuna
e mi chiedo come possa capitare proprio a me.
Torno allora a stupirmi e a lasciarmi stupire.

In fondo la vita è solo questione di senso
e io credo di averlo trovato.
Non nei libri amati e dotti,
non nelle notti di veglia tra sapienti maestri stimati,
Ma a casa, tra le piccole cose scontate di sempre.

Questo amore è un immenso tesoro che non mi appartiene.
Lo so:
come fuoco che illumina e scalda, è destinato a durare
solo se rischiarerà il cammino di molti
riuscendo magari persino a impedire
che uno solo muoia di freddo.

Como cambia?



21 luglio, Villa Geno, Heaven party per gay, lesbo e amici

Ci siamo. Domani Como ospiterà il primo heaven party organizzato da Tuttouomini e Gaycomo. Un evento per la città che ha sempre rimosso quanto esce dagli schemi della rispettabilità di facciata. Gay, lalle e amici si sono dati appuntamento nella splendida cornice di Villa Geno per assaporare il gusto di una serata di musica, divertimento e stile. Un avvenimento politico di non poco peso che rappresenta un primo tentativo di cambiamento di rotta per il capoluogo e l'intera provincia lariana, noti appunto per la chiusura nei confronti di tutto ciò che è "altro". Compagnia delle Opere e Lega Nord hanno espresso fin qui non solo il potere economico e gestionale, ma anche la mentalità della maggioranza dei Comaschi, preoccupati solo di difendere le ricchezze materiali conquistate nel tempo e ora vacillanti per la crisi del terziario, pronti però anche a barattare per quelle qualsiasi valore e principio morale, per nulla rispettosi delle diverse minoranze che non sono mai riuscite a trovare spazio e tantomeno riconoscimento.
Il party di Villa Geno suonerà come scandalo al perbenismo lariano che tenterà di soffocarlo sbandierando sui media, rigorosamente controllati e di parte, che i "diversi" sono venuti da fuori e non hanno nulla da spartire con il "sano"humus lariano.
Ma ormai è fatta. La gente della strada prenderà atto che ci sono diversi modi e stili di vita e che l'umanità è molto più ricca perchè diversa. E' strano pensare che una semplice festa possa diventare occasione di ripensamento sulla persona umana, la sua dignità, la sua libertà di poter essere se stessa.
E' il primo passo importante verso una società più giusta e umana. Cominciano i gay a creare rottura, ma presto, mi auguro, si aggregheranno tutte quelle fasce della popolazione che ora sono costrette ai margini, impotenti e calpestate nei più elementari diritti, mentre i pochi continuano a spartirsi ricchezze e privilegi.
Grazie a Tuttouomini, Gaycomo, allo zioMario, anima del nascente movimento comasco e a tutti gli amici che vorranno esserci anche solo per sostenere il diritto alla diversità. Di qualunque tipo. (S)

martedì, luglio 18, 2006

Soffia piano


SOFFIA PIANO..

vorrei portarti sui monti io e te..

sulla luna in un sogno..

e gridarti al vento

che ti amo.

( adelfè, 18 luglio 2006)

Ripudiare le guerre e agire la non violenza


La Rete Lilliput su Medioriente e rilancio della pace

”La situazione di estrema gravità che sta infuocando il Medioriente ci porta necessariamente ad uscire dal dibattito a basso prezzo sulle questioni relative alle "missioni militari" portato avanti dalla politica istituzionale. Essa richiede da parte di tutti un segno di discontinuità che vada oltre i meccanismi di ingegneria parlamentare e le relative diatribe di posizionamento connesse.Continuare a ricorrere alla logica della guerra per tentare di risolvere i conflitti tra paesi o tra gruppi etnici rappresenta ormai in maniera evidente un sanguinoso e irreparabile errore.
Nella storia recente, dal Vietnam ad oggi, sono ormai molte le occasioni che rappresentano una prova evidente di questa verità così difficile da far accettare sulla scena internazionale. Anche i motivi economici e gli interessi di dominazione non sono più così chiaramente convenienti, come in passato, per le potenze armate, mentre i costi umani e sociali hanno ormai assunto dimensioni inaccettabili.
Su questi fatti, ben documentati, e su una ferma e convinta etica della nonviolenza delle relazioni umane, si fonda il nostro assoluto rifiuto del ricorso alle guerre, anche quando vengono camuffate e proposte come "interventi umanitari" o "esportazione della democrazia", celando subordinazioni inconfessabili a potenti alleati o al sistema economico dominante.Siamo, invece, sempre più convinti che solo una politica strategica e articolata di "prevenzione dei conflitti" sia la chiave per ridare forza alla convivenza pacifica nei rapporti internazionali." Leggi tutto: http://www.retelilliput.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=373&mode=thread&order=0&thold=0&POSTNUKESID=14c81f5b57663760bed9c3c832197da3

lunedì, luglio 17, 2006

Se ne va il vescovo leghista


Con il compimento dei 75 anni, Alessandro Maggiolini, come prevede il diritto canonico lascia la Diocesi lariana tra l'indifferenza della sua gente che non lo ha mai considerato un pastore. I commenti dopo ogni sua frequente apparizione televisiva e le diverse segnalazioni mediatiche erano piuttosto sul folklore del personaggio, grazie al quale indirettamente veniva citato il capoluogo lombardo, più che sul merito degli interventi, scontati per la connotazione integralista e per la completa sintonia con la Lega Nord di Miglio e di Bossi.
Non vale la pena ricordare qui la disumanità coerentemente dimostrata negli anni: molti comaschi l'hanno apprezzata perchè puntualmente si riconoscevano negli anatemi lanciati contro gli immigrati, gli omosessuali, i comunisti, la cultura laica, etc. Interventi spesso deliranti ed apologetici sostenuti da dubbie motivazioni filosofiche e personalissime interpretazioni teologiche, dal momento che non hanno mai avuto gran seguito, una volta placata la polemica del momento. Si è sempre ben guardato dall'insegnare ai suoi preti e cristiani il valore della coscienza, ultima arbitro delle scelte individuali come correttamente indica la morale cattolica, illuminata dalla grande intelligenza di Tommaso d'Aquino.
Maggiolini non è particolarmente gradito neppure alla gerarchia cattolica che non ha premiato le sue poco velate ambizioni con quella promozione attesa a lungo ma invano, costretto a concludere la "carriera" in una semplice sede vescovile di provincia. Evidentemente non basta alla Chiesa far parlare di sè per ottenere prestigiosi incarichi.
Leggo in molti dei suoi interventi il risentimento e l'acredine dell'uomo frustrato nelle proprie aspettative e ciò ridimensiona gli stessi esecrabili contenuti.
Mi chiedo come sia possibile, nella sua mente e nel suo cuore, conciliare idee tanto disumane con l'Umanità del Vangelo.
La malattia che lo ha colpito negli ultimi anni forse gli ha fatto toccare con mano la distanza da quello che sarebbe dovuto essere il suo popolo, tanto da spingerlo a cercare il contatto nelle passeggiate pomeridiane per la città. Suscita un po' di tenerezza l'immagine del vescovo malato e pensionando che, accortosi del poco amore del suo gregge, va elemosinando un po' di quella comprensione ed affetto che dalla cattedra non ha mai insegnato e provato.
Si ritrova vicini solo gli intimi della Lega, gli stessi che hanno frequentato con assiduità il suo palazzo in tutti questi anni: ben povera e squallida compagnia, mi verrebbe da pensare, ma contento lui... (S)

domenica, luglio 16, 2006

Amore a quattro zampe.




E’ tempo di vacanze, di viaggi, di distanze. La riflessione viene da sola………

Un amico a quattro zampe non ti delude, colma le tue tristezze condivide le tue gioie. Un amico a quattro zampe, da senza ricevere, è la tua ombra quasi un angelo custode. Un amico a quattro zampe perdona le tue insofferenze con una semplice carezza. Un amico a quattro zampe sa aspettare paziente il tuo ritorno. Un amico a quattro zampe riempie il vuoto di quelle giornate interminabili.
Non potrei più senza la mia amica a quattro zampe. (E)
IL PELO SUL CUORE (R.Zero)
Se scegli me, in questo serraglio considera che non sopporto il guinzaglio un randagio sì… se non mi vuoi, lasciami qui… Mio Dio le botte, nessuna pietà questo è ciò che mi spetta per la mia fedeltà senza un pedigree non sei nessuno qui… Lancia il tuo sasso laggiù non ho più fiato non corro più festeggiarti e difenderti ormai come potrei tutta la vita in un angolo peloso angelo Sole, pensaci tu illumina gli uomini, scaldali di più per noi bastardi, scampo non c’è dimenticati qui, così… La vita poi, ci riserva gli avanzi iniqua come con voi di carezze e silenzi è possibile che, giustizia qui non c’è Tatuati e schedati ci vuoi per sesso, razza, bellezza, età selezioni anche fra i figli tuoi… che crudeltà… Hai mai provato a comprenderci almeno provaci… Cuori, senza magia di soffocanti collari… piena la via… quanti padroni perdonerai per non lasciarti… l à dove sei… Un cane sciolto, casa non ha lascia la porta aperta e lui… ritornerà

venerdì, luglio 14, 2006

Mal d'Amore


Si volesse dare una visione sinottica della realtà, sarebbe una rincorsa persa in partenza tanti sono gli accadimenti che in qualche modo arrivano ad incidere sulla nostra piccola storia. Dalla serie interminabile alla Beautifull delle opoli che ritmano l'evolversi di questa calda estate (calciopoli, raiopoli, exrealopoli, etc) alle guerre, più o meno riconosciute, che insanguinano il villaggio globale e che ormai mietono vittime solo tra la popolazione civile ed inerme, non c'è scampo. Verrebbe proprio voglia di ritirarsi su qualche romito spuntone maremmano (lo so, lo so che non ci sono spuntoni in quella meravigliosa terra, ma solo colli dolcemente degradanti e arsi dal sole, ma lo spuntone rende meglio l'asprezza della realtà!) e da lassù osservare il frenetico ed insensato masochismo umano. Eppure... Eppure abbiamo bisogno gli uni degli altri: siamo animali, ma politici, capaci di esistere solo nella polis, dove si vivono le relazioni che danno senso al nostro stesso essere. Perfino i monaci, a qualsiasi religione appartengano, ritirandosi dal mondo cercano da sempre la perfezione delle relazioni, quella con la divinità, la Bellezza originaria da cui derivano tutte le bellezze del mondo. Non possiamo amare che il bello, canta il teologo della Bellezza che fu Agostino. Senza entrare nella questione se il bello sia tale per se stesso o per il soggetto che ne prova piacere ( in altre parole, se e bello ciò che è bello o è bello ciò che piace), è comunque vero che quando siamo fortemente attratti scatta in noi l'amore che è la risposta naturale alla bellezza. Dell'amore hanno scritto e cantato tutti (persino i poeti maremmani! Niccolino Grassi, i fratelli Benelli Elidio e Francesco, Rossi Elino, Lozzi Umberto, detto Puntura, Bruno Tuccio, Fiori Andrea, Enrico Rustici e Francesco Cellini tanto per citarne alcuni), per cui c'è poco di originale da aggiungere. Tutti esaltano il gioioso stato amoroso, ma cantano anche il dolore che ad esso si accompagna.
Non può essere diversamente anche nell'amore più grande e ricambiato, perchè impegna all'uscita da sè per far spazio all'altro. L'avevano capito i saggi greci che dall'unica radice ag hanno coniato agòn (lotta) e agàpe (amore totale): non c'è amore senza lotta (dentro se stessi), senza sofferenza. Si tratta, a ben vedere, dell'unico male di cui vorremmo ammalarci in modo cronico e persino violento. Perchè è così bello amare ed essere amati... Ben venga il dolore, ben vengano le lacrime quando la ricompensa è poter stare con l'amato/a e, tacendo, lasciare che siano gli occhi a parlare parole d'amore. E' una febbre che genera brividi al solo pensiero, delirio che provoca sogni migliori di qualsiasi acido. La parola, incapace di esprimere il cuore, torna alle lallazioni infantili, ai balbettii timidi che sono la consapevolezza di trovarsi in una realtà esageratamente più grande che va oltre gli stessi protagonisti. E' la sancta inquietudo agostiniana che trova pace e riposo solo nell'amato/i. Sì, santa perchè tutto ciò che realizza e migliora la creatura non può che essere santo, gradito al Creatore. Di qualsiasi amore umano si tratti.
E poi -sembra così ovvio e scontato- camminare insieme in due o, come nel nostro meraviglioso caso in tre, è più facile: le difficoltà sono condivise, le forze raddo-triplicate, la stanchezza ammortizzata, le cadute soccorse, gli errori superati. Insieme. E i sogni... Se fatti insieme non sono più semplici speranze più o meno utopiche, ma l'obiettivo su cui concentrare il proprio impegno. Anche quelli più esagerati, perchè nell'amore non si conoscono mezze misure.
Anche il mal d'amore, come tante altre patologie (da pathos, passione), può essere contagioso, infettivo. Da solo, se strategicamente diffuso, potrebbe forse risolvere i guai dell'umanità. Volendoli risolvere davvero, naturalmente! (S)

mercoledì, luglio 12, 2006

Al di là delle nuvole c'è sempre il sole!

SOONER or LATER

Don't be scared of your shadow
You can't hide from your sorrow
You can't stay here till tomorrow

Non essere spaventato della tua stessa ombra
Non puoi nasconderti dalla tua sofferenza
Non puoi stare qui fino a domattina

Welcome to the club of broken hearts
Where a thousand lonely souls have passed
Sooner or later you're gonna wake up and find what your looking for
Like a diamond washed up on the shore
In the meantime you're feeling like your lost without a friend
Sooner or later you're gonna love again
Sooner or later you're gonna love again

Benvenuto nel club dei cuori spezzati
Dove un migliaio di anime sole sono passate
Prima o poi ti sveglierai e troverai
Quel che stai cercando
Come un diamante depositato nella sabbia
Nel frattempo ti stai sentendo come
Se fossi perso, senza un amico
Prima o poi amerai di nuovo
Prima o poi amerai di nuovo

Love, has left you rejected
You, put up your defences
Now, your heart's been tried and tested

L'amore ti ha rifiutato
Tu, hai alzato le tue difese
Adesso, il tuo cuore è stanco e provato

Now you join the land of broken dreams
No good wishing for what could've been
Sooner or later you're gonna wake up and find what your looking for
Like a diamond washed up on the shore
In the meantime you're feeling like you're lost without a friend
Sooner or later you're gonna love again
Sooner or later you're gonna love again

Adesso tu hai raggiunto la terra dei sogni spezzati
Nessun augurio per quel che sarebbe potuto essere
Prima o poi ti sveglierai e troverai
Quel che stai cercando
Come un diamante depositato nella sabbia
Nel frattempo ti stai sentendo come
Se fossi perso, senza un amico
Prima o poi amerai di nuovo
Prima o poi amerai di nuovo

Don't be scared of your shadow
You can't hide from your sorrow
Sooner or later you're gonna wake up and find what your looking for
Like a diamond washed up on the shore
In the meantime you're feeling like you're lost without a friend
Sooner or later you're gonna love again

Non essere spaventato della tua stessa ombra
Non puoi nasconderti dalla tua sofferenza
Prima o poi ti sveglierai e troverai
Quel che stai cercando
Come un diamante depositato nella sabbia
Nel frattempo ti stai sentendo come
Se fossi perso, senza un amico
Prima o poi amerai di nuovo

(Artist James Duncan)





martedì, luglio 11, 2006

Morire a Como


Dal blog di B.Grillo:
9 Luglio 2006

Ieri notte Massimo ha lasciato un commento sul blog sulla morte di suo fratello.“Caro Beppe,le scrivo per segnalarle ciò che è accaduto a mio fratello Vincenzo detenuto nel carcere di Como e poi ammalatosi e morto in circostanze ancora da chiarire. Mio fratello aveva 35 anni quando fu arrestato a dicembre del 2005 ed era un tossicodipendente, aveva commesso un reato ma era già malato di una grave forma di cirrosi.Appena entrato a San Vittore fu preso di mira da un gruppo di detenuti che lo picchiò selvaggiamente fino a mandarlo in coma tra l'indifferenza delle guardie del carcere. Ricoverato al Policlinico di Milano gli fu asportata la milza e dati 130 punti di sutura. Ma al Policlinico dichiararono la compatibilità con il carcere e fu trasferito a Como.Qui appena riavutosi fece domanda per entrare in una Comunità per disintossicarsi ed ottenne la disponibilità di un centro di Varese ad accoglierlo ma il giudice di sorveglianza gli negò la comunità. Mio fratello tentò il suicidio allora,ma fu fermato in tempo. Dopo qualche giorno si aggravò malamente per il fegato e per una terribile malattia che si chiama sepsi e pur facendo più volte presente al personale del carcere di stare male, questi non lo ricoverarono finché non lo trovarono in coma senza più quasi segni di vita.Entrò così al Sant'Anna con una diagnosi di encefalopatia epatica e di uno shock settico che aveva devastato tutti gli organi. I medici ci dissero subito che c'erano poche speranze e mio fratello a soli 36 anni si è spento 3 giorni fa e adesso finalmente la procura di Como ha aperto una inchiesta perchè "sospetta" una morte colposa. Vede Grillo, io non so nemmeno se Lei mi leggerà,e so che mio fratello non era meglio di tante vittime della giustizia ed era anche una persona che aveva commesso reati,ma era mio fratello,il mio sangue,e lo hanno lasciato morire nell'indifferenza generale.Forse perchè non era né un politico né un ex regnante, né un manager, ma era solo un ragazzo sfortunato. Se può fare qualcosa le sarei davvero grato”.
Massimo De Angelis.

Da chi è stato ucciso Vincenzo? Dai detenuti che lo hanno ridotto in fin di vita? Dal Policlinico di Milano che lo ha dichiarato compatibile con il carcere dopo essere stato massacrato? Dal giudice di sorveglianza che gli ha negato il recupero in comunità? Dal personale del carcere che non lo fece ricoverare? Dalla prigione che trasforma i detenuti (solo quelli poveri) in delinquenti o in relitti? La risposta è nel vento, ma il vento può parlare. In memoria di un ragazzo che ha pagato con la morte i suoi reati.

Città tranquilla Como, fin troppo tranquilla, visto che spesso è protagonista di strane morti o ferimenti (v. Rumesh), ma col tempo tutto scorre e si lascia dimenticare che da qualche parte ci sono dei responsabili. Che esito hanno avuto le indagini sulla morte violenta di due omosessuali avvenute qualche anno fa? Città in cui c'è molto spazio per archiviare a quanto pare ... Speriamo che non sia così anche per Vincenzo. (S)

lunedì, luglio 10, 2006

Artisti in erba




Due delle opere di un prezioso amico: quale modo migliore per omaggiarlo che pubblicarle sul nostro/vostro blog?

L'artista ha iniziato da poco a dar sfogo alla passione per la pittura.

Per ora si tratta solo di riproduzioni di celebri tele, ma siamo sicuri che presto ci stupirà con un proprio stile e tanta originalità.

Complimenti caro amico!

domenica, luglio 09, 2006

Una mattina d'estate


Cos'e' che fa dolce l'estate
e cosi' chiaro il mattino
che ho gia' voglia di uscire
e' che basta poco vestirvi
basta poco a stupirvi
basta uscire nel sole eeh
vorrei che piccola cosi'
bastasse sempre al cuore mio
la vita che riscalda
una mattina d'estate
lo so che piccola cosi'
non so neppure dirtelo
e' un fiore in un bicchiere
una mattina d'estate
e c'e' un profumo nell'aria
che mi fa ripensare
a qualcosa di bello
che poi se si alzasse un po' il vento
gia' sarebbe lontano
gia' sarebbe nel cielo
vorrei che piccola cosi'
bastasse sempre al cuore mio
la vita che riscalda
una mattina d'estate
lo so che piccola cosi'
non so neppure dirtelo
e' un fiore in un bicchiere
una mattina d'estate....
vorrei che piccola cosi'
bastasse sempre al cuore mio
la vita che riscalda
una mattina d'estate
lo so che piccola cosi'
non so neppure dirtelo
e' un fiore in un bicchiere
una mattina d'estate....
(Artist PattyPravo)

sabato, luglio 08, 2006

Elogio del campione




Notti magiche
inseguendo un goal
sotto il cielo
di un'estate italiana
e negli occhi tuoi
voglia di vincere
un'estate
un'avventura in più!
Quel sogno che comincia da bambino
e che ti porta sempre più lontano
non è una favola e dagli spogliatoi
escono i ragazzi e siamo noi.

Sì, amici, abbiamo un campione in famiglia! Non sarà a Berlino domani sera, ma per noi è uguale. Dan ritirerà la coppa di capocannoniere dopo un duro ma entusiasmante torneo di calcetto nel nordmilanese. 22 reti insaccate con caparbietà e stile nelle porte avversarie. Possiamo non esserne fieri ? Abbiamo solo voglia di continuare a cantare con la Gianna:

“E il mondo in una giostra di colori
e il vento accarezza le bandiere
arriva il brivido e ti trascina via
e sciogli in un abbraccio la follia.”.

Grande campione, grande uomo! Mo’, ti auguriamo di continuare a segnare tanti bei goals anche nella partita che è la vita. E non scoraggiarti se ne dovrai anche subire: fa parte del gioco. Ma questo già lo sai. Finchè vorrai noi saremo con te, convinti che "Amare non è stare a guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta" (Antoine de Saint Exupéry).
Tatmo!
en & se

venerdì, luglio 07, 2006

Nata a Napoli la Casa comune delle Diversità

Non ho mai condiviso le strategie politiche di chi trasforma una legittima richiesta di diritti in lotta corporativa. Resto convinto che noi gay dobbiamo unirci a tutti gli altri "calpestati" della società (vecchi, immigrati,etc) per condurre insieme la medesima battaglia per la conquista del diritto ad una vita dignitosa e giusta per tutti. La comune esperienza di sofferenza ed incomprensione dovrebbe renderci sensibili a tutte lealtre situazioni di miseria e dolore. Non si può piangere perchè "omoreietti" e poi inneggiare alla Lega o al berlusconismo x la difesa della presunta "italianità" (è solo un esempio). Le corporazioni hanno fatto il loro tempo, ora mi piacerebbe si puntasse solo al trionfo della civiltà che è poi umanità. Il cuore del problema sta proprio nella capacità di trovare il minimo comune denominatore tra i "calpestati" per avviare una soluzione globale e condivisa. Certo non è con gli integralismi, religiosi e no, che si deve creare alleanza (esiste anche un integralismo gay, giusto per la cronaca). La storia insegna che le vere rivoluzioni sono il risultato di alleanze impensabili persino tra nemici giurati, uniti però dal comune desiderio di rovesciare il crudele dittatore di turno o il perfido sistema oppressivo. Molte delle leggi che oggi consideriamo una conquista civile esistono grazie al superamento della visione settaria ed individualistica dei gruppi in nome del Bene comune, della cosa pubblica, la Res Publica appunto. Questa è la politica, l'arte della convivenza civile. La nostra stessa Costituzione, bistrattata dal governo della destra, è frutto dell'impegno politico dei Padri, così diversi e lontani tra loro in tutti i sensi, eppure così vicini per la comune triste esperienza della dittatura e della guerra. Negare il valore e l'utilità della politica è disperare della possibilità di cambiare qualcosa se non diventando "corporazione", lobby capace di far valere e pesare la propria opinione sul potere costituito. Succede già negliStati Uniti, dove le varie lobbies con potere economico di volta in volta impongono la propria volontà secondo l'antico (ma sempre moderno) motto del "Do ut des". A questo punto però quelli che a ragione consideriamo diritti civili irrinunciabili diventerebbero pura merce di scambio nel mercato consumistico del potere.
La nascita a Napoli della Casa comune delle Diversità mi pare vada nella direzione giusta indicando un percorso che va ben oltre la conquista di piccoli risultati transitori. Rappresenta la strategia vincente dal punto di vista politico mirando alla realizzazione del Bene comune attraverso lo sviluppo della Civiltà e anche da quello morale, riaffermando i Valori per se stessi, per la loro intriseca bontà e quindi non mercificabili. Sud batte ancora Nord: 2 - 0! (S) http://www.ildialogo.org/omoses/csArcigay_na_210606.pdf

giovedì, luglio 06, 2006

La morte della bellezza


Da "La morte della bellezza" maggio 1987 Giuseppe Patroni Griffi
"Questo è il romanzo d'amore di due giovani, il cui segno distintivo è la bellezza, che si svolge in una città (Napoli), il cui segno distintivo, era, fino a quarant'anni fa, la bellezza. In questa città, in cui il primo bersaglio da colpire, per distruggerla, è stata la bellezza, questi due giovani, per adesso grazie a Dio, inutili alla società, sono destinati ad amarsi. Perchè? Per una ragione di estetica, perchè fanno parte di una invenzione assoluta, inamovibile, secondo la legge della composizione artistica, che li vede, e li vuole, uniti, in un paesaggio con figure.
Presi singolarmente, i due protagonisti sono misteriosamente belli, d'una bellezza assorta, che si deve analizzare per percepirla in pieno, la volgarità dell'appariscente non appartiene a loro. Sono figure messe in rilievo dai colori e dai dettagli, la particolare tinta degli occhi dell'uno, sfondati chiari all'infinito, il lampo biondo che aureola la testa dell'altro, quel rosa morto delle sue labbra che ne connota la sensualità, un colore indefinibile, cupo, le mani virili di Lilandt che, vuote, suscittano la voglia di mettercisi dentro per riempirle d'amore, il bassorilievo del corpo di Eugenio appena accennato, il leggero cesello dei giovani muscoli che sono il desiderio dell'uomo e non ancora l'uomo. Lilandt, è ritratto nello schema di un atleta sul quale un bravo allenatore avrebbe potuto lavorare
, Eugenio, è la perfezione dell'idea di ragazzo, di giovinetto, di tutti i tempi, nell'arte, nella letteratura, nella vita....Per fortuna,nessuno ha assistito all'incrociarsi dei loro sguardi innamorati, nessuno è stato mai presente, e come avrebbe potuto esserlo, ai loro riti d'amore; sarebbe rimasto statua di sale di fronte al fulgore di tanta bellezza in orgasmo."
La morte della bellezza . Romanzo classico e storico. E’ la vicenda di un amore omosessuale, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti aerei; amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e distruggono.

LA NOSTRA MUSICA

Da qualche anno a questa parte mi sono ritrovato ad scoltare molta musica, anche contro voglia o non per mia scelta. Ho iniziato quindi ad ascoltare piu attentamente ogni parola all'interno del testo, questo anche per evitare di farmi ballare in testa stupidi ritornelli di stupide canzoni.
Questo mi ha fatto notare piccolezze che anche il meno quotato delle popstars lascia nelle "sue" canzoni... Non vi siete mai accorti che anche la piu brutta canzone che abbiate mai ascoltato contiene almeno una frase che vi faccia volare talmente in alto da farvi stare bene?
Ampliando il mio ascolto di musica negli ultimi anni, mi sono concentrato sulla musica italiana, proprio per questa mia fissazione di catturare quella frase che mi faccia volare anche solo per pochi secondi.. sbilanciandomi potrei fare il paragone con il piu semplice degli orgasmi; perche fare tanta fatica per 5 secondi di estasi? credo che come paragone sia eccessivo ma rende l'idea!
Tornando alla musica, trovo stupendo che una persona come tante abbia trovato le parole giuste per entare nella vita di ognuno di noi; poi logicamente subentra il fattore tempo, il momento preciso che si ascolta. la radio fa girare i dischi secondo un preciso programma quindi la canzone giusta puo trovare anche il momento sbagliato. Quando metti un cd anche se pensi di farlo completamente a caso, quelle canzoni che pensi di non aver deciso di ascoltare, le hai scelte e chiedi a loro un qualcosa, che sai benissimo finiti i pochi minuti di ascolto, ti verra lasciato.
Tutti siamo fatti di musica e quelle parole ritmate sono il frutto di altre persone, che come noi, hanno deciso di vivere quel momento di estasi o di trovare uno dei mezzi per rivivere nuovamente un passato che ci ha forgiato. [D]

Dal Blog di Mel


"Senza esclamativi"

Com’è alto il dolore.
L’amore, com’ è bestia.
Vuoto delle parole
che scavano nel vuoto vuoti
monumenti di vuoto. Vuoto
del grano che già raggiunse
(nel sole) l’altezza del cuore.
(G. Caproni, Il muro della terra,1976)

Ecco un frammento di Caproni, Senza esclamativi; il poeta constata l’immensità del Dolore nella vicenda dell’Uomo come la sciocchezza dell’Amore. Questi è privo delle parole che, a loro volta, producono nel nulla inutili costruzioni di insensatezza; l’amore è privo anche del grano che un tempo, l’età in cui ci illudiamo della favola bella, raggiunse, nel sole d’estate, l’altezza del cuore. Positiva campeggia l’immagine del grano, simbolo della vitalità solare, della fecondità come momento alto dell’Uomo. Nel presente del poeta manca l’immagine del grano e l’unica altezza che resta al cuore è quella del dolore e della sciocchezza dell’amore. Nessuna via d’uscita per Caproni se non l’affermazione di verità puntuali e precise, che possono fare davvero male. Nella verità la forza per vivere.
http://ilcavaliereelacittadella.splinder.com/

martedì, luglio 04, 2006

Platone


< Platone

Risa, Scherzi, Sguardi, Tocchi..

Sapere trasmesso da gesti e parole.

Un toccare invasivo e fastidioso si trasforma in piacevole contatto.

Tenerezza dagli occhi..

Strana e inconsapevole ricerca,

di entrambi.

Cuore in tumulto

UN SOGNO.. >>

sorellina

Uganda: figli venduti al mercato


Il venerdì, al mercato del bestiame di Ocorimongin nel nord dell'Uganda, vendono i figli ad un dollaro e mezzo. Per fame. La notizia è stata confermata dalle autorità locali(http://www.newvision.co.ug/ ).I più piccoli sono destinati al lavoro nei campi o a servire le famiglie dei padroni, mentre le ragazze dai 12 anni in su, ufficialmente domestiche, diventano in realtà schiave del sesso.
Non è fatto nuovo: anche in Italia ci sono- le vediamo- le schiave del sesso provenienti dall'Africa e dall'Est europeo. Quello che scandalizza i benpensanti è che in Uganda, apertamente alla luce del sole, al mercato, si compia sistematicamente un crimine che vorrebbero continuasse ad essere perpetrato nel nascondimento e nel silenzio. Come si conviene ad ogni delitto. Ciò lascerebbe tranquille le coscienze di chi vuol continuare a fingere di non sapere e non vedere.

lunedì, luglio 03, 2006

Jim Morrison


Il 3 luglio 1971 moriva a soli 27 anni a Parigi Jim Morrison, leader dei Doors. "Poeta, appassionato di letteratura (dalla beat generation ai poeti maledetti francesi,) cinefilo e film maker, Morrison al momento della sua fine era già un'icona per una generazione che nel «maledetto» fuggito dalla Florida in California identificava il proprio lato oscuro e inquieto." (Corriere della Sera)
"Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito"
http://www.consapevolezza.it/mandala/jim_morrison/jim_morrison.asp

Diritti civili: Sud batte Nord

Approvato a maggioranza in Puglia il disegno di legge sulle unioni di fatto, prima Regione in Italia. Da oggi famiglie tradizionali e persone conviventi, legate da "vincoli solidaristici", hanno uguale accesso ai servizi sociali, grazie alla mediazione del Presidente Vendola che è riuscito a far crollare gli oltre 6.000 emendamenti con cui l'opposizione ha tentato l'ostruzionismo. "E' una legge - spiega Nichi Vendola - d'avanguardia in tutta Italia per tre ragioni. Difende fino in fondo la famiglia, così come protetta dall'articolo 29 della Costituzione; estende i servizi sociali alle coppie di fatto, cioè accetta il principio dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; ridisegna il sistema dei servizi e mette l'accento non sul bisogno di assistenza, che talvolta rappresenta una sorta di pietas pubblica, ma sui percorsi di autodeterminazione, valorizzando la soggettività".
Mentre il Nord deve fare i conti con forze politiche alla continua ricerca dei voti di un certo cattolicesimo, il Sud, senza tante chiacchiere, segna un punto a favore della conquista dei diritti civili, ponendosi finalmente nei confronti del "potere spirituale" come interlocutore alla pari e non più suddito acriticamente obbediente.
Non mi stupisce che proprio il meridione, fanalino di coda dello sviluppo economico italiano, ma culla della Cultura e laboratorio di pensiero cui ha attinto il mondo intero, torni in questa circostanza ad occupare il ruolo profetico che gli spetta storicamente di diritto. Non è difficile immaginare le enormi potenzialità del Paese se solo Nord e Sud, insieme, arrivassero a vivere la complementarietà, anzichè insistere strumentalmente sulle posizioni conflittuali, necessarie alla Lega bossiana x continuare a vivere.

domenica, luglio 02, 2006

Calcio al femminile


Presi come siamo dai mondiali e dalla impegnativa partita della Nazionale di domani contro la temibile Germania (proprio quella di Razy), quasi ci sfuggiva l'evento sportivo dell'estate 2006 della zona comasco- varesotto e limitrofi: la 24 ore di calcio femminile a Tradate. Giusto perchè una nostra amica milita nella Gasoline, gloriosa formazione della bassa, ieri sera ci siamo ritrovati nel bel mezzo di un happening tutto al femminile, una sorta di lesbopride nel cuore della cittadina di frontiera. Quante "lalle" ci saranno state? Boh, ammetto la mia incapacità di far di conto: mi sembravano però tantissime, tra giocatrici e pubblico. Su, approssimativamente, 5/600 donne, forse 578 erano alternative. Magari anche di più, chi può dirlo? Organizzatissime, tende x le poche ore di riposo tra una partita e l'altra, cani al seguito, moto rombanti e accessori vari (non quelli che i più maliziosi di voi hanno subito pensato!) per rendere piacevole un evento che ha richiamato (fino alle 17 di oggi) tantissime appassionate del gioco più popolare del bel Paese. E come giocano! Niente da invidiare ai colleghi maschi per stile, preparazione e resistenza.
Eppure non mi risulta che i media abbiano pubblicizzato l'iniziativa, sfuggita forse persino allo zioMario, riconosciuto leader dei movimenti lariani per i diritti civili e le pari opportunità.
Come mai tante persone vengono ignorate, quasi nn esistessero, mentre le vicende delle 2 o 3 che frequentano lettivip sono oggetto di attenzioni morbose da parte della stampa nazionale e locale? Possiamo lasciare che sia "La Provincia" a dettare i modelli culturali e morali cui ispirarci nell'unica vita che abbiamo a disposizione?

sabato, luglio 01, 2006

Una serata magica


Mercoledì 28 giugno 2006 a Cernobbio concerto di Gianna Nannini.
Circa 4.000 persone erano presenti, varie età dai giovanissimi ai sessant'enni e vari colori, l'ambientazione bellissima ma soprattutto si respirava aria di libertà. Guardandoti in giro scoprivi qua e là ragazze/i, amanti che con la complicità che solo l'amore può dare si abbracciavano si sfioravano insomma si lasciavano andare sulle note delle canzoni più romantiche, e si scatenavano sulle melodie più rokkeggianti. Tra di loro c'ero anch'io, con uno dei miei novios e, al di là dei ricordi dettati dalle canzoni degli esordi della Nannini, le mie emozioni erano tutte nel presente. Gianna Nannini in perfetta forma ha cantato i più grandi successi da "America" a "Maschi", "Fotoromanza" sino all'ultimo bellissimo Cd "Grazie". Cori da stadio l'hanno accompagnata e più volte ringraziata attraverso prolungati applausi. Lei, muta, ha solo cantato, non ha detto una parola, ma è riuscita comunque ad emozionare, con i gesti, con gli sguardi ed un inchino a metà ,un po rigido, che mostrava tutta la riconoscenza verso un pubblico che le ha mostrato amore. Le parole non sono necessarie quando a parlare sono le canzoni.
Forse, non solo in questo contesto, più sguardi attenti e solidali valgono più di mille parole e promesse. (E)

Stop all'attacco israeliano a Gaza!


L'incursione delle forze israeliane nella striscia di Gaza non è certo dettata, come sbandierano i media occidentali, dal rapimento del soldato Gilad Shalit, la cui vita ora è più in pericolo che mai, ma, come dimostra l'escalation di violenza negli ultimi mesi, è la punizione per i risultati delle elezioni democratiche palestinesi dello scorso gennaio. Da allora ben 172 civili disarmati palestinesi sono stati assassinati, 50 nel solo mese di giugno, le infrastrutture distrutte e molte case civili demolite. Questi fatti sono una violazione alla Convenzione di Ginevra e devono essere considerati veri e propri crimini di guerra.
Le minacce di rapimento di 8 ministri palestinesi e di 21 parlamentari, così come quelle di assassinare il Primo Ministro palestinese Ismail Hanie, indicano chiaramente che il Primo Ministro israeliano Olmert ed il suo Ministro della Difesa, Amir Peretz, intendono chiaramente rovesciare con la forza il nuovo governo palestinese.
L' A.I.C. (Alternative Information Center) chiede alla Comunità internazionale di condannare l'occupazione israeliana della striscia di Gaza e di pretendere l'immediato ritiro delle truppe. (Fonte:http://www.alternativenews.org/index.php?option=com_content&task=view&id=448&Itemid=1) .Foto da Palestinian Monitor

La guerra infinita

E' durata già quanto la seconda guerra mondiale. Iniziata nell'ottobre 2001, l'aggressione all'Afganistan è avvenuta in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite. Il governo italiano ha ora varato il decreto di rifinanziamento di tutte le missioni militari all'estero tra cui quella in Afganistan appunto.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell'Italia sono di appartenenza e di subordinazione. Ma è falso sostenere che rifiutando questa guerra si uscirebbe dall'Europa o verrebbe messa in dubbio la partecipazione alla Nato, alleanza militare nata come difensiva per un'area, divenuta ormai strumento di aggressione in altre parti del mondo.
Nessuno ha detto a quale risultato raggiungibile miri questa guerra, nessuno sa seriamente dire che cosa dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa. La guerra in Afganistan e' potenzialmente una "guerra infinita".
E così il governo italiano ha deciso di "accettare la guerra "come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".Questa decisione e' compatibile con la lettera e con lo spirito dell'articolo 11 della Costituzione?

Ci siamo anche noi!


Ormai tutti hanno un blog, perchè noi no? In fondo è un modo di esserci, per essere presenti. A cosa poi? Boh! Esserci e basta. Il buon Descartes diceva un tempo "Cogito ergo sum", penso dunque sono/esisto, oggi invece vale la formula "Cogitor ergo sum", sono pensato dunque sono/esisto.
Ecco quindi il prepotente desiderio di scrivere un blog: qualcuno mi legge, quindi mi pensa e così mi chiama ad essere.
Conclusa la premessa filosofica, ci presentiamo: siamo tre novios, fidanzati, compagni, amanti. Tutti e tre maschi. Tre maschi che si amano reciprocamente: Des il nostro acronimo.
Non è importante ai fini dei pensieri che andremo annotando qui, ma è giusto che si sappia. Alla larga quindi i vari Calderoli, Speroni e omofobici in carriera: hanno già a disposizione tutti i media italiani, non hanno bisogno di un blog, tantomeno del nostro.
Tutti gli altri, le Persone vere, sono i benvenuti.

L'Italia vincente

Mentre scrivo, la nazionale sta vincendo 3-0 sull'Ucraina. Immagino il popolo già pronto ai caroselli del postvittoria. In fondo basta poco per placare gli Italiani, anche quelli più incazzati: una vittoria della propria squadra del cuore o della nazionale. Le indagini della Magistratura in corso, la certezza dell' almeno ventennale corruzione persino nello sport più amato ed i cento altri problemi del Paese passano in secondo piano. Anzi, scompaiono d'un botto.Non mi pare una cosa buona, proprio no.Persino l'europarlamentare Speroni, quello che solo pochi giorni fa urlava il suo schifo per l'Italia, stasera starà tifando la stessa squadra di tutti coloro che ha insultato.Fatico a non abbandonarmi a tristi pensieri: ci sarà qualche possibilità di reale cambiamento per la nostra società? Preferisco per ora unirmi ai connazionali ed assistere almeno al finale della partita...