lunedì, febbraio 26, 2007

Comincia il festival di Sanremo. Nessun commento, solo la segnalazione di un anniversario tragico: la morte di Luigi Tenco avvenuta 40 anni fa (1967).
Per ricordare ecco il video di "Ciao, amore, ciao" nella versione di Dalida.

7 commenti:

crashedheaven ha detto...

milva dice di essere venuta ascoltando per la prima volta la canzone che interpreterà. per me sarà il primo festival che avrò il coraggio di seguire. :)

El novio ha detto...

Usti, vuoi dire che mi toccherà vedere il festival o almeno ascoltare la canzone di Milva? Cmq una delle due notizie che offri è un vero e proprio scoop: non so ancora quale delle due sia più importante, l'orgasmo di Milva o il tuo 1° festival?

Ivan ha detto...

Ciao a tutti e tre!
Grazie per il video. La faccenda è stata molto seguita da noi, e Dalida fa parte del ns "patrimonio" culturale, molto amata o molto criticata. Io l'amavo.
E bello sapere che nel Comascho ci siete voi che leggete il mio quotidiano. E un pò come essere tra amici che si vanno a trovare e parlano del più e del meno. Potenza e forza del Internet, che in questo senso spalanca le porte.
Un abbraccio e un saluto a Mira!
Ivan

Medusaboy ha detto...

ma il festival non iniziamica domani sera????? Comunque a me Dalida non è chemifaccia impazzire molto. Non capisco neppure questa idolatria che hanno molti gay nei suoi confronti. Si è vero che per noi, basta che siano delle sfigate e diventano nostre icone... daltro canto un'icona gay è stata anche la Lecciso....

El novio ha detto...

Ri-usti, mi pareva d'aver sentito che il festival comincia oggi ma non sono sicuro... La Lecciso icona gay?ZioMario non so 'ste storie delle icone sfigate, ma Dalida, come dice Ivan che è suo connazionale,rappresenta cmq un patrimonio culturale francese e un po' anche nostro.Luigi Tenco poi era davvero un grande, per tanti aspetti come ha ricordato Mel. Poeta,artista e uomo, maledetto forse ma molto... "avanti".

Medusaboy ha detto...

di Tenco non dico nulla di male. Anzi... era un grande, e come tutti i grandi era un'incompresto...
Per Sfigata ( riferito alla Dalida) era per intendere che quando una donna ha una vita un pò "travagliata" con problemi ecc ecc, chissà come mai diventa un'icona gay. Basti pensare a Mimì, alla Bertè, e a tutte le altre icone gay (chissà come mai sempre donne. Beh la Lecciso ( dio l'abbia in gloria ora che finalemnte è sparita dalle tv e dai giornali di gossip) era diventata un'icona, specialmente quando fece il disco. La grande Hit intitolata Si vive una volta sola, diventato successo in tutti i locali gay come ogni canzone trash che si rispetti ( io non ci sono mai stato, ma sò che era una delle canzoni più messe e ballate al Borgo, tanto per citare un locale...)

El novio ha detto...

Ma sarà proprio vera la storia delle icone sfigate, quasi che i gay debbano necessariamente riconoscersi sempre nei problemi? La Raffa nazionale mi pare tutt'altro che sfigata!Idem la Gianna Nannini.Mia Martini e Dalida restano delle grandi interpreti, sofferte, è vero, per le loro storie personali. Anzi forse proprio x quelle erano poi magnifiche interpreti delle poesie che cantavano e persino delle canzonette spensierate che ci hanno lasciato.Della Lecciso non so, forse mai vista nemmeno in TV. Non sapevo nemmeno fosse morta.Mi viene un sospetto: zioMario, non è che non ami particolarmente Dalida perchè non riesci ad interpretarla?Eddai, i tuoi cavalli di battaglia sono altri!