domenica, agosto 31, 2008

Un bagaglio di emozioni


Eccoci qua! Solite postazioni e pronti ad affrontare un altro anno di lavoro.Sono veramente finite le nostre vacanze. E' l'ora dei saluti ai giorni di relax, ma soprattutto al nostro amato mare che tanto ci piace e che tanto avevamo atteso.Il bagaglio di ricordi però non lo svuotiamo come una qualunque valigia, anzi lo riempiamo sempre di più con emozioni che conserviamo con la massima cura.
Quest'ultima settimana è stata un pò diversa dalle altre due già trascorse in Calabria. Ci siamo tuffati in un mare altrettanto splendido anche se molto freddo, ma la differenza l'hanno fatta la terra che abbiamo calpestato e l'aria che abbiamo respirato.Ci siamo immersi in ricordi che mi sono stati condivisi dai miei compagni, vivendo emozioni tanto forti quanto diverse dai tempi passati. Ho potuto toccare con mano quelle sensazioni, quelle memorie spesso raccontate in serate con amici e nei nostri momenti intimi.
E' veramente magica quella terra, ti fa innamorare subito con i suoi paesaggi così vari da far girare la testa ed ammetto anche di non essere riuscito ad orientarmi per niente, cosa che invece faccio solitamente con facilità .
Siamo stati bene insieme, ma questo ormai è cosa ben più che rodata in questi anni. Ci siamo anche trascinati l'uno con altro e l'altro ancora in diverse avventure, la più simpatica e divertente delle quali è stata la pedalata nella pineta della Feniglia per raggiungere la parte di spiaggia più bella. Siamo riusciti a trascinare Ser in bici dato che la sua pigrizia lo aveva messo subito contro tutto e tutti. Ma superato il primo impatto eccoci lì! Cavalcavamo per la pineta con una bellissima brezza in faccia, ridendo e scherzando quasi fossimo trasportati più dalla strada che dalle nostre forze.
Momenti magici che si possono realizzare pienamente solo quando finiscono, perchè lasciano un vuoto tale che si è costretti a riviverli nella testa per poter stare bene.
Questo è solo uno degli episodi più simpatici. L'emozione più forte però l'ho provata sull'Argentario. Ho conosciuto finalmente nonna Finis! Nonnina molto anziana, ma ancora in forma e molto lucida. Mi sono bloccato dopo che mi sono presentato, è una delle mie controindicazioni quando ricevo forti scariche. Guardavo quella nonnina perso nei miei pensieri, volevo raccogliere tutti quei ricordi e quei racconti per tenerli con me, sentire le vibrazioni che hanno scosso i miei compagni in tanti anni di vacanze in quella casetta panoramica da mozzare il fiato sul monte. Purtroppo non sono riuscito a compiere tutto il lavoro che avevo iniziato nella mia testa, troppe erano le distrazioni. Lo spettacolo che si mostrava ai miei occhi era eccezionale. Si prova una sensazione particolare trovarsi su di una montagna nel mare. Acqua cristallina e piccole calette mi illuminavano gli occhi, mentre tentavo di scorgere all'orizzonte le isole più vicine. Cercavo di rivedere quei Ser e En di anni fa, quando anche loro rimasero sbalorditi da quello che li circondava. Dopo una bella chiacchierata con nonna Finis ci siamo rimessi in macchina.
Sapevo già quello che avremmo fatto da lì a breve... Il Raffa tour!
Partiti verso la nuova villa della Raffa ci perdevamo di tanto in tanto su qualche promontorio ad ammirare tutte quelle bellezze che madre natura ci ha regalato.Per la strada l'agitazione saliva tanto palpabile da sentire la minima accellerazione del cuore ad ogni metro. Con ostentata calma Moen ci indica il cancello. La voce è improvvisamente cambiata: il cancello era aperto! Dopo la perlustrazione di qualche metro è iniziato l'appostamento. Voleva infilarsi per vedere il più possibile. Continuava a ripeterci con finta rassegnazione che non c'era perchè a Roma per il suo nuovo programma. I suoi occhi però non mentivano, la speranza di incontrarla, vederla e poterla salutare aveva il sopravvento su tutto. Come parlavano gli occhi di Ser che con tenerezza hanno incrociato i miei, facendomi rivivere le stesse emozioni che lui provava quando seguiva il suo amore nei lunghi tour tra gli amati personaggi.
E' un grosso bagaglio quello che mi porto via dalla Toscana ,ma non mi costa fatica portarlo, soddisfatto e felice riordino tutto e lo conservo con la massima cura e attenzione.
Dan
Nelle foto, in ordine: le terme di Saturnia, il cancello spalancato di Villa Carrà e la biciclettata alla Feniglia

sabato, agosto 30, 2008

Ritorno



Le vacanze sono proprio terminate. Siamo appena tornati dalla nostra meravigliosa vacanza all'Argentario. Racconteremo (racconteranno i miei compagni?Bah, lo spero!) con calma. Al ritorno una sgradita sorpresa dal gruppo yahoo "gaysinglebrianza" cui eravavamo iscritti (da stasera non più). Una conferma dei limiti di quel gruppo. Anche di questo racconteremo con calma, perchè è necessario non lasciar passare le ristrettezze mentali che denunciamo sempre negli altri, negli etero, ma che in realtà si annidano prima di tutto tra noi. Stasera siamo troppo stanchi. Vi lasciamo una foto di Mirafix nella pineta della Feniglia. A prestissimo.

domenica, agosto 24, 2008

A presto!



Ultima settimana di vacanza. Si parte. Godremo gli ultimi giorni di agosto ancora al mare. Poi l'estate sarà davvero finita anche per noi.
Abbiamo fatto tardi stanotte con amici e amiche che non vedevamo da tempo ed ora i novi dormono ancora. Dovremmo viaggiare controcorrente, quindi contiamo di non trovare traffico e possiamo prendercela comoda.
Un caro saluto a tutti.

sabato, agosto 23, 2008

Due uomini ed un bambino


Probabilmente i media si lanceranno come avvoltoi sulla storia di Domenico Riso, la vittima italiana della sciagura aerea di Madrid. La sua storia finita tragicamente può diventare però motivo di riflessione per quest'Italia ancora troppo intollerante ed omofoba, perchè racconta la normalità di una famiglia non tradizionale.

"Domenico aveva osato sognare una vita accanto al suo amico più amato, Pierrick. Diceva che «solo chi sa sognare può volare»(...). Non che la cosa sia sfuggita alle malelingue di Isola delle Femmine, borgo marinaro alle porte di Palermo che «l'uomo dei cieli» (come lo chiamavano gli amici) aveva lasciato nel 1997 per la capitale francese. Due uomini che vivono assieme, si sa, sono fonte di chiacchiere e in paese non sono certo le chiacchiere che mancano. Se poi c'è di mezzo un bambino piccolo, amatissimo da tutti e due e che per Domenico era come un figlio, si può arrivare fino ai pettegolezzi più velenosi. Ma lui, Domenico, ha sempre tirato dritto per la sua strada. Come fece quella volta che decise di mettersi l'orecchino. Pazienza se qualcuno non gradiva. Se qualche parola di troppo lo irritava respingeva la rabbia cantando, lirica soprattutto, una delle sue tante passioni. Non era tipo che non osasse, Domenico. Lui volava. E «solo chi sa sognare può volare»." (Corriere).

Non dovrebbe essere necessaria una fine tragica per guadagnare rispetto e riconoscimento sociale: l'onesta e responsabile vita di tutti i giorni, con il suo carico di gioie e dolori ,dovrebbe bastare -per tutti- ad occupare con serena dignità il proprio posto nella società. Senza nascondersi e riparare altrove per poter essere se stessi.
Ormai Domenico non può più chiedere tranquillità e serenità per se stesso e la sua famiglia. Non chiede nemmeno commiserazione per la tragica fine .Domenico, Pierrick ed Ethan vanno ora semplicemente ricordati come una famiglia normale.
Glielo dobbiamo. Tutti.

giovedì, agosto 21, 2008

Romani a congresso!


Apprendo da Andrew (e subito diffondo) che il prossimo Congresso dell'Arcimancuso romana si terrà il 13 settembre 2008 alle ore 16.30, in prima convocazione, alle ore 17.30 in seconda convocazione, in via Buonarroti, 12 a Roma.

Notoriamente sono un non iscritto, ma essendo parte della comunità glbt, invito i Romani a non perdere l'occasione per esprimere la volontà di cambiamento. Da quello che appare sembra ci sia intenzione da parte della attuale dirigenza di mantenere saldamente il potere, nonostante i numerosi e ripetuti fallimenti di strategia politica. Marrazzo, le cui imprese potete leggere qui e qui , sta facendo di tutto per mantenere riservata la notizia del congresso in cui Federica Pezzoli tenterà di spodestarlo. Motivo sufficiente, per tutti gli iscritti della capitale, per essere presenti col proprio voto libero.

Malinconie



Sono un po' malinconico oggi. Non so se è per la lettura dei quotidiani con la tragica notizia di Madrid , il massacro di innocenti tibetani, la costante carneficina degli attentati terroristici, la crescente difficoltà delle famiglie italiane. Purtroppo non sono eventi inusuali, tutt'altro, insieme ai piccoli fatti di cronaca che denunciano l'aumento della violenza e lo smarrimento del "senso" in generale, che si concretizza in ricerca affannata di vuoto da riempire a tutti i costi. E la politica sempre più distante, sempre più occupata a curare gli interessi di pochi...


Mi viene in mente, non so per quale associazione, il nostro amico Dani e le sue recenti entusiasmanti vacanze sull'isoletta di Nisyros: 16 giorni di vita sulla spiaggia, senza doccia, bagno e comodità alcuna. Eppure sono state vacanze meravigliose, in cui ha riscoperto lo stare tra la gente con semplicità ed "ogni cosa ha finalmente trovato il suo posto". Sembra facile, ma ormai non siamo più capaci, almeno io, di semplicità. Non è solo per i disagi cui non siamo più abituati: è che senza programmi precisi che occupino le nostre giornate non sappiamo più vivere. L'avventura spaventa, come l'imprevisto. C'è forse una paura di noi stessi che non vogliamo ammettere: in certi casi niente è più noioso della nostra stessa compagnia. Ecco perchè si evita la solitudine: per non morire di noia!
Non è il mio caso, di questo sono certo perchè amo ed ho bisogno di solitudine. Almeno di alcuni spazi e tempi, vivendo in troppia. E' che mi sono impigrito e preferisco la vita comoda, quando possibile.
Sono malinconico anche perchè domani parte Lupetto per il mare.Non è facile convivere con un adolescente (così come non lo era quando era bambino), eppure la sua assenza, sia pure per una settimana durante la quale anche noi saremo in vacanza, già mi pesa. L'estate sta finendo, tra non molto ricomincia la scuola.

mercoledì, agosto 20, 2008

Appello a Renato Zero


"Non è un problema, andiamo in Toscana tra spiagge, luoghi e persone che mi dovete far vedere e sentire. Sono parte di voi quei posti e per me sono più significativi di una bellissima isola in cui andremo certamente in un'altra occasione senza problemi.". Così ha risposto Dan al messaggio di En che ci comunicava la sua delusione in tempo reale ieri, appena avuta risposta dall'agenzia. Non è un dramma, in vacanza andiamo comunque e già per questo, considerati i tempi, possiamo ritenerci fortunati. Dan dopo 3 anni è ancora desideroso di entrare nel nostro passato per cogliere al meglio ciò che siamo oggi. En ed io, d'altra parte, vogliamo condividere con lui tutte le cose belle, persone,luoghi ed esperienze, ma anche le brutte e dolorose, che ci hanno portato sin qui, ad essere quello che siamo. Non è un recupero e nemmeno una proposta di viaggi nostalgici nel passato. In noi non c'è alcun rimpianto e nostalgia per quello che è stato. Tutt'al più ogni tanto ci assale un po' di malinconia pensando alle persone che non sono più o che la vecchiaia ha reso fragili e vulnerabili, ben diverse da come le ricordavamo.

So già che En sarà in fibrillazione nel momento in cui porteremo Dan qua e là per l'Argentario, terra d'elezione di due suoi grandi miti: la Carrà e R. Zero. Andremo in religioso pellegrinaggio alle loro dimore, con discrezione, senza infastidire nemmeno i domestici. La divina dovrebbe essere assente perchè impegnata a Roma per l'imminente programma televisivo, ma se ci capiterà d'incrociarla per il paese riceverà senz'altro un bel mazzo di fiori. Speriamo che En non ci faccia fare la posta fuori dal suo tabaccaio piuttosto!Meglio saperla a Roma. Con lei dovrebbe essere Japino, suo regista, quindi eviteremo di trascorrere ore al bar del porto che lui frequenta.

Per quanto riguarda Zero, lancio direttamente un appello: "A Rena', si ci staje nun farce perde tempo, se vedemo una sera al ristorante che te piace tanto. Semo que' du de Como con cui te trovasti bene a chiaccherà a Viareggio, a La Bussola. Ora semo in tre!". E' un romanesco lumbardcasereccio, ma comprensibile.Credo.

Bene, questa è fatta e ci farà risparmiare ore preziose, perchè i posti da visitare sono davvero tanti.

martedì, agosto 19, 2008

Non si decolla!


Questa mattina ricevo la telefonata dall'agenzia viaggi di Palermo. Brutte notizie: non c'è posto per Lupetta sul volo di ritorno Lampedusa-Bergamo.

Ci sono rimasto malissimo. Un pò tipo bambino quando gli vola via il palloncino dalle mani. Forse avevo riposto troppe aspettative in quel viaggio. L'amico Fra, i luoghi bellissimi, ma soprattutto un nuovo modo per la Troppia (scontato per milioni di italiani) di fare vacanza. Era l'occasione giusta per sperimentare con Lupetta il viaggio in aereo e di guidare un po' meno.
Pericolo scampato quindi per Lupetta, ma solo rimandato per quanto mi riguarda.
Comunque si parte. Sarà l'occasione per rivivere emozioni e coinvolgere Modan in posti e luoghi che hanno visto Ser e me, per tanti anni, sereni. Andremo all'Argentario. Non abbiamo ancora trovato sistemazione. Solitamente trovavamo ospitalità da Nonna Finis. Sono sicuro che chiedendoglielo sarebbe ancora disponibile, ma gli anni sono passati e saremmo solo di disturbo. Passeremo a salutarla sicuramente perchè ho voglia di rivederla e di scambiare quattro chiacchiere. Ora devo solo impormi di frenare l'entusiasmo. Sono troppi i posti dove vorrei portare Dan. In una settimana è impossibile.
Fra, la sorpresa la farai tu a noi, sono certo! (En)

Capri espiatori




Continuano le violenze maturate nell'ignoranza e nella paura fomentata ad arte. A Genova un ragazzo angolano è stato prima insultato e poi pestato a sangue da 13 coetanei italiani. E' solo uno dei tanti episodi che la cronaca registra quasi quotidianamente (quando supera la censura) insieme ad altre forme di intolleranza e discriminazione non meno gravi, anche se non accompagnate dalla violenza fisica.

E' immediatamente più temibile per gli Italiani l' arrivo della nuova stangata dei prezzi e, come sempre, si sottovaluta il degrado culturale che è invece strettamente legato alla crisi economica di cui è conseguenza, ma che contribuisce anche ad alimentare e rafforzare, impedendo la ricerca di soluzioni alternative.I capri espiatori ci sono già da tempo, sono gli immigrati ed i diversi in generale, responsabili ufficialmente di tutto ciò che di negativo accade nel Paese. La paura, come già scritto in passato, funziona come collante e anche distrazione per il popolo bisognoso di responsabili su cui scaricare rabbia e frustrazione.I Gruppi politicizzati fanno il resto,cioè il lavoro sporco, azioni provocatorie mirate ad incrementare tensioni e rancori.
Non è un bel vivere.

lunedì, agosto 18, 2008

Novità?


Da molto, da prima delle vacanze, scriviamo noiosamente solo di noi, evitando di esprimere commenti su quanto accade nel mondo. Non perchè abbiamo deciso di ritirarci in noi stessi, snobbando la realtà che continuiamo ad osservare con lo stesso doveroso scrupolo di sempre, ma perchè siamo stanchi di ripeterci, non trovando alcuna novità che valga la pena segnalare. La guerra Russia- Georgia, prevedibile da anni, torna a porre la questione dei gasdotti che non può lasciare indifferenti USA e Ue.

In Italia, la recente proposta di Bossi di reintrodurre l'ICI ha fatto infuriare AN e gridare allo stato confusionale l'opposizione, ma non si tratta di una svista o di una boutade padana, bensì di una logica proposta nella direzione federalista, magari semplificando al massimo i termini dal momento che il lider maximo non è un tecnico, ma solo un politico un po' grezzo.

La polemica Famiglia cristiana/ Governo che ha costretto la S.Sede ad intervenire chiarendo la propria estraneità e quella della CEI nei duri giudizi del settimanale paolino, risponde al tipico modello comportamentale ecclesiastico: nel caso un domani si capovolgesse la situazione politica, come spesso accade nel nostro Paese, l' "apostolato d'avanguardia" di Sciortino metterà a tacere eventuali critiche di appoggio incondizionato alla destra da parte della gerarchia. Nulla di nuovo quindi.

Forse un barlume di novità viene dalla recente dichiarazione di Schifani secondo il quale ogni tanto occorrerebbe dire un qualche no alla mafia:“La politica deve avere la forza non dico di fare pulizia, ma di stare attenta al proprio interno. La mafia si combatte con il coraggio delle scelte, la mafia non è di sinistra o di destra, ma ama il potere e occorre avere la consapevolezza e la responsabilità di chi è stato eletto di dire ogni tanto qualche no”( Avvenire, 7.8.2008). Interessante per un verso ed allarmante per l'altro, dal momento che R.Schifani è il presidente del Senato .

Continua il dibattito sulla modernità della Chiesa con E.Severino che, negando le presunte innovazioni del cattolicesimo , segnala il vero problema con cui la cultura cristiana dovrebbe confrontarsi:"Nei territori del mondo, e nei sensi e nelle coscienze dei giovani, sta crescendo l' eco della morte di Dio. Questa è la vera avversaria del mondo cattolico e in genere religioso - soprattutto quando essa si mostra nella sua inevitabilità". E' l'occasione per riaffermare l'autonomia della filosofia che " è nata come critica di ogni religione, mito, fede e di ogni arbitrio dell' intelletto e della volontà". Un po' quello che già sosteneva L.Wittgenstein secondo cui la filosofia può solo distruggere idoli senza crearne di nuovi, anche e specialmente in assenza di essi.Ma questo è un altro discorso che porterebbe troppo lontano.

domenica, agosto 17, 2008

A 6 mani


Domenica mattina. Ci siamo svegliati relativamente presto come il solito. Ora, rilassati e nullafacenti (io ho già avviato l'arrosto domenicale), coinvolgo i novi in un post finalmente a sei mani. Nell'aria c'è un po' di preoccupazione perchè la Compagnia non ha ancora confermato la disponibilità del volo di rientro da Lampedusa per lupetta. Il che pone una seria riserva sulla vacanza che ci ha entusiasmato tanto da subito. Restiamo comunque fiduciosi. En e Dan, tanto per non smentirsi, sono senza parole e finora limitano la loro collaborazione alla stesura del post bofonchiando sciocchezze. Così tocca a me avviare un discorso che però stenta a prendere il largo tra i vegetanti partners.
Ierisera siamo stati alla sagra di S.Rocco a Bulgorello. C'erano Fra, Gio e Flo. Quest'ultimo non lo vedevamo da almeno 15 anni! Per la seconda serata consecutiva siamo saliti sulla nuovissima auto di Pep, giusto per provare un po' di emozioni e brividi (di paura): la sua guida, non molto sicura dopo più di 40 anni di esperienza, ha il potere di paralizzarci ogni volta.Il mezzo è però fresco di concessionaria e non potevamo rifiutarci ...
La serata paesana è stata invece tranquilla nonostante i tentativi di Ivana, la rossa cantante ferrarese, di animarla. Al ritorno si sperava in una botta di vita delle nostre, ma il fisichino di Dan non ha retto, crollando esausto sul divano. Non c'è rimasto che attendere l'alba per recuperare il tempo perduto.
L'alba è arrivata. Ora, mentre scriviamo comodi sul divano, è inevitabile che anche solo sfiorandoci si riaccenda il desiderio di amarci ancora. I nostri odori, come richiamo istintivo, ci portano a superare i limiti del piacere e persino delle possibilità dell' età (almeno di Ser e mia ,En, che sto scrivendo). Tutto sembra non bastare mai. Viviamo il sesso come se fosse unico ogni volta. A volte è veloce, frenetico, a volte più rilassato. Ma sempre intenso. Naturalmente non riusciamo a dare sempre il meglio. Forse dovremmo imparare a dare più spazio alla coppia di tanto in tanto. Non sempre è facile. E' normale. Non creerebbe particolari problemi,anzi aprirebbe un' ulteriore possibilità ad un elemento fondamentale: la fantasia. In questo Ser è il nostro maestro. Continuiamo a vivere questa giornata tra risate e momenti seri con aggiunta di dubbi. La parte con i dubbi a dire il vero me la gestisco solo io (Dan): non mi ricordo se ho chiuso casa a chiave, data la fretta con cui sono uscito ieri. Poco fa scherzando con En, valutavamo le varie ipotesi e rielaboravamo la cronologia dei miei movimenti tipo C.S.I., il famoso telefilm americano. Nel nostro caso il morto non c'è ancora stato,ma lascio aperta questa possibilità nel caso la mia dimenticanza si rivelasse reale, non sapendo come potrò giustificare una simile distrazione alla mia famiglia. Ci sarebbero soluzioni alternative e più pratiche per risolvere definitivamente il dubbio, ma la mia pigrizia ormai è rinomata!
Per il momento decido di vivere il mio dilemma in maniera statica con i miei "mori", sperando di non pensarci troppo. Sono sicuro di riuscirci perchè pur non facendo niente, il solo pensiero e la consapevolezza di averli qui accanto mi da serenità e tranquillità. E' bello poter incrociare il loro sguardo, scambiarci una semplice carezza.
La foto è del web: non siamo noi.

sabato, agosto 16, 2008

Andiamo a ballare a Lampedusa


Si! E' fatta! Arriviamo!

Grazie a Fausto che ci ha segnalato un'offerta interessantissima e molto economica e alla compagnia aerea che accetta lupetta a bordo con noi.

Ora inizia la mia fase di preparazione al volo. Ho paura! La bellezza dell'Isola e la voglia di una nuova avventura hanno il sopravvento, quindi affronterò il viaggio tranquillo, naturalmente sedato.

Sin dalla prima vacanza in Troppia, Lampedusa, grazie all'amico lampedusano Fra, è stata una delle nostre mete sognate. Ora il sogno è quiiiiiii (come direbbe la mia amata Carrà)!!! A noi ,novios, non resta che godere l'attesa dell' imminente fantastica vacanza che ci permetterà finalmente di abbracciare Fra, uno dei primi nostri lettori. (En)

venerdì, agosto 15, 2008

15 agosto



E' notte fonda. En è andato a letto da poco, Dan era già crollato da un'oretta stravolto perchè ieri ha lavorato tutto il giorno. Tanto per cambiare non ho sonno. Sono diviso dalla voglia di raggiungerli a letto per sentirli vicini, sfiorare la loro pelle contro la mia, accarezzarli (tanto non si svegliano) e restare invece qui in soggiorno a godere, anche se in solitudine, questo momento di completo appagamento. Mi piace troppo l'abbandono dopo l'amore che non ricordo di averlo mai perduto addormentandomi.
Abbiamo trascorso una tranquilla serata nonostante il violento nubifragio che ha causato l'interruzione di energia elettrica durantela cena. Con noi c'era P. che ci ha aggiornato sui pettegolezzi lombardi dell'ultimo periodo, quello delle nostre vacanze.Niente di particolare da segnalare se non la fine, pare, dell'esperimento dei giovedì (dispari)glbt nel pub di Cascina Costa. Non per assenza di clienti che anzi hanno affollato il locale nelle scorse settimane , ma - il " pare" è d'obbligo-per dissenso tra i titolari: uno di loro sarebbe contrario alla serata gaylesbo. Il che sarebbe grave, ma non stupirebbe conoscendo l'ambiente comasco. Si vedrà, magari prevarrà l'interesse economico: vedremo giovedì prossimo che è dispari.
Ora è meglio che vada a letto a cercare un po' di calore tra i corpi amati, l'aria frizzante della notte mi ha un po' intirizzito. E poi mi è venuta ancora voglia di loro.
Buon ferragosto!

mercoledì, agosto 13, 2008

Spensieratezza di ferragosto



Non abbiamo fatto in tempo a tornare che ci siamo ritrovati le giornate piovose di sempre! A ciò si aggiunge una strana aria:in giro c'è più gente del solito rispetto al periodo. Tutti parlano di crisi economica, di rincaro dei prezzi e dell' imminente aumento di altri prodotti indispensabili come luce e gas. Le famiglie stanno sempre peggio e non si vede via d'uscita. Pare proprio che l'unico modo di aiutarle sia quello di combattere violentemente tutte le altre forme d'amore che aspirano al riconoscimento ufficiale.Niente di concreto però per arrivare dignitosamente a fine mese. La guerra quindi per distrarre padri, madri, figli e nonni dall'attuale scarsezza di risorse e possibilità. Seminare odio contro gli altri, i diversi è una strategia in voga da sempre: nulla di nuovo . "Mala tempora currunt", davvero!. Sarà per questo clima tutt'altro che favorevole che abbiamo voglia di vivere questi giorni ferragostani in compagnia di amici simpatici e non influenzati dai veleni che abbondano nell'aria. Lanciamo perciò un invito ai comaschi e limitrofi rimasti a casa per inventare insieme momenti di spensieratezza e allegria nei prossimi giorni di festa. Scriveteci!

Nella foto giochi di spiaggia.

La bellezza meglio della verità


"Non essere sorpreso dalla diversità. Non avere paura di ciò che è diverso o nuovo, ma consideralo come un dono di Dio. Prova ad essere capace di ascoltare cose molto diverse da quelle che normalmente pensi, ma senza giudicare immediatamente chi parla. Cerca di capire che cosa ti viene detto e gli argomenti fondamentali presentati. Come dice San Paolo: «Esamina tutto con discernimento; conserva ciò che è vero; astieniti da ogni specie di male» (1 Ts 5:21-22). Corri dei rischi. La fede è il grande rischio della vita. «Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà» (Mt. 16,25). Tutto deve essere dato via per Cristo e il suo Vangelo. Sii amico dei poveri. Metti i poveri al centro della tua vita perché essi sono gli amici di Gesù che ha fatto di se stesso uno di loro. Alimentati con il Vangelo. Come Gesù ci dice nel suo discorso sul pane della vita: «Perché il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo» (Gv. 6,33). ".
Queste le attitudini necessarie secondo il card.Martini per affrontare le sfide del mondo postmoderno in "Quale cristianesimo nel mondo postmoderno" ,articolo pubblicato lo scorso 27 luglio 2008, ma tratto da una conferenza del 3 maggio 2007 .
Interessante e precisa l'analisi della mentalità contemporanea "che si distacca spontaneamente dalla metafisica, dall'aristotelismo, dalla tradizione agostiniana e da Roma, considerata come la sede della Chiesa, e da molte altre cose". "Questo è un mondo in cui sono prioritari la sensibilità, l'emozione e l'attimo presente" e si oppone perciò ad un mentalità eccessivamente razionale e centralistica che pretenda di dirigere le cose dall'alto. :"si preferisce ogni forma di dialogo e di scambio per il desiderio di essere sempre aperti agli altri e a ciò che è diverso, si è dubbiosi anche verso se stessi e non ci si fida di chi vuole affermare la propria identità con la forza. Questo è il motivo per cui il cristianesimo non viene accolto facilmente quando si presenta come la 'vera' religione".
Eppure "Forse questa situazione è migliore di quella che esisteva prima. Perché il cristianesimo ha la possibilità di mostrare meglio il suo carattere di sfida, di oggettività, di realismo, di esercizio della vera libertà, di religione legata alla vita del corpo e non solo della mente. In un mondo come quello in cui viviamo oggi, il mistero di un Dio non disponibile e sempre sorprendente acquista maggiore bellezza; la fede compresa come un rischio diventa più attraente. Il cristianesimo appare più bello, più vicino alla gente, più vero".

martedì, agosto 12, 2008

Appunti


Amarsi in tre non è facile.Forse non è facile amarsi e basta. Soprattutto quando ci si ama troppo e si pretende di comunicare ogni volta con un semplice sguardo, un mutamento del tono della voce, un'espressione del viso. O quando addirittura ci si aspetta che i compagni intuiscano al volo, sempre e comunque, un desiderio, un'attenzione, un bisogno di tenerezza senza nemmeno un segnale o una qualsiasi manifestazione . Quando si ama si finisce col ritenere tutto dovuto, ovvio, automatico, perchè ci si crede capaci di fare/dare altrettanto. Ci si dimentica delle diversità individuali e dei tempi differenziati di ognuno. La consapevolezza di essere amati vizia fino a pretendere l'assurdo da chi ci ama. Si reclama la perfezione, pur essendone noi stessi lontani, non sempre pronti a cogliere ed interpretare i segnali ed i bisogni altrui. Da una parte tutto ciò è male perchè causa di attriti ed incomprensioni che si potrebbero facilmente evitare, dall'altra è un bene, perchè stimola e spinge al miglioramento continuo per entrare sempre più in sintonia con gli amati.
Abbiamo vissuto davvero una bella vacanza, nonostante non siano mancati un paio di episodi di tensione che ci hanno fatto soffrire non poco. Col senno di poi credo siano stati anch'essi preziosi, perchè ci hanno dato la misura del nostro amore che è davvero grande, tanto da stupirci ancora. En l'ultima sera, a cena su un bellissimo terrazzo in riva al mare, ci ha chiesto di definire con un aggettivo i giorni trascorsi. Ci ha dato tempo per riflettere. Dan ha risposto per primo, la sera del nostro ritorno dopo il lungo viaggio. Per lui sono stati giorni ricchi di emozioni.Io lo faccio ora, anche se la risposta era già pronta appena formulata la richiesta: è stata una vacanza"peregrina". Nel senso di preziosa, rara, straordinaria. Come lo sono sempre i giorni che trascorriamo insieme, come lo è la nostra storia.Nel bene e nel male.
Mancano gli aggettivi di En, Lupetto e naturalmente lupina.Arriveranno.
Nelle foto momenti di vita calabrese.

lunedì, agosto 11, 2008

Nuova mostra a Menaggio

Punta Alice-Como



Con un po' di malinconia ieri all'alba abbiamo salutato il mare calabrese. Le nostre vacanze sono per il momento terminate ed oggi tutti e tre abbiamo ripreso il lavoro. Ci consola la prospettiva di un'altra settimana a fine agosto, ma come spiegarlo alla nostra lupetta?
Come sempre quando si sta bene il tempo vola ed è più facile staccare la spina dai problemi che puntualmente, comunque,si ritrovano al ritorno.Come la guerra Russia-Georgia che non è cosa da poco...
Grazie a tutti voi per i saluti che ci avete lasciato, vi auguriamo giorni altrettanto ricchi di emozioni ed amore.Ci scusiamo con Fabiana per non esserci fermati sulla strada del ritorno: avevamo troppo poco tempo a disposizione e l'Italia è davvero lunga! Un caro saluto anche ai liguri Di &Gi, ora in vacanza: l'estate è bella e quando si ama lo è ancora di più!