tag:blogger.com,1999:blog-30509314.post1455119197738006155..comments2024-03-28T10:07:42.707+01:00Comments on Sottovoce (tout bas): Pane burro e ...El noviohttp://www.blogger.com/profile/15863128546559131113noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-30509314.post-15793938725950335972009-03-08T13:17:00.000+01:002009-03-08T13:17:00.000+01:00Nessuno fa niente perchè, diciamolo chiaramente, l...Nessuno fa niente perchè, diciamolo chiaramente, l'italiano non ha le palle. Se i politici in Francia o in Inghilterra provassero a fare solo un decimo di quello che combinano i nostri si ritroverrebero con la testa in una cesta ancora prima di dire 'cribbio'.Ulissehttps://www.blogger.com/profile/09695640218021445040noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-30509314.post-21623758044345903522009-03-07T14:15:00.000+01:002009-03-07T14:15:00.000+01:00Non te ne voglio, non te ne voglio proprio... anzi...Non te ne voglio, non te ne voglio proprio... anzi, condivido ed approvo la tua passione per il burro!<BR/>Anch'io ricordo il panino, del tipo "a foglia" tagliato orizzontalmente in due parti, la superiore e l'inferiore, ognuna delle quali veniva spalmata di burro, cosparsa di zucchero e poi mangiata a morsi, leccandosi spesso le dita che si "impataccavano" con i due ingredienti, sentendo i granellini crepitare sotto i denti... altri tempi, altri sapori! Alla faccia delle date di scadenza, della confezione igienicamente sicura e dell'alimentazione "corretta dal punto di vista calorico-nutrizionale, con equilibrato rapporto tra glucidi, protidi e lipidi, e bla, bla, bla...".<BR/>E poi il burro ha in sè qualcosa di innocente e sensuale nello stesso tempo, per la sua compattezza che anche è morbida, malleabile, per i suoi usi popolari non alimentari: dall'azione lenitiva sulle screpolature, le ustioni e i bernoccoli, fino ad impieghi la cui pubblica citazione ha fatto epoca ("Ultimo tango a Parigi" - che per quelli della mia età è stato e rimane un simbolo del cambiamento socio-culturale) ah ah ah ah!!!<BR/>Un'altra merenda che mi veniva proposta (dalla nonna che proveniva dall'Emilia) era il pane spalmato di conserva di pomodoro triplo concentrato, senza ulteriori aggiunte. Ricordo ancora molto bene il suo barattolo rosso di latta col disegno di un sole d'oro.<BR/>Passando a qualcosa di più serio, alle ultime tue considerazioni, quelle riguardo al silenzio generale, valuterei la cosa in un'ottica un po' diversa, meno severa, meno rigida rispetto alla tua, vorrei dire più "burrosa": posso dire che da parte mia (e, concedimelo, anche da parte tua, con il tuo battere e ribattere su chiodi che ormai noi lettori conosciamo bene) non si tratta di una non-azione, ma di un realizzare un comportamento quotidiano che nel suo piccolo cerchi di dare dimostrazione concreta di quello che si pensa e di quelle che sono in fondo le nostre ragioni di vita. Certo, non è un fiume in piena che tutto travolge e tutto cambia nel giro di pochi giorni o addirittura poche ore, ma è piuttosto come la corrente che di continuo, scorrendo in modo pacato e apparentemente inefficace per non dire inutile, riesce ad irrigare i campi, consente il passaggio tra le chiuse, e comunque modifica il territorio in modo graduale ma inesorabile...<BR/>Credo che ognuno debba svolgere la propria vita rivestendo il ruolo per lui più congeniale e che alla fine risulta anche il più costruttivo.<BR/>Questo comunque non esclude che il maratoneta ogni tanto ci provi sui 200 metri ostacoli.<BR/>Tristemente concordo invece sulla constatazione che paradossalmente il web, facilitando in modo inimmaginabile i rapporti a distanza, finisca col sostituirsi alla concreta frequentazione e contatti tra le persone.<BR/>Bene, ora quindi saluto tutti con abbracci virtuali, e vi abbandono alle vostre variazioni sperimentali sul tema "burrina"!<BR/>Ciao!<BR/>DinoAnonymousnoreply@blogger.com