mercoledì, luglio 01, 2009

G8



Così ha dichiarato il coordinatore nazionale della Tavola della pace alla vigilia del G8:
"Incredibile, ma vero. Il G8 costa più dell'intero bilancio che l'Italia dedica alla lotta alla povertà.
Val la pena ricordare che:
1. i "grandi" che s'incontreranno in Italia detengono potere, risorse e mezzi in grado di determinare, nel bene e nel male, le condizioni di vita e il futuro di tanta parte dell'umanità. Su di loro pesa come un macigno la responsabilità di aver fatto tante promesse e di non averle ancora mantenute. Non basterà una foto sulle macerie del terremoto per liberarsene;
2. nei prossimi giorni, all'Aquila, si consumerà una grande messa in scena mediatica sulla pelle dei terremotati che forse riceveranno in dono il restauro di qualche monumento ma non quello che più desiderano: una ricostruzione certa e condivisa. Se dopo il terremoto, Berlusconi avesse annullato il G8 e versato la somma risparmiata agli sfollati dell'Abruzzo i benefici sarebbero stati più grandi ed efficaci;
3. nessuno conosce davvero i conti di questo G8. Bertolaso ha detto che sono stati impegnati 500 milioni di Euro. Poi si è parlato di risparmi ma la confusione delle cifre è totale. Una gran parte è stata spesa in Sardegna. Qualche decina di milioni sono stati spesi per le riunioni preparatorie. Altri sono stati spesi all'Aquila per accogliere e proteggere i leader mondiali. Altri ancora ne verranno spesi in questi giorni. Possibile che nel nostro paese non si possa sapere realmente quanto ci è costato questo G8? Da dove sono stati presi i fondi? A quali altre attività sono stati sottratti? Il Parlamento dovrebbe esigere un bilancio completo e dettagliato. Indovinate un po' chi pagherà il conto?".
Il fatto è che i problemi dell'umanità non si risolvono certo con i vertici che in ogni caso si potrebbero fare, senza troppi costi aggiuntivi, in una delle tante sedi istituzionali esistenti nel mondo. All'orizzonte non si scorge nulla di nuovo. E nemmeno di buono.

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