sabato, aprile 04, 2009

Piano casa


Certo che queste quattro mura le amo proprio!Al Sabato riesco a godermi la nostra casetta. C'è silenzio ed è bello vivere sul tetto. In settimana sono sempre in mezzo alla gente. Clienti, colleghi e telefonate mi travolgono e resta poco tempo per me. Al Sabato mattina riesco a rilassarmi.Ogni Sabato mattina mi riprometto di fare delle commissioni ma poi non esco. Non ne ho voglia. Resto qui. Velocemente assolvo i miei compiti domestici anche per pareggiare i conti con Moser che in settimana provvede alle pulizie ordinarie. Poi mi perdo e come questa mattina immagino delle soluzioni possibili per acquisire più spazio. E' bella questa mansarda ma purtroppo è un pò piccola per le nostre esigenze. La famiglia è cresciuta. Vedremo. Ne stiamo parlando ma è ancora prematura una decisione, poi non c'è tutta questa fretta.

Che dire del "piano casa" del Cavaliere? Non lo condivido per niente e non è certo una misura capace di risolvere la pesante crisi del settore immobiliare. Esistono centri storici, paesi di piccole dimensioni, borghi e quartieri abbandonati a se stessi. Fabbriche in disuso spesso rifugio di disperati. Case che vanno a pezzi nei centri storici delle città dove vengono relegati gli immigrati costretti a pagare affitti salatissimi. Quindi, invece di facilitare la creazione di nuovi mostri (ampliamenti, coperture di terrazzi e balconi...) perchè non dedicarsi al recupero di quello che già esiste? Perchè non ristrutturare quei centri storici che sarebbero in grado di accogliere una vita a misura d'uomo? Perchè, come sempre, non c'è attenzione al miglioramento della vita di molti? Quanti saranno i proprietari di ville o bifamiliari - quindi possibili agevolati del "piano casa"? Il dieci, quindici per cento della popolazione o forse meno. Ancora una volta non si affrontano i problemi, ma se ne creano altri. La vera questione nel settore immobiliare è l'invenduto. Migliaia di appartamenti, villette a schiera finite che, in questo periodo di crisi, non potranno essere acquistate. Purtroppo c'è anche il forte rischio che il tempo le renda fuori mercato in quanto non a norma con le nuove regole edilizie (risparmio energetico ecc.). Forse era meglio prevedere delle agevolazioni per consentire l'acquisto della casa ai giovani attraverso un più facile accesso ai mutui di chi ha dei contratti di lavoro a termine. Si potevano prevedere delle formule di affitto/vendita. In sostanza quello che avveniva in passato per le case "popolari". Invece no. Le decisioni politiche vanno nell'esatta direzione opposta e non solo per la casa purtroppo. Tutto questo è un ulteriore segnale che conferma le mie perplessità: anche questa crisi finanziaria non servirà per arginare una crisi ancora più grave, quella dei valori.

Resto quindi tra le mie mura attendendo i miei Novios e Lupetto che mi "costringerà" ad uscire e quindi ad animare il mio pomeriggio.

Buon fine settimana a tutti! (En.)




PS: vero che ricorda "Ballo Ballo" della Carrà!?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione En! Il ritornello ricorda proprio la canzone della Carrà.
In questo periodo scrivo pochissimo (anzi, niente del tutto!), ma continuo a leggervi con interesse e sono quindi a conoscenza di tutte le novità della vita quotidiana: dalla macchina nuova, al premio, al divano, all'idea ancora in embrione di una nuova casa...
Per non parlare degli argomenti di attualità sociale che Ser evidenzia sempre con puntualità e in modo coinvolgente.
Sai Ser, condivido con te l'attaccamento patologico con gli oggetti di mia proprietà, ai quali tendo ad attribuire caratteristiche e sentimenti propri di un essere vivente... pensa che di recente anch'io ho sostituito l'auto (che era ormai alla frutta) e ne ho preso un'altra praticamente identica, e il trauma da distacco è stato inferiore.
Devo proprio farmi curare...!!!
Senz'altro a breve uscirò da questa mia estasi letargica che mi rende meno attivo e mi farò sentire più spesso.
Nel frattempo mando saluti affettuosi a tutti e tre, e agli altri frequentatori del blog!
Dino

varesex ha detto...

Ciao ragazzi, intanto ringrazio il mio omonimo inquilino del piano di sopra. Perchè comprare casa nuova se si sta bene dove si sta? Magari starete anche un po stretti ma così sarete in grado di dimostrarvi molto più affetto parlando e coccolandovi. Un bacio. Dino

Ulisse ha detto...

Credo che agevolare i mutui sulla casa non sia sufficente, forse sarebbe meglio abbassarne i prezzi. Io in questo periodo mi sto guardando in giro e ho visto prezzi assurdi, mi sono visto proporre un monolocale al prezzo col quale qualche anno fa mi sarei comprato una villetta.
Chissà come mai in Irlanda ed in Gran Bretagna i prezzi delle case si sono addirittura dimezzati. C'è crisi e se si vuole vendere bisogna accontentarsi altrimenti la casa rimane sul groppone.