domenica, luglio 19, 2009

19 luglio: giù il burqa


1992, Palermo, via d'Amelio
«Vju viniri ‘na cavalleria chistu è mè patri chi veni pi mia! Signuri patri, chi vinistivu a fari? Signura figghia, vi vegnu a ‘mmazzari. Signuri patri, aspettatimi un pocu, quantu mi chiamu lu me cunfissuri»( La baronessa di Carini).

Paolo Borsellino, Agostino Catalano , Emanuela Loi , Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina

Ogni tanto il nostro burqa viene sollevato e riusciamo a vedere qualcosa oltre le verità di Stato: le stragi di Stato.

4 commenti:

Marginalia ha detto...

Anche noi abbiamo il nostro "burqa", fai/fate bene a sottolinearlo (e a ricordare le stragi di stato).Bene faremmo a pensare prima a questo, invece di strumentalizzare a fini razzisti e securitari il "burqa" di altri/e

Anonimo ha detto...

Mi chiedevo anche io dove eravate....forse già partiti per le ferie? Un triplice abbraccio. Dino

Anonimo ha detto...

Ricordo la strage di Via D'amelio, non era domenica, ero a Lanzo d'Intelvi con mio figlio.. e avevo avuto una notte agitatissima,,ero senza tv ,la mattina lessi sul giornale della morte di Borsellino e della scorta... piansi--baciBarbara

Anonimo ha detto...

un dolce abbraccio a tutti...
Barbara