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mercoledì, giugno 09, 2010

Scelte responsabili

Chi ci segue da un po' sa bene che la nostra troppia è rigidamente monogamica per scelta convinta, ma ovviamente il bello del mondo è la diversità. Anche delle scelte. Ogni individuo, ogni coppia e troppia consapevolmente scelgono  il proprio stile di vita che dipende da un'infinità di fattori e motivazioni che dal di fuori non possono e devono essere giudicate. L'importante è l'equilibrio e con quello il benessere dell'individuo, della coppia e della troppia.  NoirPink - modello Pandemonium, il francese SNEG (Syndicat National des Entreprises Gaies) e l'IPSR (Institute for Prevention & Social Research) di Utrecht, hanno deciso di offrire una traduzione italiana di Plans à trois" (Incontri a tre)che  è un bellissimo manuale di prevenzione dell'Hiv (e non solo) per le coppie aperte. Mi pare uno strumento utilissimo, a  prescindere dalle scelte personali, perchè le malattie sessualmente trasmissibili impongono comunque una riflessione sul benessere integrale,psico-fisico, della persona. Fare prevenzione è più che informare su questioni tecniche:" significa raccontare un complesso intrecciarsi di desideri, corpi, istinti, sentimenti, incertezze... e muoversi all'interno di questo caotico ed emozionante coacervo di "cose umane" con attenzione, rispetto, empatia, comprensione". Il manuale si propone di promuovere "l'etica della comprensione e della responsabilità", perchè, come recita "Non esiste una coppia identica ad un'altra e le regole di coppia non sono fissate una volta per tutte".

Sono troppo stanco per andare oltre (sono appena tornato dalla metropoli) per cui mi affido al linguaggio diretto dei giovani: "Raga, comunque siano le nostre scelte, andiamo a leggerci immediatamente la traduzione (a puntate) e facciamone tesoro. Per noi stessi e per quelli che amiamo".

P.S. Usti usti usti. En sarebbe tornato domani e sono stato io, sì proprio io!, a dirgli di tornare venerdì. Mi manca, non voglio diventare patetico, ma quest'è nonostante i tanti anni insieme. Però credo anche sarebbe un peccato non approfittare della vacanza. Un giorno in più resisteremo, Lupetta compresa, sapendolo finalmente rilassato.Ma com'è difficile amare, acc!

martedì, marzo 16, 2010

Scampato

Torno a casa ora dopo essere stato sottoposto al bombardamento del fastidioso calcoletto. Adesso devo solo aspettare che i frammenti seguano il loro corso naturale, possibilmente senza nuove coliche. Speriamo. Va detto che la Sanità pubblica funziona: lunedì della settimana scorsa la decisione di procedere, qualche giorno dopo gli esami preliminari e già oggi l'intervento. Davvero velocissimi! Ero un po' preoccupato perchè nessuno mi aveva spiegato chiaramente cosa mi aspettava, ma, come sempre quando vado verso l'ignoto, ha prevalso l'eccitazione per la nuova avventura ,per cui stamattina  mi sono consegnato fiducioso e disposto a tutto al nosocomio lariano (peraltro prossimo al trasferimento nella nuovissima sede,  da anni oggetto di interminabili polemiche). L'ambiente accogliente (beh, come può esserlo un ospedale in dismissione), il personale simpatico e professionalmente rassicurante, i pazienti-utenti (e parenti e amici) disponibili alle chiacchiere hanno permesso alla mia naturale curiosità  di spaziare liberamente, quasi senza ritegno. Un pò, devo ammettere, mi sono vergonato nello sfilare lungo il corridoio, affollato di gente , col solo camice (aperto dietro, uff!) per entrare in "sala operatoria", ma i lusinghieri apprezzamenti della bella infermiera mi hanno aiutato a sostenere la parte con una certa dignità.Insomma è stato bello. Forse meno il bombardamento in sè, che però è sopportabile. Ora mi dispongo alla nuova attesa, sperando che la frantumazione sia avvenuta:  da certi segnali fastidiosi che avverto direi già che è andato tutto bene.
Poco fa ho letto che lo scorso 22 febbraio è morto p. Robert Carter, teologo gesuita e attivista gay.Non lo conoscevo, ma dal poco che ho potuto capire credo sia stato un Grande uomo coerente, oltre che cristiano e religioso coraggioso.Non riteneva ci fosse contraddizione tra omosessualità e cristianesimo:"Gesù si è relazionato con gli emarginati e i peccatori, con quelli, cioè, che l’establishment religioso della sua epoca rifiutava; mi sento un gesuita completo – un vero “compagno di Gesù” [il nome ufficiale dei gesuiti è “Compagnia di Gesù”, ndr] solo da quando ho fatto coming out: come gay appartengo ai “rifiutati” della nostra epoca". Penso sia giusto ricordarlo, perchè è grazie a persone così che la cultura si evolve e con essa quella  nuova mentalità sociale che tutti auspichiamo. E' notizia di oggi che la Suprema Corte di Cassazione considera reato "esprimere riprovazione per le tendenze omosessuali" .
E' già un grande passo in avanti contro l'omofobia che i politici non vogliono riconoscere.