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martedì, marzo 30, 2010

Su, su!

Dai, mica ci intristiremo per le scelte elettorali, chè ormai dovremmo esserci abituati. Come dice Dinodoc, la maggioranza degli Italiani è davvero contenta così. Poco importa se ha confermato  al potere bande o cricche che arricchiscono oltre loro stesse  anche mafie, compagnie delle opere o chissàchi. Ciò che conta è che quei nostri connazionali possano continuare a sognare, perchè  sono dei grandi sognatori ed io, pur non condividendo gli stessi sogni che ritengo anzi incubi tremendi, ho un gran rispetto per chi ancora è capace di  far volare la fantasia, librandosi sopra le sozzure in cui ci dibattiamo. Non lo scrivo con ironia. Stamattina ho visto nei miei colleghi ciellini, manovalanza non vertici, quella luce particolare negli occhi, tipica  di chi vede quasi già realizzata la  Gerusalemme celeste  che Formigoni annuncia. Inutile tentare di trattenerli sulla terra con miserie di appalti taroccati o roba del genere: loro vedono già oltre. Saranno ingenui, saranno fanciulleschi, ma ci credono, sono davvero convinti. Dai, tiriamoci su e consoliamoci pensando che l'Italia è ancora un Paese di sognatori.
Piuttosto c'è una cosa di cui vorrei scrivere  che mi turba da ieri e che non ha nulla a che fare coi risultati elettorali. E' una questione un po' complessa, almeno per me, tanto che mi piacerebbe sentire qualche parere, o forse liberarmi anche solo scrivendone.Purtroppo non 'cè tempo, perchè stasera arrivano per una pizzata le amiche di Lerici e con loro non so quanti altri amici. Mica possono venire qui solo per mangiare una pizza ordinata in pizzeria, no? Così sperimento una nuova ricetta: insalata di cous cous con peperoni gialli e rossi, olive nere, capperi, pinoli e pomodorini confit. Se sarà apprezzata ve la passerò. Considerate che Temi è chef in un noto ristorante ligure, acc! E' arrivata con Marzia ieri, per cui  la sera siamo andati tutti a festeggiare da Papos, il risto-pub messicano che a loro piace molto. Ci siamo abbuffati all'inverosimile, bevendo caipirinha (che poi credo sia brasileira) senza ritegno. Ognitanto si può fare, anche perchè c'era da affogare il dispiacere dei risultati. Vabbè, mi metto al lavoro altrimenti combino nulla. State su. Se potete.

domenica, marzo 21, 2010

Luci, eroe nostrano

Finalmente sono andato al cinema! L'ultimo film che ho visto è stato “La vita è bella”, pensate un po' quanto tempo è passato. Ci volevano delle “Mine vaganti” per stimolarmi e convincermi ad entrare in una multisala. Ero curioso di vedere come sono e mi hanno un po' deluso: mi sembrano sale (scatole) un po' fredde e asettiche che diventano magiche solo quando la pellicola inizia. Ad ogni buon conto che film! Fantastico. Ambientato nel Salento mi ha fatto ritornare in quei posti, in quelle spiagge dove con i Novi ho passato una delle più belle vacanze. C'erano perciò i miei ricordi recenti che si intrecciavano con le immagini del film. Un racconto che poco aveva a che fare con il mio vissuto, ma mi è bastato vedere il mare, gli ulivi, i paesi bianchi per ritornare ancora laggiù. Il film è davvero bello. Leggero quanto basta, recitato da attori strepitosi. Persino Scamarcio riesce ad essere credibile. Dopo la proiezione in compagnia di Luci,ci attendevono a casa i Novi con Fabri e Mau per una piacevole serata in compagnia. Tornando dal multisala, siamo passati a prendere le pizze e, vista l'ora tarda, per accelerare i tempi, abbiamo dato una mano al pizzaiolo, rimasto solo nel locale, facendo una consegna a domicilio, mentre preparava le nostre pizze. Mai ci era capitata una cosa simile. E' stato simpatico portare delle pizze a domicilio, ma mi aspettavo almeno una mancia, invece niente, nemmeno un centesimo. In compenso il pizzaiolo ci ha fatto lo sconto di ben 20 centesimi!



Ieri sera poi sempre Luci ci ha raccontato la sua avventura di novello tutore dell'ordine collaborando all'arresto di un rapinatore braccato da ben otto poliziotti. E' andata così. Rientrando dalla messa ( che non perde mai) è stato fermato da una pattuglia della polizia ed interrogato su dove si stesse recando. Capito al volo però che non poteva essere lui il malfattore che cercavano, l'hanno immediatamente lasciato proseguire per la sua strada . Luci, un pò deluso dalla mancata perquisizione (tutti e otto gli agenti erano bellissimi, a suo dire) ha perciò ripreso il cammino, ma presto, nascosto tra le colonne della vicina basilica, ha scorto un ragazzo non molto alto con una giacca verde che corrispondeva perfettamente alla descrizione captata tra le volanti. Il novello eroe non ci ha pensato due volte: con uno scatto è tornato sui propri passi raggiungendo in un baleno gli agenti per segnalare la presenza sospetta. E così è stato: in un attimo il reo è stato catturato ed assicurato alla giustizia . Altro che poliziotti di quartiere e pattuglie padane! Qui abbiamo il nostro Luci Montalbano a terrorizzare chi sgarra. Era successo anche all'Happy di domenica scorsa, ma questa è un'altra storia.

In ogni caso ,di questi tempi molti avrebbero fatto finta di non vedere, per paura di trovarsi immischiati , ma non Luci. Si è lanciato, contribuendo al trionfo della giustizia. Bravo!

Venendo a noi Novios tutto procede abbastanza bene. Ser, molto lentamente si sta riprendendo, e dal numero di antibiotici che ha preso e che sta prendendo sicuramente riceverà un premio fedeltà dalla casa farmaceutica. Ci vuole tempo in queste cose, ma piano piano ritornerà alla normalità. Dan è sempre molto stanco per il lavoro. Ora lo aspettano tre giorni di ferie per assistere i muratori che rifaranno un bagno della casa di famiglia. Lavorerà un po', ma almeno stacca dalla pesante routine della sua attività. Io sono sempre io. Un giorno su, uno giù. Una potenziale “mina vagante”. Un sognatore che testardamente vuole trovare nell'amore quello che gli manca. Non sempre sono appagato. Si sa l'amore è anche irrazionale ed io sono portato a vivere il nostro amore sempre sulla cresta dell'onda. Ci sarebbero tante cose da progettare, da decidere. Ma spesso mi scontro con quei due musoni che purtroppo sono due gocce d'acqua. Vero è che se con uno ci sono stato ben 24 anni vuol dire che entrambi rappresentano la giusta compensazione al mio modo di essere. Però quella “mina vagante” è sempre pronta ad essere innescata. Stasera nuova festa a casa di Pepìto (sanPepìto). Polenta e baccalà. Il tempo autunnale si presta alla serata. Nel pomeriggio staremo a casa "tranquilli". Lupetto è molto impegnato nello studio ed andrà da un compagno a preparare una tesina. Noi staremo qui a ritrovarci e magari a reinventarci e far sì che quella “mina vagante” sia solo lo stimolo per proseguire senza mai adagiarsi, puntando sempre in alto.

Buona domenica e alla prossima!
En
PS: un caro saluto ad un mio amico con il quale ogni tanto chatto. Non capita spesso ma quelle poche volte sono all'insegna della leggerezza e dell'allegria. Da poco legge il blog e condivide con noi la nostra avventura. Ciao Daniele!

lunedì, marzo 15, 2010

Happy hour elvetico

Ierisera divertente puntata nel Ticino . Quasi con  proverbiale puntualità svizzera abbiamo raggiunto l'happening chiassoso pochi minuti dopo le 19, trovando però il locale già stracolmo di gente. La nostra carovana di migranti della festa era composta, oltre che da noi tre, da Giulio & Eranani e Luci, reduce quest'ultimo da un tour partenopeo e ancora un po' contrariato dalla mia lettura dei delitti  che gettano ombra sul territorio lariano. (Nel corso della serata, complice qualche drink di troppo, ha però ammesso di aver adottato straordinarie misure precauzionali per tutelarsi da imprevedibili comportamenti dei pacifici vicini: nuovissimo sistema d'allarme con telecamere lungo tutto il perimetro balconato e classica catenella alla porta).A parte Mo, presente col fidanzato elvetico, credo fossimo gli unici Italiani presenti. Ciò spiega il motivo per cui ci è stata posta più o meno da tutti gli interlocutori la domanda: "Quando vi liberate del nanetto?", cui personalmente ho smesso di rispondere già alla terza richiesta, desiderando in cuor mio che fosse presente l'Anonimo lettore (e forse anche I'm so) a render conto della vergogna nazionale.Per il resto, tutto è filato liscio e la serata è stata simpaticamente diversa .Abbiamo subito incontrato  Simo  con Pa, con le quali abbiamo poi trascorso l'intera serata o quasi, tanto che mi era rimasto lo scrupolo di aver loro impedito la libera caccia, ma ho appena letto il post The L-Word Ticinese e mi sono subito tranquillizzato.In effetti le nostre due amiche avevano poco da spartire col "grosso" del pubblico femminile presente, eh eh: sono veramente due belle ragazze-ragazze, tanto che provocano anche a noi qualche scompenso d'orientamento. Abbiamo rivisto con molto piacere Isa, protagonista di una stagione di questo Blog con le sue Lettere dall'Ecuador e tutte le fondatrici e socie di Imbarco: Donatella, coordinatrice e anima del gruppo, la bella Al, il mio mito elvetico,nota  giornalista e conduttrice della TSI (Televisione Svizzera Italiana), Carla, etc. Mancando da un po' non sono riuscito a capire i nuovi assetti relazionali, perchè, si sa, le donne in questo sono estremamente frizzanti e volubili (non me ne vogliano!), per cui, nonostante la faccia tosta che mi ritrovo in certe situazioni, per non far gaffes ho preferito non indagare. Anche perchè un po'- devo ammettere- mi fanno  paura.
Comincia così una nuova settimana con lo spirito  rinfrancato e disponibile. Speriamo che valga per l'intero Paese e tutti si comprenda che è ora di puntare in alto . Sono stanco e mi vergogno per questa fissa della maggiornaza dei connazionali per il torbido, che ci porta tutti a puntare lo sguardo sempre più in basso , costringendoci innaturalmente a testa in giù. In fondo dobbiamo solo recuperare le giusta prospettiva: è così difficile?

domenica, dicembre 06, 2009

LesDiMaSi in festa!



E' passata da poco la mezzanotte. Sono a casa da solo (beh, c'è lupetta con me). I novi sono appena usciti per tentare la fortuna a Campione. O forse Mendrisio, non so. Ogni tanto lo fanno, raramente per fortuna, perchè perdono sempre. E' Denny che ha l'anima del giocatore.
Pensavo di fare un giro per i blog amici, ma sono stato immediatamente catturato dalla bella notizia che arriva dalla Liguria: le sorelline hanno finalmente trovato casa! E' un gran momento per loro dopo tante peripezie e difficoltà. Ora possono tirare il fiato, perchè " La troppia é un casino inimmaginabile, dove i problemi di due non si moltiplicano per tre, ma vanno al cubo (per chi mastica matematica), ma allo stesso modo si vivono al cubo anche le emozioni belle".
Quanto vi capiamo, amiche! Siamo con voi, augurandovi tanta felicità e serenità. Al cubo naturalmente.
Per voi questo video che so vi piace tanto. E' versione karaoke perchè dovete cantarla tutte e tre insieme.

mercoledì, ottobre 14, 2009

Tre voci: un nuovo blog



Sono arrivate sul web! Ho letteralmente divorato i post scritti in Tre voci, il blog di SiMaDi (Troppia al femminile e Sabato di troppie), le amiche che vivono la nostra stessa meravigliosa realtà di troppia. E' straordinario come si raccontano, a partire dal primo incontro nel quale, senza saperlo, un preziosissimo seme è stato messo a dimora. Non un seme qualsiasi ma di baobab: "In natura non conosco albero più particolare del Baobab, quindi mi piace pensare a noi come a questo albero che, punito dagli Dei per la sua troppa vanagloria lo piantò a radici all’aria. Eppure continuò a crescere, a moltiplicarsi e a vantarsi della sua particolarità". E si presentano:"La nostra é la storia di un amore fuori da ogni schema, da ogni regola, da molti confini. E’ una storia che ha rivoluzionato la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre certezze. Molti l’hanno definita “impossibile”, altri “diseducativa”, altri ancora una vera “follia”. Noi pure la definiamo “la nostra follia”, perché essere in grado di credere in quello che viviamo richiede una certa dose di apertura, sia mentale che emotiva. Ha causato insicurezze, dis-equilibri, paure, ma pure uno dei sentimenti più forti mai provati, per il quale ci sentiamo, anziché emarginate, fortunate".
Ne hanno davvero di coraggio le ragazze per superare i tanti pregiudizi e le censure già incontrate sul loro cammino:"Ciò che lascia basiti é la sicurezza con cui, spesso dopo una di queste notti riflessive, alcuni vengono da noi a proporci la loro perla di saggezza, individuando (a loro dire) la ragione ultima di questo sentimento. Sì, perché é anche da notare che nessuno mai usa la parola amore, in genere viene usato il termine "relazione", e quando sono generosi "sentimento"".
Noi qui siamo chiaramente di parte e ci riesce fin troppo facile immedesimarci in quello che scrivono. Addirittura, leggendo, riviviamo le stesse paure, le emozioni e le meravigliose sensazioni che SiMaDi dipingono come un'onda che però "non ha nulla di materiale: è il mezzo dei sogni, di ciò che potrebbe essere, del 'domani' per cui serve il coraggio di osare".
Altre tre voci sul web per affermare che l'Amore non può essere represso negli schemi convenzionali, anche se più comodi e rassicuranti. L'Amore va più veloce delle singole esperienze e tradizioni, tutte le comprende ma insieme le supera. L'incapacità politica di stargli dietro non impedisce agli innamorati (di qualsiasi orientamento sessuale) di vivere ciò che solo l'Amore può loro ispirare. Costi quel che costi. In coppia, troppia o altro che sia.
In bocca al lupo, ragazze!

martedì, ottobre 13, 2009

La nuestra escalera






"Il 13 ottobre è lo Stairs Day. Colloca la tua scala quel giorno nel tuo blog per riuscire a salire e salire fino più in alto che puoi. Non è una scommessa, non è un macrocontenitore di scalini, non è un anniversario dei più di1.000 post scritti in due anni con la tematica della scala. È lo STAIRS DAY.Colloca una scala nel tuo blog ed avvisaci per unirle tutte nel blog di Stultifer".
L'idea della scala da salire e salire più in alto che si può , probabilmente metafora della vita, ci piace. E' una sfida, ma è anche la necessità stessa ad imporre di non fermarsi rasoterra nonostante la fatica della salita. Siamo ben piantati a terra, ma siamo fatti per le vette da cui si dominano i panorami migliori e da cui si vedono le cose come realmente sono. Piccolissime in confronto all'orizzonte infinito. Da lassù vediamo quello che siamo realmente: piccoli uomini che si arrabattano continuamente, trafficando ed imprecando. E nemmeno sempre per conquistare ciò che davvero vale. Salendo tutto potrà apparirci più chiaro e una volta di nuovo a terra guadagneremo, forse, tempo, energie ed umore.Si comincia la salita da soli, nemmeno si vede la meta perchè la scala che abbiamo scelto curva. La tentazione di fermarsi è forte (giganteggia la scritta "Hell", inferno) ma, gradino dopo gradino, si va. Dietro l'angolo è possibile trovare un/a compagno/a ( o anche più) e allora la salita diventa più spedita, più serena. Affrontare i gradini in 2 (o 3 come nel nostro caso) è un'esperienza straordinaria che ci auguriamo l'un l'altro tutti. In cima non può che esserci la cosa più meravigliosa che possiamo desiderare e sperare e che già abbiamo incominciato a sperimentare per... gradini. Chi altri può essere che ci incalza ,chiedendo di seguirlo più in alto che riusciamo, se non l'Amore in tutte le sue infinite possibilità ed espressioni?

domenica, settembre 13, 2009

Sguardi




Ottima cena ieri sera a casa di Lucy, impeccabile padrone di casa e straordinario cuoco al debutto con una insalata di farro decisamente squisita. Non sono mancati vari dolci che gentilmente sono stati offerti dai vicini di casa che stavano festeggiando i 18 anni della loro figlioletta. C'è un bel clima nel condominio di Lucy: sono frequenti i momenti di festa fra i condomini ed i rapporti sono distesi e collaborativi. Di solito, dalle nostre parti, si preferisce mantenere un pò le distanze. Tutti cortesi, ma ognuno a casa sua.Del resto i litigi tra vicini sono frequentissimi, a volte anche tragici e questo forse preclude anticipatamente la possibilità di condividere momenti della propria vita con chi vive appena al di là del tuo muro, sotto lo stesso tetto.
E' stata l'occasione per salutare David, di ritorno da Londra, ma anche l'estate che con i primi temporali è proprio finita. Lupetto è uscito con gli amici e a fine cena l'abbiamo recuperato in centro, poi tutti a casa. Noi Novios sul divano e Lupetto a nanna, perchè questa mattina ha la sua prima partita (amichevole) con la nuova squadra di calcio. Era già un pò tardi, ma un film, "Summer Lovers", ci ha catturati. Una bella storia d'amore che in modo leggero descrive l'inizio di una relazione a tre. Tanti silenzi tra i tre protagonsti, che penso ognuno di noi novios abbia colmato con il proprio vissuto. Io l'ho fatto. Ed ho rivissuto i nostri momenti. Il nostro inizio, le nostre paure, i primi litigi, le sofferenze.Provare a capire cosa ci stava succedendo. Come nel film, la molla che ha fatto scattare tutto è stata l'attrazione fisica, ma soprattutto gli sguardi dei protagonisti. Non si riesce a spiegare, ma solo gli occhi rivelano quello che senti e che hai dentro di più profondo. Anche con Ser fu così. Addirittura fu proprio lo sguardo a parlare. Il nostro primo incontro fu casuale e bastò uno sguardo da una macchina all'altra ed una breve sosta per scambiarci due parole per capire che qualcosa poteva nascere. Solo un mese dopo ci reincontrammo per passare iniseme la serata. Era il 23 maggio del 1987, la sera davanti ad una birra furono gli occhi a parlare e ad emozionarmi tanto da "fare cilecca", subito dopo, per la nostra prima volta. Ricordo quella sera nei minimi particolari come ricordo, anche se più recente, gli occhi di Dan quando varcava la porta della nostra casa entrando direttamente nel nostro cuore. Leggo ancora quei punti interrogativi che insieme ai nostri cercavano risposte. Qualcuna l'abbiamo trovata,altre ancora no ed è proprio qui il "segreto" di un grande amore: l'infinità di punti interrogativi a cui razionalmente non si riesce a dare risposta.

E' importante non smettere mai di guardarsi. Può succedere dopo tanti anni che si perda quella voglia di guardarsi uno dentro l'altro, forse perchè si danno per scontate tante cose. O forse non si vogliono riaprire ferite. Ma è indispensabile non smettere mai di cercare dentro le persone che ami lo spazio in cui riversare il tuo amore e trovare così la possibilità di soddisfare i bisogni dell'anima. Ecco, a me quei momenti ... non bastano mai!

Un bacio a tutti. (En)

venerdì, settembre 11, 2009

寻找 (looking for) Qhynya C.



Leggendo il post di S-kraM "L'amico ritrovato (forse)", mi è venuta la pazza idea di tentare di rintracciare un carissimo amico cinese, Qhynya, di cui abbiamo perso traccia dal 1998 o 99 per una serie di sfortunatissime circostanze (cambi cellulare,indirizzi email, etc). L'ultima volta che l'abbiamo sentito (forse nel 2001)era in Svizzera, ma stava per fare nuovamente rientro in Cina, dov'era già stato richiamato durante il periodo italiano a Como. Laureato in economia e commercio, sognava di poter andare negli USA per un master, ma poco dipendeva dalla sua volontà... Conosciuto del tutto casualmente appena giunto nella nostra città dalla Polonia, quando ancora si occupava di seta , abbiamo trascorso insieme un bel periodo, durante il quale si è sviluppata una tenera amicizia. Non parlando italiano, siamo riusciti a farlo sentire accolto dalla piccola comunità dei nostri amici. Era davvero contento di poter condividere con noi i suoi sogni, ma anche le sue preoccupazioni. In cambio ci ha insegnato a cucinare cinese e ad ubriacarci con la vera grappa di riso (80°) dei contadini dello Xinjiang. Ogni tanto mi prende la nostalgia per quell'amico così straordinario e, in passato, ho persino tentato svariate strade per cercare di ritrovarlo per sapere che sta bene ed è contento, ovunque si trovi. Ogni volta però mi sono dovuto arrendere perchè cercare un cinese in Cina, coi pochi strumenti a disposizione e le dovute prudenze per non metterlo in difficoltà, è peggio che cercare il classico ago nel pagliaio. S-kraM col suo post mi ha suggerito di provare anche attraverso il blog: si sa mai, qualcuno leggendo per caso riferisce casualmente a qualcun altro che conosce qualcuno che sa che ... Oggi ha 39 anni.
Tentar non nuoce, anzi alimenta in noi un piccolissimo barlume di speranza che è comunque un modo di tener vivo il ricordo del dolcissimo Qhynya.

Usando le straordinarie possibilità del web, ecco il nostro appello a "Chang":

读后的S-格兰"找到了(也许)朋友",疯狂的人有想法,我对追踪亲爱的朋友,中国,qhynya,我们失去了追查从1998年或99的一系列的不幸情况下(你改变移动电话、电子邮件地址等)。 最后一次,我们觉得他(也许在2001年),在瑞士,但它是想又返回在中国,你/他/她已经在回顾意大利期间抽屉台。 毕业经济和贸易,他/她梦想能够去美国的主人,但很少取决于他/她的意愿。。。 已知完全随便再联合在我们的城市从波兰,当它还涉及他与丝,一个美丽期间,一个投标友谊是发达的地区已用了一起。 不言中的意大利,我们已经成功地使他感到,欢迎的小社会,我们的朋友。 这是高兴能够分享他/她的理想,但他

venerdì, luglio 24, 2009

Buone vacanze!


Rutelli, nonostante la firma della "clausola antiscissione", prevede che l'eventuale vittoria di Marino porterà un'inevitabile rottura nel PD. Ciò significa che Fabio ha visto giusto: se c'è una novità su cui investire è proprio il candidato Marino.E che Rutelli se ne vada al diavolo con tutti i suoi compari (e comari)!

Domani si parte. Sono già nervoso per il lungo viaggio. Ringrazio l'invenzione dei tutors autostradali che almeno limiteranno la velocità, perchè quando non guido io sono sempre sul chi va là. Una volta arrivati tirerò il fiato ed inizierò la vacanza nella bella Calabria, quasi al confine con la Sicilia (v.cartina). Rinnovo perciò l'appello a Messi ed anche agli amici palermitani, che però sono un bel po' più su, nel caso decidessero di fare un salto nel continente.Prima o poi verremo anche nella vostra bellissima isola che qualche giorno fa Mel ha presentato attraverso "le opere straordinarie di Antonello Blandi, che ci consegna una Sicilia multicolorata e caliente tra sogno, immaginazione e potenza creativa". E poi c'è anche la meravigliosa Sardegna di Alias e nickplatino e non del bauscia brianzolo che ne ha fatto una succursale del bordello romano, tombe fenicie incluse. L'Italia è tutta bella, siamo noi italiani ad avere troppo poco buon senso per viverla al meglio.
Un caro saluto a tutti da parte di noi 3 più Lupetto e lupetta. Arrivederci!

venerdì, luglio 03, 2009

Ostinato sogno





Il "Pacchetto sicurezza" sarà anche legge (vergognosa, indegna, incivile!), ma voglio continuare a credere che il Paese non accetterà l'ennesimo insulto di questo Governo al buon senso e all'umanità.Già il termine legalità suona tremendamente stonato sulla bocca di quegli uomini. Mentre Micromega lancia un appello per una raccolta di firme contro la nuova infamia,mi piace pensare che il popolo italiano stavolta non si accontenterà del solito appello dei soliti intellettuali, ma individuerà una forma di protesta davvero incisiva sull'esempio del coraggioso popolo iraniano, che dal 6 all'8 luglio p.v. vivrà l'Etekaf, lo sciopero verde islamico. Probabilmente il mio resterà, ancora una volta, solo un sogno destinato a scontrarsi con la realtà fin troppo facilmente manipolata dal "buffone"(parola di Times) brianzolo.


Eppure voglio ostinatamente continuare a sognare. Anche per Fabiana, la nostra carissima amica di Chieti che oggi compie gli anni: auguri, Fabi!!! Quando coronerai la tua storia d'amore con Massi (che compirà anche lui gli anni domani o subito dopo: auguri anche a te, Massi!), l'Italia dovrà essere pronta ad accogliere i frutti del vostro amore. Sarà un Paese diverso da quello di oggi, di nuovo ospitale, illuminato e generoso, dove tutti i cittadini del mondo si sentiranno a casa, senza più distinzione di pelle,sesso, religione e tradizione culturale.Senza ronde,perchè trionferà la Giustizia, quella vera, per tutti.Ci hanno tolto la dignità e l'onore, ma non la possibilità di sognare e, se insieme a noi 3 qui, altri si uniranno al nostro sogno, allora...
A te,Fabiana, oltre alla magnifica Sundaville (nella foto) di produzione troppiana, dedichiamo anche una videocanzone (Te dire), magari un po' datata (è dei miei tempi, quando si sognava tanto...), ma è dolce e tenerissima come sei tu!

martedì, giugno 30, 2009

Fine giugno



Oggi Lupetto compie 17 anni! Abbiamo scritto di lui fin troppo negli ultimi tempi, per cui mi perdonerà se vado dritto alle date dei festeggiamenti: stasera tra noi in famiglia, giovedì con gli zii e finalmente sabato coi compagni/e e amici. Il programma è intenso, ma è giusto sia così. Auguri,Lupacchiotto!

En ha subito ripreso il lavoro: la situazione, ma soprattutto il suo stac(h)anovismo non gli consentono una tranquilla e rilassante convalescenza domestica, come buon senso vorrebbe.
Oggi, mentre mi trovavo nel bunker dove ho trascorso gli ultimi due giorni di lavoro, due telefonate hanno infranto la sacralità claustrale in cui ero relegato(sì, vero, non ho spento il cell, azz!). La prima, telegrafica, di Mau della Mau&Mau (Un amore senza ipocrisie), che avevamo incontrato al Ticino giusto un paio di settimane fa dopo mesi. Ci siamo ripromessi di recuperare incontrandoci una di queste sere. Appena terminata la telefonata mi sono ricordato che nei giorni scorsi è stato anche il suo compleanno e, tra una preoccupazione e l'altra, ce ne eravamo dimenticati! Scusa, Mau e ... auguri in ritardo!
La seconda telefonata era invece di Mi di cui avevamo da tempo perso ogni traccia. Sapevamo che ha avuto seri problemi ed un paio di volte ero persino riuscito a rintracciarlo, ma poi sono seguiti mesi di silenzio.Oggi, nonostante la brutta situazione ancora in corso, mi è sembrato "su di giri", perchè ha recuperato un po' di autonomia. Mi ha fatto davvero piacere sentirlo direttamente ,così come saranno contenti anche i novi appena sapranno. E' brutto non poter essere vicini ad un amico nel momento del bisogno, ma dobbiamo rispettare la sua scelta. Ci siamo lasciati con l'impegno di un pranzo tutti insieme...
Si fatica davvero in certi momenti della vita: improvvisamente ci si può ritrovare con la faccia a terra ed è poi difficile rimettersi in piedi. Il corpo può cedere nonostante la buona volontà, può e deve invece restare integra la nostra dignità di persone, che è poi la nostra vera bellezza.

lunedì, marzo 30, 2009

Il sole che non vedi


"Tutto quello che ci serve è un orizzonte completamente aperto"recita Renato Zero ne "Il sole che non vedi" . Già, bastano poche parole alla poesia per dire una verità che spesso i fatti della vita oscurano, quando le attese in cui si era riposto tutto se stessi sembrano venir meno e con loro il senso stesso della vita. Una fitta nebbia ci impedisce di vedere più in là del nostro naso, quando non sono i nostri stessi occhi, diventati miopi, a non potersi più sollevare dal triste presente per andare oltre. Oltre. Il dolore paralizza, annebbia, annulla addirittura in certi momenti.
Ci passiamo tutti prima o poi, per un motivo o per l'altro. Fragilità e disorientamento fanno parte della vita.Non per questo siamo meno uomini, anzi! E'la consapevolezza del limite a darci il senso della nostra umanità e a spingerci umilmente all'apertura verso gli altri. Bastano "Una domenica, un pane ed una spiaggia dove ritrovarci o perderci" , continua Zero,"La volontà non manchi, e una preghiera ci accompagni ovunque, per non dimenticare".
Ierisera abbiamo vissuto qui a casa nostra, La troppiana, un momento forte di amicizia ritrovandoci, noi gli amici di sempre, spontaneamente stretti intorno ad uno di noi in difficoltà, circondandolo come potevamo, ognuno a suo modo magari anche un po' pedestramente, con tutto l'affetto di cui eravamo capaci, perchè, pur ferito, rialzasse presto lo sguardo verso l'orizzonte che è sempre spalancato per tutti. Non so se i tanti cuori presenti sono riusciti nell'intento, ci vuole sempre tempo perchè le cicatrici guariscano. Basterebbe la certezza di non essere mai soli, che noi amici ci siamo davvero "Mentre aspettiamo che si faccia sera, perchè di sera si è più veri, si è migliori Perchè di sera si ritorna sempre" .
Coraggio, amico, hai già superato tante prove nella vita, non arrenderti ora: guarda avanti che noi siamo proprio accanto a te!

sabato, marzo 28, 2009

Cose della vita


Eccoci qui!E' sabato. Stasera tutti da Peppo. Una cena che poi è anche un saluto. L'ultima nella sua vecchia casa, abitata per oltre quarant'anni. Chissà quanti ricordi, affetti che sono passati e andati via. Una vita trascorsa lì dove il tempo, inevitabilmente, è passato veloce. Ma è il momento di cambiare: l'età non conta! Quando si sente dentro la spinta più o meno razionale di un cambiamento è necessario, per star bene, intraprendere il nuovo cammino. L'energie vengono da sole: auguri Peppo!

Ieri sono andato a trovare un mio caro ex collega. Non sta passando un bel periodo: si sta separando dalla moglie dopo trent'anni di matrimonio. Non riesce a trovare il vero perchè. Tante piccole cose, secondarie, ma non un motivo forte che lo aiuti a reagire. E' stato felice di vedermi e pure io che avevo dubbi sull'opportunità della mia improvvisata. Uno sfogo, anche se si è un pò chiusi, è sempre utile. Ci siamo dati appuntamento per una grigliata nel suo bel giardino, appena il tempo lo consentirà.

Un' altra situazione mi rattrista parecchio. Riguarda un caro amico. Perdonatemi se per rispetto non dico chi. Dopo tanto ha vinto le sue paure buttandosi a capofitto con il cuore in una storia d'amore. Ha rischiato. Si è reso disponibile rivedendo la sua vita, le sue abitudini fortemente radicate, per costruire una relazione con una persona che sembrava quella giusta. Sembrava..... Ora resta poco. E' stato tutto veloce ma non vuol dire niente. Quando si investe con coraggio in una storia d'amore, la fine è sempre devastante . Vero, i due mesi trascorsi sono stati eccezionali, però adesso è il momento più duro. Intanto continua a piovere da stanotte. E fa' anche freddo. Uff!
(En.)

lunedì, marzo 16, 2009

Toc Toc


Corre Mario (della coppia MaLù), vuole realizzare al più presto il sogno della sua vita. Non ha ripensamenti. E' determinato al punto da liberarsi di baracca e burattini nella sua città e trasferirsi qui, dove c'è il suo amore. E poi dicono che restiamo degli eterni adolescenti che fuggono le responsabilità della vita adulta! In piena crisi economica lui, Mario, è certo che in "tempo O" troverà qualcosa che faccia al caso suo. Ne ha di coraggio per lasciare una sicura attività e rimettersi in gioco nella nuova realtà comasca, ma ... per amore si fa! E Luci? Credo sia travolto da tanto amore da restarne piacevolmente stordito. Usti, neanche il tempo delle pubblicazioni! Ma sono entrambi adulti e consapevoli che la vita va giocata tutta sul filo, rischi compresi.

In settimana la cena di fidanzamento ufficiale al nostro cinese di fiducia con gli amici di sempre: un tocco orientale ad una storia d'amore forse inaspettata per entrambi, almeno per la sua intensità, ci sta e suona beneaugurante. Così va il mondo: quando si è in procinto di cedere alla rassegnazione e si pensa di tirare i remi in barca, tutto può ricominciare con nuovo sorprendente entusiasmo e recuperata voglia di vivere. E' solo questione di resistenza quindi, nei momenti bui e tristi della solitudine. Basta continuare a guardarsi intorno e vigilare, perchè è vero: "Le cose preziose non si cercano. Si aspettano"(S.W.). Occorre solo saperle riconoscere quando bussano alla nostra porta.

martedì, novembre 25, 2008

Arrivederci a Lerici


Le temperature faticano a salire sopra lo zero durante il giorno: l'inverno è arrivato. La nevicata di domenica notte ha segnato il cambio di stagione. Ora per un po' ci terremo il freddo e tutto ciò che ad esso si accompagna. E non lamentiamoci che c'è andata fin troppo bene. E comunque si tratta di un freddo secco, perciò sopportabile. Sono ben altri i problemi da affrontare e che ci lasciano letteralmente "in mutande", privi di qualsiasi difesa.
Domenica sera abbiamo salutato Marzia e Temi che, finite le vacanze sono ripartite ieri,lunedì, per Lerici dove vivono. E' stata una serata ancora più simpatica delle due precedenti, perchè durante la settimana della loro permanenza le abbiamo conosciute un po' meglio. Sono amiche di Fabri e, di riflesso, sono diventate anche nostre amiche. Sicuramente etero, da che le conosciamo sono singles e nemmeno "alla ricerca": evidentemente stanno bene così perchè appaiono serene, per nulla insoddisfatte e nevrotiche. Non occorre conoscere "vita morte e miracoli" di ogni persona per poter condividere momenti di autentica umanità. Siamo rimasti che appena possibile ci vedremo giù, a casa di Fabri, per altri momenti di spensierata serenità.

sabato, novembre 15, 2008

Caldo d'autunno


Usti, che sole oggi, non sembra proprio di essere a metà novembre!Va bene così naturalmente, per noi è il segnale che dobbiamo essere positivi: le situazioni sospese si evolveranno nel migliore dei modi e questo periodaccio triste e pieno di preoccupazioni finalmente avrà termine.
Oggi arrivano Temi e Marzia, amiche di Fabry e Mau. Si fermeranno una settimana o più, perchè a loro piace trascorrere le ferie quassù. Bah, de gustibus... Ma forse è la compagnia che rende piacevoli ed attraenti persino queste lande generalmente tetre e nebbiose a novembre (ma non oggi naturalmente).

Stasera avremmo dovuto partecipare alla cena di benvenuto, ma abbiamo declinato l'invito: il ristorante è di quelli "fintosnob", carissimo e in realtà poco curato e poco interessato ad incuriosire e soddisfare il cliente, bensì solo a spennarlo. Apparentemente fa la sua scena e c'è chi ci casca. Se il gruppo di amici non farà troppo tardi passerà poi di qui a concludere la serata. In ogni caso aspettiamo tutti domani sera alla cena nella quale En darà sicuramente il meglio di sè, essendo Temi una cuoca di professione.
Abbiamo voglia di rivedere le due simpatiche ragazze di Lerici. Insieme agli amici di sempre ci daranno una mano a distrarci e, di questi tempi, ne abbiamo proprio bisogno.

mercoledì, settembre 03, 2008

Cuori a mille,un amore da favola

Puntualissima, Faby condivide con noi la tenera storia del suo grande amore per Massy. Grazie!

Allora vediamo un po' che dire, innanzi tutto come ci siamo conosciuti, di solito a tutte le persone che ci chiedono io solitamente rispondo: un amico in comune....Beh il nostro amico in comune è stato il pc...Ebbene sì, ci siamo conosciuti in una chat il 4 aprile 2001....Quello era un periodo strano per tutti e due. Io avevo da poco litigato con la mia migliore amica dopo 16 anni di onorato servizio come amica del cuore, mi ha pugnalato alle spalle, quindi io mi son tolta il pugnale e ho dato un taglio definitivo alla nostra amicizia, lui invece, aveva da poco vissuto il grave lutto della scomparsa del padre. Quindi per 2 motivi uno serio, l'altro meno, eravamo 2 anime in pena bisognose di affetto e di amore....Amore che dura ormai da 7 anni e 5 mesi e ci auguriamo entrambi sia per sempre...
Ci siamo incontrati in una normalissima chat! Io non avevo mai dato il num. a nessuno, quella sera senza neanche farlo insistere gli do il num. strappandogli la promessa che mi avrebbe solo messaggiato e così è stato per i primi 2 giorni. Mi ricordo, mi mandò la sera stessa un sms strano con una frase che gli aveva dedicato una professoressa delle medie, sul quanto valiamo e sul non perdersi d'animo mai....Non so come aveva fatto, ma quel ragazzo aveva capito in me una tristezza che neanche io pensavo di avere, per dirla tutta, io quando ho letto i messaggi pensavo che stava fuori di testa...invece....mi aveva colpito ed affondato....! A quel sms ne sono seguiti una infinità e poi un'infinità di parole (avevamo una sintonia speciale, ci piacevano le stesse cose, gli stessi modi di fare, mi ricordo che una frase che ricorreva spesso era "pure io", tanto speciale da non sembrare vero, pensa anche la storia dei compleanni....) fino all'11 aprile. Quel giorno, mi ricordo avevamo fatto una festicciola a casa con amici, e uno di questi, per me un secondo fratello, mi chiese se mi ero fidanzata perché avevo gli occhi a cuoricino ed ero di nuovo felice. Io non ho risposto e dopo 10 minuti raccontando questo episodio a lui per tel, lui si è dichiarato e mi ha detto che era innamorato. Praticamente ci eravamo fidanzati senza neanche esserci scambiato una foto, senza neanche esserci mai visti! Cosa successa dopo qualche giorno, il 14 aprile, giornata piovosissima: all'uscita dell A14, ho incontrato per la prima volta Massy...E' stato un incontro emozionante, siamo rimasti abbracciati per 10 minuti, avevamo il cuore a mille! Però è stato tutto semplice, naturale, sembrava che ci conoscevamo da una vita, nonostante io all'epoca ero timidissima con lui riuscivo dal primo momento ad essere me stessa al 100% e questo mi spaventava, perché prima di lui io sono sempre stata innamorata dell'amore, della conquista, puntavo le "prede" più difficili da conquistare, le conquistavo e poi scappavo. Invece con lui non stavo fuggendo....Mi ricordo era da poco passata la Pasqua, quindi c'erano ancora i tipici mercatini, siamo andati ad uno di questi e mi ha subito messo il "cappio "al dito: mi ha regalato un anellino di onice....Gli anelli di fidanzamento sono stati sempre presenti nella nostra storia....ora ci troviamo al 4°, sempre lui è che li perde....e io ricompro....come dire "m'hai provocato"...e io "non te lo tolgo più dal dito"!!!! Scherzo, ci tiene tantissimo anche lui...Io spero che ce ne sia solo un prossimo e sia la fede....Mi sono persa....dilungandomi un po' troppo....cmq questo è stato il nostro incontro, da quel giorno tutto è cambiato, io sono cambiata, tutto quello che avevo "schifato", mi è tornato contro, del tipo: il mio ragazzo i miei genitori li conoscerà sull'altare....Non è andata proprio così: il 2 giugno già era a casa mia....Vabbé,i detti non sbagliano mai....In 7 e passa anni gli episodi che potrei raccontare ce ne sono tantissimi, però non mi sembra il caso di annoiarvi oltre, ecco vi dico che non litighiamo solitamente mai: in 7 anni e 5 mesi abbiamo fatto 7 anni di pace e 5 mesi (tutti insieme ) di guerra e litigi durante il 5° anno. Del contorto giochino dello scettro del potere già ho parlato. Concludo dicendo: io sono una persona che da tanto in affetto, in serenità (che è la cosa a lui più cara )e che in cambio chiede poco, ma quando chiede, vuole trovare la persona amata presente e lui c'è sempre stato, anche durante i 5 mesi di "guerra". Mi ricordo quando mio nonno ha avuto l'ictus e ai piedi del letto c'ero io e lui con me con tutto l'amore di cui avevo bisogno.Penso che sapere di non essere soli sia la cosa più importante, quello che non ti fa scappare anche di fronte ad una fedina regalata il primo giorno....Vi saluto dicendovi che siamo persone semplici, che lottano giorno per giorno con gli eventi per realizzare i nostri sogni, investire noi stessi per la costruzione di una vita serena e di una famiglia felice....a fronte di tanti sacrifici. Ma ce la faremo....
Felice amore a tutti!
Faby

mercoledì, agosto 13, 2008

Spensieratezza di ferragosto



Non abbiamo fatto in tempo a tornare che ci siamo ritrovati le giornate piovose di sempre! A ciò si aggiunge una strana aria:in giro c'è più gente del solito rispetto al periodo. Tutti parlano di crisi economica, di rincaro dei prezzi e dell' imminente aumento di altri prodotti indispensabili come luce e gas. Le famiglie stanno sempre peggio e non si vede via d'uscita. Pare proprio che l'unico modo di aiutarle sia quello di combattere violentemente tutte le altre forme d'amore che aspirano al riconoscimento ufficiale.Niente di concreto però per arrivare dignitosamente a fine mese. La guerra quindi per distrarre padri, madri, figli e nonni dall'attuale scarsezza di risorse e possibilità. Seminare odio contro gli altri, i diversi è una strategia in voga da sempre: nulla di nuovo . "Mala tempora currunt", davvero!. Sarà per questo clima tutt'altro che favorevole che abbiamo voglia di vivere questi giorni ferragostani in compagnia di amici simpatici e non influenzati dai veleni che abbondano nell'aria. Lanciamo perciò un invito ai comaschi e limitrofi rimasti a casa per inventare insieme momenti di spensieratezza e allegria nei prossimi giorni di festa. Scriveteci!

Nella foto giochi di spiaggia.

domenica, luglio 20, 2008

Dediche di mezza estate




Bellissima l'idea lanciata ieri da Mel :

"Tra il ’78 e l'80 impazzavano le radio locali. Ve lo ricorderete.
Non c’era angolo della penisola che non possedesse un’emittente radiofonica, cui spesso si affiancava una tv. I nomi di radio e tv spaziavano dalla geografia all’astronomia, dalla zoologia alla puro gioco linguistico. La possibilità di trasmettere su tutto il territorio nazionale ha dato vita al fenomeno dei network e ha polverizzato, quasi del tutto, le esperienze locali.
E tutti ricorderete lo spazio delle dediche musicali: si telefonava alla redazione e “si ordinava” il pezzo per l’amico/a del cuore, per la moglie, l’amante, i nonni etc…
Spesso la dedica, che precedeva l’esecuzione, era più lunga della canzone stessa!
Bene, stamani m’è preso il piglio delle dediche musicali.
A chi presumo di conoscere dedicherò un brano musicale, giovandomi dell’incriminato youtube.
Chissà se si riconoscerà, in qualche modo, nella scelta operata.
È un modo per giocare insieme.
Chi avrà voluto, poi, potrà procedere a fare la medesima cosa nel proprio blog.
Questa volta non incateno nessuno; mi infastidisce, infatti, che un gesto di attenzione per l’altro divenga motivo di polemica, indifferenza o silenzio. "

Come non raccogliere al volo il gioco, che è anche un modo simpatico per esprimere simpatia ed amicizia nei confronti di persone che frequentiamo, dal vivo o solo virtualmente?
Ecco quindi le nostre dediche nelle quali, speriamo, vi riconoscerete.

martedì, luglio 15, 2008

Sereno (ma non per tutti)


Il forte vento di ieri ha spazzato tutte le nuvole lasciando il cielo terso, azzurrissimo. E' tornata l'estate dopo i violenti acquazzoni stile monsoni, che non pochi guai hanno provocato qui al nord. Il lago come il solito è esondato, ma questo è il meno.

A proposito del risarcimento che due Ministeri dovranno al giovane catanese ( a ragione criticato da Andrew) protagonista di un'assurda vicenda di discriminazione, leggo un'interessante idea di Elfobruno : "Un giudice riconosce nell'atto dei due ministeri una grave offesa e un oltraggio oggettivo nei confronti di un gay perché gli è stato impedito di guidare perché tale. Come si dovrebbe considerare e giudicare la cecità di politici e istituzioni nei confronti di certe richieste - quali le unioni civili, il matrimonio, la facoltà di adozione, la lotta alle discriminazioni - se consideriamo che in ballo non c'è una patente, ma un intero progetto di vita, un'identità e la dignità e l'auspicabile felicità che ne conseguono?In altre parole: se lo Stato, attraverso i suoi politici, impedisce alle persone GLBT di vivere con dignità - e una persona vive con dignità quando può estrinsecare il suo essere nella sua completezza, anche affettiva e relazionale - è criminale e va condannato.".

Da qui l'appello ai movimenti glbt perchè intentino azioni legali contro lo Stato, reo appunto di impedire il pieno sviluppo della vita di alcuni suoi cittadini. Mi sembra una buona proposta. Chissà che con un obiettivo concreto da perseguire l'Arcimancuso desista dall'intasare le caselle postali di mezza Italia con comunicati inutili. Due piccioni con una fava, come si dice!


Gionata invece propone due illuminanti riflessioni su altrettanti passi biblici (Isaia 56,3-5 e Atti 8, 26-40 ) in cui appare la grandezza di Dio che, superando le tradizionali regole giudaiche, non guarda all'orientamento sessuale,non al sesso delle sue creature e nemmeno all'appartenenza al popolo eletto: ciò che unicamente conta è accogliere la Sua volontà e farla propria. Le discriminazioni all'interno delle Chiese sono volute dagli uomini e non da Dio: fa bene ricordarlo ognitanto.

Da Mel apprendo che oggi è il compleanno del nostro comune amico, Francesco di Lampedusa. Anche da noi tre tantissimi auguri, Francesco! Sabato prossimo Peppo sbarcherà nella tua bell'isola (anche ieri purtroppo funestata dall'ennesimo naufragio di poveri cristi) alla guida di un gruppetto di simpatici comaschi: Dario, Fausto e la bella Ros. Sarà un po' come se con loro ci fossimo anche noi. Un triplice bacio!
Foto: bellissimo scorcio di Lampedusa "scattato" naturalmente da Francesco