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venerdì, novembre 20, 2009

Serate "impegnate"


Comunque vada la settimana in Italia o nel mondo, siamo tra i fortunati che possono tirare un sospiro di sollievo il venerdì. Fame, malattia,disoccupazione non consentono momenti di tregua. Noi ci consideriamo fortunati, non per merito, ma perchè nati dalla parte "giusta" del mondo. Ed è venerdì appunto. Non so ancora quali programmi ci attendono, ma immagino trascorreremo con Marzia e Temi gli ultimi giorni della loro vacanza comasca. Sono finalmente riuscito ad entrare in possesso di una copia di Pozzoromolo e conto di poterne iniziare la lettura proprio in questo finesettimana. Poi magari organizzeremo una serata con l'autore, approfittando di una delle sue venute a Milano. Lo scorso anno per i tristi eventi che si sono succeduti abbiamo interrotto l'iniziativa delle Serate troppiane ,durante le quali si discuteva con gli amici di un tema scelto in anticipo, aiutati da un "esperto" o comunque qualcuno che vivesse o avesse vissuto ciò che si intendeva approfondire. Non sarebbe male riprendere quella vecchia consuetudine e ho già in mente qualche idea. Mi piacerebbe, per esempio, coinvolgere Dinodoc perchè la salute è uno degli argomenti più gettonati. In tutti i sensi. L' amore, gayo o no, è un' altra materia su cui c'è bisogno di continuo confronto. Due esperte psicologhe (amiche) son da subito precettate. Politica, economia ed immigrazione potrebbero essere altri temi, ma forse un po' troppo impegnativi. Comunque non solo argomenti teorici, abbiamo necessità di serate più "pratiche" come il cucito d'emergenza e il fai da te . Vedremo.

Intanto i novi mi hanno comunicato il bisogno di divertimento spensierato questo fine settimana. Condivido in pieno. E' uscito il sole, il cielo è azzurro e ... I presupposti ci sono!
Ora però mi tocca un'operazione ingrata rimandata troppo a lungo. Con l'assistenza di lupetta, in terrazzo, procederò all'apertura del sacco ginnico di Lupetto. Da una settimana in quella bisaccia informe giace materiale ormai tossico e pericoloso. Ho già pronto secchio e candeggina per un'adeguata depurazione, ma l'intervento ha comunque i suoi rischi. Solo la canina sembra fortemente attratta dalle pungenti esalazioni che si percepiscono a distanza: saranno i tempestosi ormoni adolescenziali?

sabato, aprile 05, 2008

Cristiani in festa


Intensa e toccante serata ieri a La troppiana (la nostra casetta) che ha ospitato la Veglia di preghiera in ricordo delle vittime dell'omofobia e di tutte le vittime della violazione dei diritti elementari, nel 40° anniversario dell'assassinio di Martin Luther King. Un gruppo di amici, ciascuno con il suo percorso di fede più o meno tormentato, ha accolto l' invito (lanciato in un solo post) di condividere coi cristiani di 7 Paesi un momento forte di partecipazione e presa di coscienza. La preghiera, cui ha partecipato anche un sacerdote cattolico, ha seguito la bozza che il gruppo di Gionata ci aveva prontamente offerto e che noi abbiamo rivisitato alla luce della nostra realtà comasca. L'ascolto della Parola, la risposta dei salmi, le testimonianze di P.Mazzolari, M.L.King,D.Bonhoeffer e L.van Dijk hanno ispirato riflessioni personali e preghiere spontanee, generando un clima immediatamente fraterno anche tra quanti non si conoscevano. Abbiamo compreso, come uomini e cristiani adulti, che dobbiamo smettere di piangerci addosso e lamentarci, sprecando energie utili altrimenti, di ciò che non va in noi stessi o nella società: dobbiamo assumerci invece responsabilità personali che non possiamo assolutamente delegare o evitare. Per noi stessi e la nostra vita prima di tutto, ma anche per quella di chi è più debole e abbandonato a se stesso, facile vittima di ingiustizie di ogni tipo. La speranza, che è un dono dello Spirito santo, chiede di essere alimentata e testimoniata con forza in questo momento storico in cui è facile cadere nella disperazione per i più svariati e reali motivi.Abbiamo pregato per i derelitti della storia, per le Chiese che anzichè madri sono troppo spesso matrigne, per i nostri amori maltrattati, vilipesi, degradati ,ma che sono sempre e comunque espressioni dell'amore di Dio, qualsiasi sia il giudizio degli uomini. Ci siamo ritrovati così, quasi senza rendercene conto, a vivere una festa che si è naturalmente conclusa con la consumazione dell'enorme "resta*" portata da Lucy, all'interno della quale c'era il tradizionale rametto d'ulivo, simbolo della Pace. Ciascuno alla fine è tornato a casa col sasso (i cui significati simbolici sono tanti nella Bibbia)ricevuto a ricordo della serata e con la certezza che il cuore di carne dell'uomo è fatto per amare ed essere amato. Anche nel deserto più arido e desolato c'è tanta vita e bellezza: a noi il compito di riconoscerla e valorizzarla.
*Tipico dolce comasco pasquale

venerdì, aprile 04, 2008

4 Aprile 2008, ore 21.00

“Dio si lascia cacciare fuori del mondo sulla croce, Dio è impotente e debole nel mondo e appunto solo così egli ci sta al fianco e ci aiuta. […] Qui sta la differenza decisiva rispetto a qualsiasi religione. La religiosità umana rinvia l’uomo nella sua tribolazione alla potenza di Dio nel mondo, Dio è il deus ex machina. La Bibbia rinvia l’uomo all’impotenza e alla sofferenza di Dio, solo il Dio sofferente può aiutare” (D. Bonhoeffer, Resistenza e resa).


"Vorreste voi mettere nel mondo una legge diversa da quella del Cristo? Se il Signore ci sopporta come siamo, il Signore rispetta la nostra libertà, le nostre ribellioni, le nostre resistenze... Vorreste voi obbligare la gente a camminare quando non ha voglia di camminare ? Cosa ne fareste di una religione da galeotti, di una Chiesa prigione? Che cosa ne fareste di un mondo in cui tutti fossero costretti a seguire una stessa regola, a camminare allo stesso modo, a vestirsi alla stessa maniera, a cantare dietro ordine, a camminare dietro ordine ? ...
Ci sono purtroppo di quelli che vorrebbero rifare il mondo e trovare la salvezza a questa maniera. Essi dimenticano che Dio è il custode della libertà umana. Egli è garante della libertà, contro l'uniformità degli uomini, contro il desiderio di fare del mondo una caserma per poter far stare tutti bene.(...)Noi dobbiamo ringraziarlo per questa libertà che ci ha dato. La professione cristiana non è qualcosa di obbligato e di forzato, ma è una semplice, spontanea, cordialissima adesione da parte nostra. Dobbiamo ringraziarlo perché Egli è il solo che ci rispetta."
(P.Mazzolari, Tempo di credere).

lunedì, marzo 31, 2008

"Oggi ho un sogno"




"Ho un sogno, che un giorno ogni valle sarà innalzata, ogni monte e ogni collina saranno abbassati, i luoghi scoscesi diventeranno piani, e i luoghi tortuosi diventeranno diritti.Questa é la nostra speranza."




Il 4 Aprile 1968 veniva assassinato Martin Luther King ,leader dei diritti civili, politico, pastore battista. A distanza di 40 anni, nonostante molte società siano progredite civilmente, ancora molti sono i diritti negati di interi popoli, gruppi, singole persone. Anche in Italia restano disattesi i diritti di molti, dei vecchi, degli immigrati, dei malati, dei bambini, dei poveri, degli onesti e degli omosessuali e di altri ancora. Anche se la nostra fede è spesso vacillante e tormentata dai dubbi, abbiamo deciso di non trascurare l'importante anniversario, unendoci idealmente alla Veglia organizzata da credenti di varie confessioni per ricordare tutte le vittime dell'omofobia. Dal momento che nel territorio lariano non è stata programmata alcuna iniziativa in proposito, invitiamo gli amici (e quanti vorranno unirsi) venerdì 4 Aprile, alle ore 21 a casa nostra, per vivere insieme l'importante momento. Per partecipare basta inviarci preventivamente una email (los3novios@yahoo.it) , perchè la nostra casa è piccola e può ospitare un numero limitato di persone. Vi aspettiamo!

domenica, febbraio 17, 2008

Carramba, c'è LR Carrino!



Simpaticissima serata a casa ieri per la festa (quasi) a sorpresa del compleanno di Rob . C'erano Ulisse, lo zioMario che festeggiava la recentissima zianza (è nata Alessia!)e Sbrindillo, il suo compagno. Nessuna nostalgia per gli anni che passano, Rob è troppo preso dalla nuova consapevolezza di sè da non perdere tempo in rimpianti e geremiadi. Il volontariato presso il telefono amico gli sta offrendo continui stimoli di crescita, oltre la possibilità di fare qualcosa di concretamente utile per gli altri. Ha deciso però di ricavare uno spazio per sè tra i tanti impegni a favore dell'umanità gaya, perciò si concentrerà nei prossimi giorni nello studio del manuale "Come fidanzarsi con un uomo senza essere una donna" di Alessandro Fullin, volendo dare una svolta decisa alla propria vita. Dalla teoria passerà ovviamente di seguito all'applicazione pratica delle competenze ed abilità acquisite con la fiduciosa apertura alla vita che lo caratterizza.
La serata procedeva tranquilla, accompagnata da immagini e musiche della Carrà prima e della Pausini poi, quando ad una cert'ora (non saprei essere più preciso, sul tardi comunque), il suono del citofono ha annunciato una carrambata, preparata per me da moEn con la complicità di moDan: l'arrivo di Olmo ed Ernani con L.R.Carrino, autore del già più volte citato Acqua storta, a Milano per la presentazione del libro. L'ho riconosciuto subito, avendolo visto in foto (un gran bel ragazzo, per inciso). L'arrivo dei tre amici ha naturalmente dato nuovo impulso alla serata, anche perchè Olmo ed Ernani, che stanno per diventare coppia anche artisticamente nell' ormai prossimo debutto teatrale, si sono confermati autentici narratori ed interpreti. LR, che si occupa di sceneggiatura e di teatro da sempre, si è prestato a fare da spalla ai racconti sempre esilaranti dei due. Grazie ai miei novi per la bella sorpresa e ad Olmo ed Er, per averla resa possibile: ci tenevo a conoscere e stringere la mano al giovane scrittore napoletano.Una bella serata tra amici insomma. LR tornerà a Milano prossimamente e non è escluso si riesca ad organizzare una delle nostre serate troppiane per parlare del suo romanzo, perchè vale davvero. Comaschi, state allerta!
Al grande Rob, l'omone nero del telefono amico, un fortissimo abbraccio e ancora tanti auguri!

venerdì, ottobre 26, 2007

Sognando l'Egitto




Appassionata serata in compagnia di Angelo, amico egittologo che ci ha intrattenuto per oltre due ore sulla civiltà egizia e sugli scavi archeologici che hanno contribuito a far luce sulla sua storia millenaria . Gli amici hanno riempito (beh, ci vuole poco) La Troppiana per l'occasione, godendo della straordinaria conoscenza di quel mondo da parte del nostro ospite che da anni è anche direttore di una missione archeologica nei pressi di Luxor. Impossibile tentare una sintesi della chiacchierata che ha ricostruito, in modo semplice e accessibile anche ai non addetti, due secoli di ricerche e studi internazionali. In tutti è nato il desiderio di saperne di più e forse anche di lasciarsi coinvolgere in un viaggio che potrebbe essere organizzato in un tempo non troppo lontano con Angelo stesso che dell'Egitto ha fatto la sua seconda patria. Intanto accontentiamoci di sognare.Non c'è segno migliore del successo della serata!

martedì, ottobre 16, 2007

Il fascino dell'antico Egitto a La Troppiana



Lo scorso luglio condividendo con diversi amici l'appassionata esperienza di Isa, volontaria in Ecuador ( Nostalgia di umanità), ci siamo accorti che non solo è bello, ma anche stimolante ed utile partecipare direttamente alle tante ricchezze di cui ognuno è portatore. Abbiamo perciò chiesto ad un collega ed amico, noto archeologo comasco (l'unico?), di parlarci di un capitolo- quello che lui sta scrivendo con i suoi scavi- della millenaria civiltà egizia che continua ad esercitare, a distanza di secoli, un'attrazione che ha del misterioso su molti di noi.

Ha naturalmente accettato con entusiasmo, intuendo la possibilità di comunicare la grande passione che da anni coltiva e informa tutta la sua vita. Siamo perciò felici di estendere agli amici interessati l'opportunità di trascorrere un paio di ore immersi nel fascino della storia antica Giovedì 25 ottobre p.v. alle 21.00, qui a casa nostra. Non è nostra intenzione creare un circolo culturale elitario, ma le "capacità d'accoglienza"della nostra casetta sono note a molti di voi, perciò chiediamo di avvisare per tempo, via e mail, l'eventuale partecipazione. La fama e la simpatia dello studioso sono ben note, è quindi prevedibile un veloce "esaurimento" dei posti disponibili: non vogliatecene.

venerdì, luglio 20, 2007

Nostalgia di umanità


Bella ed intensa serata ieri alla Troppiana (casa della troppia) con Isa, maestra di Ecuador e di vita che con entusiasmo e passione ha raccontato la sua esperienza a Catamayo (Ecuador), dove con una collega del posto ha progettato ed avviato dal nulla una scuola materna . C'è voluto poco perchè la sorellina ticinese conquistasse gli amici che per l'occasione hanno riempito la casa (beh, è piccola ed è subito piena,ndr). Isa, dopo aver ricostruito le motivazioni che l'hanno spinta a trascorrere 6 mesi della sua vita nella cittadina sudamericana, ha illustrato la dura realtà nella quale ha lavorato per dare ai piccoli e alle loro famiglie una speranza di futuro alternativa. E' riuscita non solo a comunicare una realtà completamente diversa dalla nostra con la quale era impossibile non confrontarsi, ma ha fatto molto di più, trasmettendoci ciò che difficilmente si può apprendere da libri e documentari e cioè il suo straordinario vissuto intimo, il suo sentire profondo che diventava, con gli ovvii limiti, patrimonio di tutti noi. I suoi occhi lucidi nel presentarci le fotografie della scuola finalmente finita dopo tanto lavoro fisico e soprattutto dei tanti volti di bimbi che chiamava per nome uno ad uno, caratterizzandoli in poche battute, ci hanno fatto intuire il profondo legame affettivo che ha stabilito in pochi mesi con una umanità tanto diversa, problematica, privata del futuro, ma forse anche più disponibile ad abbandonarsi fiduciosamente a nuove speranze e a nuovi sogni.

Insomma, è stata una serata diversa che è volata come tutte le cose belle, lasciando in ognuno di noi la voglia di vivere con maggior consapevolezza, curando in particolare le nostre relazioni quotidiane anche per saper cogliere le diversità che rendono davvero ricco questo nostro mondo e noi stessi per primi. Forse riusciremo ad essere persino un po' più credibili nelle nostre battaglie contro la discriminazione di cui ci sentiamo ancora oggetto nel nostro Paese perchè più convinti del valore della diversità.
La notizia, oggi su quasi tutte le prime pagine dei giornali, che la Magistratura, a differenza della politica, riconosce il valore sociale di tutte le convivenze, omo o etero che siano, è un segnale che la mentalità del Paese si sta evolvendo nella giusta direzione.

venerdì, luglio 13, 2007

I care


Ora vanno in scena i CUS di Salvi, basta coi DICO. Scrivevamo lo scorso 11 febbraio (Sempre in salita): "I PACS sono partiti fin dall’inizio rasoterra e ogni compromesso era un colpo al ribasso, una vangata alla voragine in cui hanno trovato l'humus ideale i DICO. Decisamente sottoterra, espressione di un pensare più basso della stessa opinione pubblica che, almeno nella maggoranza, quotidianamente esprime sull’argomento una mentalità molto più aperta e condiscendente.". Ora con la proposta Salvi si scava ulteriormente: le unioni civili diventano fatto privato e non pubblico da certificare in Comune, ma di fronte al Giudice di Pace o anche ad un notaio. Come una qualsiasi compravendita. Nove anni di registrazione per assicurare i diritti ereditari, la questione della reversibilità della pensione ancora non risolta! Peggio di così...
Concordo pienamente con Rossana Praitano, Presidente del Circolo Mario Mieli: "No, grazie,la nostra richiesta rimane ferma al riconoscimento della piena parità giuridica e di fatto delle coppie omosessuali, con la possibilità di accedere anche in Italia al matrimonio civile.".
Nel Post già citato scrivevamo:"Si sarebbe dovuto azzerare tutto fin dall’inizio, gli stessi movimenti che rappresentano il popolo omosessuale avrebbero dovuto rifiutare, anzichè appoggiare, un’idea nata già come meschino compromesso.".
Con il Circolo Mario Mieli ora ribadiamo che occorre azzerare tutto e ripartire da capo, puntando in alto, direttamente al matrimonio. Ci vorrà più tempo, saranno necessarie tante battaglie, ma accettare ora questo nuovo gioco al ribasso, come vorrebbe l'on.Grillini, precluderà qualsiasi possibilità futura di miglioramento, sempre ammesso che questa nuova proposta di Salvi superi lo scoglio parlamentare. Ma si sa, Grillini non ha mai brillato per lungimiranza politica.



Cambiando decisamente argomento, stamattina sono stato colto da una paura irrazionale ed ho segnalato a GayComo di zioMario l'appuntamento di giovedì prossimo con Isa, anche se avverrà qui a casa nostra e non in un luogo pubblico. La paura è di scoprire che agli amici comaschi non interessino discorsi sulla solidarietà verso altri discriminati che non siano gay, come per esempio il popolo dell'Ecuador ( e del Sud del mondo in generale),presso cui Isa ha prestato la sua opera di volontariato, oggetto di attenzione della serata. Gay e lesbiche, noti universalmente per la spiccata sensibilità frutto della sofferenza sperimentata sulla propria pelle, a volte sembrano interessati esclusivamente alla conquista dei propri diritti e non ad un impegno perchè i diritti di tutti, specie dei più deboli, siano ugualmente rispettati. E'un'idea che più volte abbiamo ripreso sul Blog, convinti della necessità di non dover affrontare a senso unico la realtà, se davvero si vuole una positiva evoluzione culturale, sociale e politica.
Per evitare di trovarci in pochi a chiacchierare con Isa ho quindi pensato di divulgare l'invito tramite GayComo. Un azzardo: meglio trovarci la casa strapiena di amici con qualche problema strategico, ma con la piacevole certezza che la mia era solo una paura infondata.