Bella ed intensa serata ieri alla Troppiana (casa della troppia) con Isa, maestra di Ecuador e di vita che con entusiasmo e passione ha raccontato la sua esperienza a Catamayo (Ecuador), dove con una collega del posto ha progettato ed avviato dal nulla una scuola materna . C'è voluto poco perchè la sorellina ticinese conquistasse gli amici che per l'occasione hanno riempito la casa (beh, è piccola ed è subito piena,ndr). Isa, dopo aver ricostruito le motivazioni che l'hanno spinta a trascorrere 6 mesi della sua vita nella cittadina sudamericana, ha illustrato la dura realtà nella quale ha lavorato per dare ai piccoli e alle loro famiglie una speranza di futuro alternativa. E' riuscita non solo a comunicare una realtà completamente diversa dalla nostra con la quale era impossibile non confrontarsi, ma ha fatto molto di più, trasmettendoci ciò che difficilmente si può apprendere da libri e documentari e cioè il suo straordinario vissuto intimo, il suo sentire profondo che diventava, con gli ovvii limiti, patrimonio di tutti noi. I suoi occhi lucidi nel presentarci le fotografie della scuola finalmente finita dopo tanto lavoro fisico e soprattutto dei tanti volti di bimbi che chiamava per nome uno ad uno, caratterizzandoli in poche battute, ci hanno fatto intuire il profondo legame affettivo che ha stabilito in pochi mesi con una umanità tanto diversa, problematica, privata del futuro, ma forse anche più disponibile ad abbandonarsi fiduciosamente a nuove speranze e a nuovi sogni.
Insomma, è stata una serata diversa che è volata come tutte le cose belle, lasciando in ognuno di noi la voglia di vivere con maggior consapevolezza, curando in particolare le nostre relazioni quotidiane anche per saper cogliere le diversità che rendono davvero ricco questo nostro mondo e noi stessi per primi. Forse riusciremo ad essere persino un po' più credibili nelle nostre battaglie contro la discriminazione di cui ci sentiamo ancora oggetto nel nostro Paese perchè più convinti del valore della diversità.
La notizia, oggi su quasi tutte le prime pagine dei giornali, che la Magistratura, a differenza della politica, riconosce il valore sociale di tutte le convivenze, omo o etero che siano, è un segnale che la mentalità del Paese si sta evolvendo nella giusta direzione.
6 commenti:
Sono quelle occasioni che non vorrei perdermi se appena la distanza lo consentisse. Bravi comaschi
Si si, è stata una bella serata anche se ogni tanto mi prendeva l'abbiocco, non per Isa che è stata bravissima ma perchè già la sera prima avevo fatto le ore piccole per festeggiare il compleanno di un'amica ed ero in debito di sonno. Però vi assicuro che non mi sono perso una sola parola nonostante ogni tanto la palpebra calava :-)
Isa sei grande, conoscerti è stato davvero un piacere.
Ciao ragazzi, un caro saluto da Ivan a voi ed un abbraccio!
Isa mi ha toccato nel profondo,forse perchè da sempre sento l'esigenza di fare qualcosa. Avrei voluto intervenire con richieste di approfondimenti, ma ero talmento preso emotivamente che non sono riuscito ed ora mi rimangono dentro tante domande che cercherò di porre ad Isa la prossima occasione. E' stata veramente una serata toccante e coinvolgente. Spero se ne organizzerete altre simili. Ancora Grazie a Isa e saluti all'amico ticinese Massimo.
Cara Troppia come ha detto Peppo le domande rimaste dentro sono tante. Perchè non organizzate un'altra serata con Isa?
Un po'più di umanità occorrerebbe anche al "nostro" mondo, a volte così snob e discriminante da superare quello dei cosìddetti "normali".Bella iniziativa di sensibilizzazione!
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