giovedì, agosto 21, 2008

Malinconie



Sono un po' malinconico oggi. Non so se è per la lettura dei quotidiani con la tragica notizia di Madrid , il massacro di innocenti tibetani, la costante carneficina degli attentati terroristici, la crescente difficoltà delle famiglie italiane. Purtroppo non sono eventi inusuali, tutt'altro, insieme ai piccoli fatti di cronaca che denunciano l'aumento della violenza e lo smarrimento del "senso" in generale, che si concretizza in ricerca affannata di vuoto da riempire a tutti i costi. E la politica sempre più distante, sempre più occupata a curare gli interessi di pochi...


Mi viene in mente, non so per quale associazione, il nostro amico Dani e le sue recenti entusiasmanti vacanze sull'isoletta di Nisyros: 16 giorni di vita sulla spiaggia, senza doccia, bagno e comodità alcuna. Eppure sono state vacanze meravigliose, in cui ha riscoperto lo stare tra la gente con semplicità ed "ogni cosa ha finalmente trovato il suo posto". Sembra facile, ma ormai non siamo più capaci, almeno io, di semplicità. Non è solo per i disagi cui non siamo più abituati: è che senza programmi precisi che occupino le nostre giornate non sappiamo più vivere. L'avventura spaventa, come l'imprevisto. C'è forse una paura di noi stessi che non vogliamo ammettere: in certi casi niente è più noioso della nostra stessa compagnia. Ecco perchè si evita la solitudine: per non morire di noia!
Non è il mio caso, di questo sono certo perchè amo ed ho bisogno di solitudine. Almeno di alcuni spazi e tempi, vivendo in troppia. E' che mi sono impigrito e preferisco la vita comoda, quando possibile.
Sono malinconico anche perchè domani parte Lupetto per il mare.Non è facile convivere con un adolescente (così come non lo era quando era bambino), eppure la sua assenza, sia pure per una settimana durante la quale anche noi saremo in vacanza, già mi pesa. L'estate sta finendo, tra non molto ricomincia la scuola.

1 commento:

Trufete ha detto...

Hola, ho poco da dire sull'incidente aereo di Madrid, penso si sia detto fin troppo. Già sul mio blog non ho voluto fare alcun commento riguardo perché penso che non sono nessuno per potere dare alcuna opinione riguardo, oltre a dare le mie condoglianze più sincere a chi purtroppo ha perso qualcuno. L'unica cosa riguardo di cui sì vorrei lamentarmi è del patetico uso che si fa di questa tragedia (e di tante altre) sui mezzi pubblici di informazione, questo è il mio campo, il mio lavoro è proprio quello di informare gli altri, ma credo che ormai informazione e morbosità (non so se in italiano esiste come parola) si sciolgono spesso in una stessa cosa. C'è proprio il gusto di fare vedere immagini di cattivo gusto di continuo. Alcuni (i media) dicono che c'è la libertà di informazione, e questo è vero, anch'io la voglio la libertà di informazione, ma se penso alle famiglie, amici, compagni e compagne delle persone che purtroppo sono morte in questo incidente mi viene soltanto da buttare la tv giù dal balcone. Non so cosa si sarà vista in Italia, ma conoscendo anche i telegiornali italiani immagino che sarà più o meno uguale.

Scusate lo sfogo.

Per quanto riguarda le vacanze, è vero, le mie sono state una vera e propria avventura. Ad ogni modo io avevo tante paure di fare questo viaggio, è evidente che bisogna avere propio voglia di farla una vacanza del genere e che la mancanza di comodità può essere un pericolo per il proprio andamento della stessa. Penso però che alla fine ci sia proprio un blocco mentale, non è una questione di età, di abitudini, o di chi-sa-ché... Nel mio caso sono abituato come chiunque alle comodità, allo stare bene, a fare la popò la mattina dopo il caffè, a farmi una doccia d'acqua calda e a mangiarmi la frutta fresca dal frigo... Questa volta però ho voluto fare la vacanza che credevo mai sarei stato in grado di fare e avevo paure, paura di non stare bene, di non dormire bene la notte, di non riuscire ad andare in bagno (perché non c'era)... invece alla fine le cose diventano talmente semplici... basta avere la voglia di adattarsi, di stare bene e di scoprisi se stessi come, forse, mai ci si aveva visti prima. (ora quest'ultima frase non so se l'ho scritta molto bene...).

Io ve la consiglio una vacanza così, d'altronde ci ho rinunciato alle comodità 16 giorni, mica ci ho rinunciato per tutta la vita! non ha un merito così grande! ;)

Mi è piaciuto sentirmi dire amico da voi, grazie!