domenica, maggio 24, 2009

Nostalgia d'infanzia


Il paladino della famiglia, il defensor sacrae Catholicæ familiae, sembra sia stato colto con le mani nel... sacco (si fa per dire). Quelle mani pare ce le tenesse da tanto là dentro, almeno da 4 anni, con la complicità di mamma e papà. Arrogante come il solito, non risponde se non con menzogne. Non è più necessario: sappiamo già tutti, anche quelli che testardamente, pur di fronte all'evidenza, fanno cordone intorno a lui. Il reato di pedofilia non esiste per chi ha ottenuto l'immunità per delitti ancora peggiori. Non è immune dal colpo la famiglia tradizionale, già avvilita di suo da tanto tempo, nonostante le numerose iniezioni rivitalizzanti commissionate stagionalmentre dai cattogerarchi. La squallida vicenda del papi e la bambina consegna agli Italiani un nuovo modello che sconvolge i ruoli tradizionali ,modificando significativamente i comportamenti etici. Compiacenti sudditi ammirano il coraggio rivoluzionario del principe che detta norme per una nuova etica, già pronti a rivedere le obsolete convinzioni impartite dal vecchio potere cattolico,solo oggi ritenuto incapace di seguire il mutare del tempo e dei costumi. Non è più un problema di gossip: la questione ora è molto più seria e chiama in causa apertamente uno degli aspetti fondamentali del vivere civile. Fino ad ora il cambiamento avveniva subdolamente,in maniera sotterranea e pragmatica, innalzando l'utile a criterio etico, evitando però qualsiasi scontro diretto con i principi teorici in uso. Il gioco sembra sfuggito di mano diventando pubblico, complice più o meno consapevole la principessa desiderosa forse di libertà.

Restiamo spettatori nelle ultime file. Il vecchio potere non può lasciarsi sconfessare: occorre un segnale forte di vitalità. Nessuna contrapposizione diretta, non è nello stile collaudato della diplomazia ed è troppo rischioso schierarsi contro la popolarità mediatica. Qualcosa dovrà accadere.
Noi naturalmente continuiamo la vita di sempre. Ierisera finalmente la prima cena della stagione sul terrazzo. C'erano Fabri e Mauro, Luc, Pep e ovviamente noi 5 (compresi Lupetto e lupetta).Bella serata con discorsi anche profondi ed estremamente seri sull'innamoramento, la solitudine e la vita di coppia/troppia. Si replica stasera con l'uscita del gruppo da qualche parte, senza lasciarci rovinare l'umore dalle "Allegre" famiglie italiane.

4 commenti:

Gios ha detto...

non ho parole su questi episodi di cronaca, vile italietta...

son passato dalle vostre parti oggi, una volta mi piacerebbe conoscervi.

Massi ha detto...

Vomitevole cronaca dei pruriti di un rivoltante premier... Sono sconvolto e non è facile sconvolgermi! Buon lunedì

Ulisse ha detto...

Io francamente mi stupisco anche dei genitori della 'principessa'. Che razza di insegnamento le hanno dato? Se un uomo regala qualcosa ad una ragazza, che sia Berlusconi o il sig. Rossi è indifferente, è perchè vuole o ha già avuto qualcosa in cambio e che il pagamento sia di pochi euro o di seimila la sostanza non cambia.

ser ha detto...

#Ulisse,è l'aspetto più torbido e sconvolgente della vicenda: 16 appartamenti in 4 anni, il primo a 14,non riescono a giustificare la complicità dei genitori. Almeno di quelli veri.Qualsiasi cosa ci sia stata o non stata in quel rapporto.