martedì, novembre 10, 2009

Diversità



Fabio (che tra l'altro ha festeggiato ieri col suo compagno 10 anni di vita in coppia: auguri!) è duro col nuovo video antiomofobia e ha ragione: è ancora espressione di una cultura che considera negativamente la diversità e non invece risorsa e ricchezza della società, come si ripete continuamente a parole. Nella campagna voluta dal ministro Carfagna normalizzare è la parola chiave, intesa però come omologazione: le differenze devono scomparire perchè tutti siamo uguali. Non è banale questione di filosofia del linguaggio, perchè esprime un modo di intendere la realtà che, a voler ben guardare, non è del tutto positivo e perciò utile. Le differenze tra noi umani ci sono, eccome! Siamo gli uni diversi dagli altri, per età, vissuti, abilità,cultura, ceto anche (purtroppo), sesso, orientamento sessuale, religione, etnia, lingua,etc etc. . L'unico denominatore comune è l'essere umani e, magari per i più in questo Paese, l'essere Italiani, ma già nord e sud hanno probabilmente una diversa idea di italianità. Il diritto d'esistere (e d'esistere bene) si fonda invece sul denominatore comune che si declina poi nelle leggi che promuovono il rispetto e l'integrazione delle differenze, vera ricchezza della società umana. Normalizzare deve quindi essere inteso, secondo me, come processo nel quale la miriade di differenze, date per ovvie e scontate, non appaiono più come elementi di spicco, che provocano separazione e lontananza reciproca o, peggio ancora, rivincita e persecuzione, ma accidenti sui quali costruire positivamente le relazioni sociali. Di contro, come nessuno è più uguale dell'altro, nessuno è più diverso dell'altro. Non c'è una diversità che ha il primato su tutte le altre, trattandosi appunto di meri accidenti . Il nero non è migliore del bianco, così come l'omo non è migliore dell'etero. Rivendicare il diritto alla diversità sembra quasi da preistoria nel 2009, ma se è necessario lottare ancora perchè tutte le diversità abbiano piena cittadinanza, torno a ripetere quanto già sostenuto più volte in passato e cioè che l'unico modo per ottenere un sensibile progresso di civiltà comporta necessariamente un progetto lungimirante che sappia vedere oltre il particolare. A partire dal linguaggio .

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi ragazzi, guardando il video contro l'omofoba, li per li, mi è piaciuto e poi leggendo il vostro commento in merito che condivido pienamente l'ho rivisto con altri occhi. No alla omologazione. Grazie per gli input a riflessioni importanti. Un bacio Dino

Anonimo ha detto...

Io penso che tutti dovrebbero pensare che siamo sia etero che no.. uguali, odio le battute ironioche che fanno i così detti uomini Veri, quelli che poi come tanti si nascondono dietro una moglie.. e giudicano.. Il bello è amare..emozionarsi.. qullo è il senso della vita, per tutti...da ambo le parti non amo le volgarità... un bacio.. Ser.. sei nel mio cuore, Barbara

Angelo Ventura ha detto...

Comunque, forse quel video serve a qualcosa. Siamo tutti, etero, gay e trans, esseri umani con eguale dignità e diritti. Ma è chiaro che l'accento va posto anche sull'accettazione della diversità. E' vero: si poteva far meglio. Ma è un inizio.

Anonimo ha detto...

Francamente non trovo motivo di essere così severi nel commentare il video... forse sono io che stupidamente non so leggere tra le righe la discriminazione sottintesa che altri invece ci vedono, o forse sono eccessivamente benevolo, e del resto da Carfagna (che solo pochi mesi fa aveva pubblicamente dichiarato la non necessarietà di intervenire riguardo all'omofobia) non mi aspettavo un'azione di questo tipo. Un lungo cammino è fatto di piccoli passi, che all'inizio possono essere un poco incerti... non tiriamoci troppe paranoie! Comunque condivido, Ser, i concetti che esprimi.
Saluti a tutti,
Dinodoc

Massi ha detto...

A me non piace. Mi lascia troppo perplesso un messaggio così debole e sviluppato solo al negativo..

Anonimo ha detto...

Approvo anche l'intenzione del messaggio del mio amico Guy_Messina. Buongiorno troppia. Dino