giovedì, dicembre 17, 2009

Il nostro Zeronovetour



"5 4 3 2 1 ...Zero!" Ogni concerto di Renato inizia così. Oggi a dar voce a quel coro ci sono i sorcini storici come me e quelli che, nel corso della sua lunga carriera, si sono avvicinati a Renatino nel recente passato e nel presente. Così tra il pubblico trovi la presenza di varie generazioni ed umanità. Bravo, Renato è bravo davvero. E' riuscito usando un linguaggio semplice, a volte un pò contorto nell'esposizione, ma immediato nei contenuti che sono Amore e Tolleranza. Forse proprio per questo, quando vai ai suoi concerti ti senti appartenere ad un unica grande famiglia. L'espressione negli occhi di tutti è specchio della tua. Ti passano nella mente pensieri e parole che ti spingono ad amare in senso ampio. Il forum era gremito. Dan, Lupetto, mia sorella ed io a pochi metri dal palco. Tutti rapiti dalle luci e dalla musica di uno spettacolo ineccepibile sotto tutti gli aspetti. Essenziale ma caldo, colorato ma non da carnevale. Renato in gran forma. Come egli stesso ha detto sono quasi sessanta (gli anni) e la fonte di così tanta energia sta nel pane e miele, non nella cocaina. Per me le solite emozioni. Forse è il decimo concerto che ho visto, ma l'emozione è sempre quella, che si arricchisce sempre di qualcosa in più. Mi ha colpito particolarmente l'interpretazione di Qualcuno mi renda l'anima. Pezzo sulla pedofilia. Credo sia del 1977 (Alias mi correggerà). Ammetto di non aver mai collegato questa canzone al tema e l'averlo scoperto mi ha commosso durante l'interpretazione dal vivo. Al di là della famiglia globale di sorcini, io ero con parte della mia. Mancava fisicamente Ser, il pensiero era però con lui col ricordo che ci ha visti protagonisti in passato di altri concerti di Renato. Chi mi ha emozionato tantissimo è stato Lupetto. L'osservavo cantare quasi tutti i pezzi e mi ha guardato quando Renato ha sottolineato, in uno dei pochi discorsi, che la zerofollia è trasmettibile ai propri figli. Lui non lo è per me ma è uguale, anzi forse di più. Dan ogni tanto si perdeva, ma soprattutto prendeva di mira chi voleva "imbucarsi" per guadagnare le prime file. E' sempre pronto alla rissa il giovanotto. Dan apprezza molto le "vecchie" canzoni e questa volta Renato ne ha cantate davvero poche, preferendo mettere in risalto la bellezza dell'ultimo album. Niente è perduto, perchè sono convinto che il prossimo anno tornerà per festeggiare il suo sessantesimo compleanno ed i quaranta di carriera. Non potranno quindi mancare i pezzi che Dan ama di più, ma soprattutto non potrà mancare Ser. (En)
Ho trovato l'inizio del concerto:


1 commento:

Anonimo ha detto...

E Alias ti corregge con affetto...:-) QUALCUNO MI RENDA L'ANIMA è una canzone del 1974, contenuta nell'album INVENZIONI. A parte questa piccola precisazione, ti ringrazio per aver dedicato un post al concerto. Dalle tue parole si capisce tutto l'amore che nutre i tuoi occhi e il tuo cuore. Emozioni che conosco benissimo. Anche a me "Qualcuno mi renda l'anima" ha sempre fatto venire i brividi. Conoscevo il senso del brano...e sentirlo...mi emoziona sempre. UN bacione...sperando che la zerofollia colpisca anche Dan...ahahahh