(Ore 17.00 circa.) I novi dormono, lupetto studia e io veglio davanti a questo catorcio di macchina che si impalla ogni 3x2. Vigilo sul bucato, pronto a ritirarlo in casa se la pioggia dovesse farsi più intensa.Ma anche l'acqua pare oggi indecisa ed insignificante.Il “dentro e fuori” dei panni è solo un mio esagerato scrupolo. Ho nostalgia del giardino, come di tante altre cose. Del sole, quello vero, deciso, scottante. Estivo. O almeno maggiolino. Coi fiori d'arancio che di questi tempi dovrebbero essere nel pieno della fioritura e della profumazione.
Ierisera sono venuti A e P, amici di vecchia data. Due adolescenti ultrasessantenni. Uno alla continua ricerca di ragazzini (maggiorenni)che per qualche piccolo favore gli concedano pochi attimi di felicità , l'altro del grande amore, ora che si è improvvisamente scoperto solo. Un po' triste, ma rispecchia la situazione di molti. Imparare ad amare a 60 anni non è facile, neppure con tutto l'impegno possibile. Occorre saper cogliere il momento giusto per ogni cosa nella vita, come dice Qoélet (Ecclesiate) 3, 1-8: " Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere,un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere,un tempo per serbare e un tempo per buttar via.Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare,un tempo per la guerra e un tempo per la pace.".
Questa è saggezza: riconoscere il tempo opportuno e favorevole e saperlo vivere prima che passi oltre e sia troppo tardi. "Apprendere" qualsiasi arte quando non si ha più la freschezza e l'elasticità della giovinezza può essere molto difficile, specie se cervello e muscoli si sono atrofizzati. Così come il cuore, che gli anni possono indurire senza che ce ne accorgiamo. Non è l'affermazione del "Carpe diem", che sembra essere lo slogan più gettonato del momento, inducendo il bisogno di consumare tutto e subito. E' piuttosto la capacità di scegliere tra le 1000 opportunità ciò che davvero vale. Questa è libertà.
5 commenti:
Ciao ragazzi... sicuramente c'è un tempo per ogni cosa, ed è un tempo che (s)fortunatamente non stabiliamo noi... tutto ciò che possiamo fare è tenere sempre aperta quella porticina del cuore,anche se le esperienze ci induriscono, anche se la speranza si sta esaurendo, la vita ci riserva sempre delle sorprese che possono essere incredibilmente meraviglose... se parliamo di amore poi, non c'è età che ci possa impedire di darlo e di riceverlo... non è mai troppo tardi...
vi abbraccio forte
Vero, non c'è età per l'amore:può venire a 20 come a 60anni. L'importante è saperlo riconoscere al volo e saperlo coltivare. Ma la capacità d'amare, per quanto potenzialmente innata e necessaria,non è automatica e spontanea, si acquisisce con l'esperienza e l'impegno. Non ci si improvvisa "amanti", nemmeno se perdutamente innamorati.E dopo aver dedicato un'intera vita a se stessi può essere molto complicato cambiare totalmente prospettiva, perchè tutto chiede di essere rimesso in gioco. E può essere troppo tardi.
Ciao ragazzi,
beh ogni tanto vengo a visitare il vostro blog anche se non sempre lascio un commento. Molto ma molto bello il post di domenica (anche se lo sto leggendo solo ora).
E' vero c'è un tempo per tutto soprattutto per amare e per ricevere amore ma mi chiedo: è possibile oggi riuscire a farsi amare?
Un abbraccio enorme a tutti e tre da Lampedusa
Anche io vivo sempre con la speranza di trovare la persona giusta, di innamorarmi anche se di fatto dovrei uscire da quell'isolamento in cui, vuoi per impegni, vuoi per pigrizia mi sono rinchiuso.
Ce' un tempo per l'amore e per essere amati, e' vero', ma e' un tempo che non stabiliamo noi...non sappiamo in quale momento, in quale eta' cio possa avvenire, solamente, per quel che mi riguarda dovrei vincere la mia paura di rimanere nuovamente solo che mi blocca e non mi fa spiccare il volo, restando qui rinchiuso nell mia gabbia...
Dav
Invece io di persone giuste nel mio percorso ho trovate più di una...
solo che nessuna di loro ha trovato me... ;-)
Ma non dispero...
Mi sono chiesto se davvero il tempo non lo stabiliamo noi, o se non sappiamo (o non vogliamo) riconoscerlo quando arriva, proprio per il timore di mettere in discussione tante cose... tutto sommato a volte, più o meno consapevolmente si sceglie la gabbia.
Cari saluti,
Dino
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