Oggi tassi impazziti, un disastro sui mercati con effetti devastanti per le famiglie, quindi anche per noi. Visto il pesante clima economico è abbastanza normale, anche se è davvero drammatica la situazione. A Grazzanise (CE) intanto si costruisce il più grande aereoporto d'Italia,anzi del Meditterraneo, grazie al protocollo d'intesa dello scorso febbraio tra Regione (Bassolino) ed il Governo di allora (Prodi). Sarà gestito dalla Gesac, la stessa società concessionaria dell'aereoporto di Capodichino. L'ho scoperto leggendo la già citata Lettera alla mia terra di Roberto Saviano. "Al finanziamento della realizzazione dello scalo di Napoli-Grazzanise sono già destinati circa un miliardo e 50 milioni di euro, così suddivisi: 905 milioni di euro di fondi europei e nazionali di competenza della Regione, destinati alla prima fase di realizzazione (espropri, infrastrutture primarie, impianti e aerostazione);145 milioni di fondi del Piano Nazionale per il Mezzogiorno, destinati al collegamento autostradale tra la A1, l'aeroporto di Grazzanise e la direttrice domiziana." (Cabina di regia per realizzazione aeroporto Grazzanise ).Più tutto quello che verrà naturalmente e che in fieri si ingigantirà come prassi. Un bel giro di soldi in un paese "marcio di camorra"! Tutto questo mentre si gioca il futuro dell'Alitalia e dei suoi debiti che pagheremo nei prossimi anni noi italiani qualunque, di serie A e anche di serie B, ringraziando perfino il CAI (Compagnia aerea italiana) per il salvataggio last minutes.
Non è finita: due ministri del Governo attuale si scontrano sull'analisi dell'emergenza camorra dopo la strage di Castelvolturno, che ha portato alla luce la mattanza in atto in quel territorio dallo scorso mese di maggio. Non mi pare una cosa buona, se non per la stessa camorra. Suona quasi rassicurante il solito malaffare della parentopoli siciliana in cui sono coinvolti amici, parenti ed autisti di illustri politici tra cui il presidente Schifani.
Oggi volevo scrivere un post leggero sulla serena vita di troppia, ma sono troppo incazzato. Come si fa a non esserlo? ditemelo voi che siete italiani come me e magari come me cittadini di serie B per quanto riguarda i diritti!
2 commenti:
Ciao bellini, scusate il ritardo con cui rispondo al vostro commento ma dovete sapere che io sono SEMPRE in ritardo! =) Infatti non vedo l'ora che passi 'sto benedetto mese e mezzo per andare a prendere la Giù alla stazione! A colte succede che certe incazzature eclissino momentaneamente la voglia di dire o di dedicarsi a qualcosa di più bello, l'importante è che poi passi in fretta... Se vi può incoraggiare comunque anch'io sono abbastanza incarognita per la nostra situazione socio-economica davvero da Terzo Mondo. E tanto per rendere questo mio commento ancora di più un crogiuolo di cose che non c'entrano niente l'una con l'altra: io AMO "Pensiero stupendo" cantata dalla Pravo e dai La Cruz... troppo bella!
Buon (quasi) fine settimana! Un abbraccione
Gli italiani vorebbero cambiare ma questa voglia rimane solo ipotetica e mal indirizzata.
Nel frattmpo ha perso la capacità di indignarsi. magari lo fa per qualche delitto efferato, per il solito negretto con lo stomaco gonfio ma non si indigna più per come viene trattato questo paese e per chi lo governa. Forse ne abbiamo viste troppe ma anche queste non sono servite.
L'italiano in fondo ha l'animo del coniglio, si lamenta, si incazza ma non fa nulla, è rassegnato e questa sua rassegnazione lo frega sempre di più.
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