“Quello in corso a Gaza è un massacro non è un bombardamento. È un crimine di guerra e ancora una volta nessuno lo dice”. E' la testimonianza di p. Manuel Musallam, parroco della Santa Famiglia, contattato dalla MISNA a Gaza città. . “Stanno continuando a colpire. Di quando in quando si sente un’altra esplosione qui a Gaza. Ma abbiamo notizie anche di bombardamenti in ogni angolo della Striscia. Temiamo che il numero dei morti in circolazione sia destinato a salire, perché molti cadaveri non sono stati ancora riconosciuti e altri potrebbe trovarsi sotto le macerie degli edifici distrutti”.Il religioso contesta le notizie di un’operazione mirata, come Israele sostiene, contro le strutture legate ad Hamas e ai gruppi responsabili dei lanci di razzi Qassam in territorio israeliano, proiettili artigianali che provocano un danno limitato quando raggiungono il bersaglio. “Nei bombardamenti è morto anche uno dei miei migliori amici, il capo della polizia di Gaza (Tawfiq Jabber). Cosa c’entra la polizia con Hamas? I poliziotti sono cittadini comuni che lavorano. È vero, a Gaza comanda Hamas e in qualche modo la polizia deve rispondere a loro, ma i poliziotti non hanno niente a che fare con la politica e men che mai sono ‘terroristi’. Sono solo persone comuni che lavorano”. “La situazione è gravissima. Gli ospedali sono pieni di feriti e sono quasi già al collasso, anche perché qui manca l’elettricità da una settimana e i medicinali scarseggiano” aggiunge Abu Hasna, responsabile della comunicazione dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).“La gente corre per strada disperata alla ricerca dei propri parenti e soprattutto dei propri figli. I bombardamenti sono iniziati proprio mentre i ragazzi si apprestavano a lasciare la scuola per far ritorno a casa”. (Da L.P.L.-informazione francescana).
Hamas ovviamente giura vendetta.
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