domenica, agosto 31, 2008

Un bagaglio di emozioni


Eccoci qua! Solite postazioni e pronti ad affrontare un altro anno di lavoro.Sono veramente finite le nostre vacanze. E' l'ora dei saluti ai giorni di relax, ma soprattutto al nostro amato mare che tanto ci piace e che tanto avevamo atteso.Il bagaglio di ricordi però non lo svuotiamo come una qualunque valigia, anzi lo riempiamo sempre di più con emozioni che conserviamo con la massima cura.
Quest'ultima settimana è stata un pò diversa dalle altre due già trascorse in Calabria. Ci siamo tuffati in un mare altrettanto splendido anche se molto freddo, ma la differenza l'hanno fatta la terra che abbiamo calpestato e l'aria che abbiamo respirato.Ci siamo immersi in ricordi che mi sono stati condivisi dai miei compagni, vivendo emozioni tanto forti quanto diverse dai tempi passati. Ho potuto toccare con mano quelle sensazioni, quelle memorie spesso raccontate in serate con amici e nei nostri momenti intimi.
E' veramente magica quella terra, ti fa innamorare subito con i suoi paesaggi così vari da far girare la testa ed ammetto anche di non essere riuscito ad orientarmi per niente, cosa che invece faccio solitamente con facilità .
Siamo stati bene insieme, ma questo ormai è cosa ben più che rodata in questi anni. Ci siamo anche trascinati l'uno con altro e l'altro ancora in diverse avventure, la più simpatica e divertente delle quali è stata la pedalata nella pineta della Feniglia per raggiungere la parte di spiaggia più bella. Siamo riusciti a trascinare Ser in bici dato che la sua pigrizia lo aveva messo subito contro tutto e tutti. Ma superato il primo impatto eccoci lì! Cavalcavamo per la pineta con una bellissima brezza in faccia, ridendo e scherzando quasi fossimo trasportati più dalla strada che dalle nostre forze.
Momenti magici che si possono realizzare pienamente solo quando finiscono, perchè lasciano un vuoto tale che si è costretti a riviverli nella testa per poter stare bene.
Questo è solo uno degli episodi più simpatici. L'emozione più forte però l'ho provata sull'Argentario. Ho conosciuto finalmente nonna Finis! Nonnina molto anziana, ma ancora in forma e molto lucida. Mi sono bloccato dopo che mi sono presentato, è una delle mie controindicazioni quando ricevo forti scariche. Guardavo quella nonnina perso nei miei pensieri, volevo raccogliere tutti quei ricordi e quei racconti per tenerli con me, sentire le vibrazioni che hanno scosso i miei compagni in tanti anni di vacanze in quella casetta panoramica da mozzare il fiato sul monte. Purtroppo non sono riuscito a compiere tutto il lavoro che avevo iniziato nella mia testa, troppe erano le distrazioni. Lo spettacolo che si mostrava ai miei occhi era eccezionale. Si prova una sensazione particolare trovarsi su di una montagna nel mare. Acqua cristallina e piccole calette mi illuminavano gli occhi, mentre tentavo di scorgere all'orizzonte le isole più vicine. Cercavo di rivedere quei Ser e En di anni fa, quando anche loro rimasero sbalorditi da quello che li circondava. Dopo una bella chiacchierata con nonna Finis ci siamo rimessi in macchina.
Sapevo già quello che avremmo fatto da lì a breve... Il Raffa tour!
Partiti verso la nuova villa della Raffa ci perdevamo di tanto in tanto su qualche promontorio ad ammirare tutte quelle bellezze che madre natura ci ha regalato.Per la strada l'agitazione saliva tanto palpabile da sentire la minima accellerazione del cuore ad ogni metro. Con ostentata calma Moen ci indica il cancello. La voce è improvvisamente cambiata: il cancello era aperto! Dopo la perlustrazione di qualche metro è iniziato l'appostamento. Voleva infilarsi per vedere il più possibile. Continuava a ripeterci con finta rassegnazione che non c'era perchè a Roma per il suo nuovo programma. I suoi occhi però non mentivano, la speranza di incontrarla, vederla e poterla salutare aveva il sopravvento su tutto. Come parlavano gli occhi di Ser che con tenerezza hanno incrociato i miei, facendomi rivivere le stesse emozioni che lui provava quando seguiva il suo amore nei lunghi tour tra gli amati personaggi.
E' un grosso bagaglio quello che mi porto via dalla Toscana ,ma non mi costa fatica portarlo, soddisfatto e felice riordino tutto e lo conservo con la massima cura e attenzione.
Dan
Nelle foto, in ordine: le terme di Saturnia, il cancello spalancato di Villa Carrà e la biciclettata alla Feniglia

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Troppo forte il tuo racconto, riesci a trasmettere le emozioni che hai vissuto e sento perfino le vibrazioni che hai provato.Come fate? Capisco l'invidia dei singles brianzoli, ma non approvo la lorro grettezza.Buona ripresa, la vita continua anche nel nostro freddo nord...
gigi

Anonimo ha detto...

L'idea del bagaglio di emozioni da conservare con cura è contagiante.Chi non ne ha da poter poi rivivere con calma, specie nei momenti meno felici? Ad ogni modo siete tornati e io sono contento. Baci

Anonimo ha detto...

>Tornati quasi in contemporanea... Peccato aver letto mail riguardo il gruppo single brianzolo.. ma in fondo chi se ne frega??? secondo me è solo invidia e gelosia.. non a caso, voi siete in tre e vi amate da tre anni come troppia, il gruppo single è appunto single ( chissà come mnai???) e se continua così credo sia destinato a restarlo per sempre... ad ogni modo siate superiori ( come sempre) e lasciate perdere.. spendere altre parole per l'accaduto sarebbe inutile e equivarebbe a dare troppo importanza a gente che non se la merita. Ad ogni modo.. buon rientro e a presto... ZioMario ( e Sbrindillo)