mercoledì, dicembre 09, 2009

Incontri preziosi


Mentre oggi rifacevo il letto , forse per darmi un contegno di fronte a lupetta che , seduta impettita sul prezioso tappeto pakistano osservava attentamente i miei gesti , le spiegavo che certe faccende domestiche tra gli umani sono solitamente incombenza delle femmine (non me ne vogliano le femministe!) e che lei poteva considerarsi fortunata ad essere nata canina. Con la coda dell'occhio ho subito notato il suo sguardo perplesso e poco convinto, pronto a cogliermi in contraddizione per tutti quei discorsi sui canini abbandonati che le rifilo ogni volta fa la schizzinosa sul mangiare. Non allarmatevi: chi segue da un po' questo blog, sa che mi vanto di avere un fitto dialogo con lupetta, fatto di sguardi, movimenti del corpo (ho studiato!), sussurri e tante parole. Le mie ovviamente. Così oggi, anticipando le sue scontate obiezioni, ho spostato immediatamente il discorso sulla vera fortuna della vita che, le ho assicurato, sono gli incontri . Sono infatti gli incontri che ci salvano o che ci perdono. In tutti i sensi. Ricchezza economica, salute, etc. tutto viene dopo, perchè al primo posto ci sono le persone che incontriamo, belle o brutte, buone o cattive, colte o leghiste non importa: tutte, a partire dalla famiglia in cui siamo nati, aggiungono in noi qualcosa di importante. Anche se non ce ne accorgiamo. Anche se la vecchietta maleducata e furiosa incrociata sul metrò non la vedremo più per fortuna. Siamo quel che siamo anche grazie all'originale, insostituibile, a volte infelice, contributo di tutte le persone che incontriamo. Basta prenderne coscienza per scoprire che, fondamentalmente, la nostra storia è la storia dei tanti o pochi incontri della nostra vita. Molto più preziosi dei libri che abbiamo letto e studiato. Chi non si è appassionato ad una materia, a qualsiasi cosa, se non per merito di qualcuno che, trasmettendoci la sua passione, ha fatto da mediatore tra noi e ciò che amiamo o abbiamo amato?
Forse ai nativi digitali di oggi manca questa consapevolezza, perchè sembra preferiscano la macchina, il pc, alle persone. Sembra, perchè sono convinto non sia del tutto così nemmeno per loro che in noi, extracomunitari digitali, continuano a cercare riferimenti sicuri e concreti.
E infine, l'amore... E' forse possibile senza un incontro? Beh, due incontri per noi, ma vale uguale.
Morale per lupetta,coincidente con la fine dei mestieri e l'inizio dello spadellamento (soupe a l'onion e lingua di manzo che mangerò soltanto io): noi, lei compresa, possiamo considerarci davvero fortunati per gli incontri straordinari che abbiamo avuto fin qui. Non possiamo permetterci di sprecare un simile patrimonio piovutoci addosso senza alcun nostro merito, perciò il minimo che possiamo fare è darci una mossa per riordinare casa...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Povera lupetta, ad ascoltarti tutti i lunedì mattina e tutta la giornata... ma oggi non è lunedì ...e che ci facevi a casa? La mia dieta procede bene caro Ser e quando arriverà il momento potrai constatare con i tuoi occhi i risultati . Il lavoro mi sta uccidendo caro amico mio non la dieta che mi fa soltanto bene. Grazie per il pensiero. Un bacio a voi 3 e una carezza alla povera e paziente lupetta. Dino

Anonimo ha detto...

Dolcissima Lupetta. Io parlavo con il mio canarino...finchè c'è stato...quindi non mi stupisco di certi dialoghi...particolari. Grande verità quella sugli incontri...ci penso spesso...anche adesso. Alias

Massi ha detto...

Che bel post, non avevo mai riflettuto sull'importante intermediazione degli incontri casuali che ci fanno da ponte verso le future passioni. Sei molto poetico e filosofico mentre rigoverni.. E io che perdo tempo a smadonnare e basta mentre metto in ordine! :)

Unknown ha detto...

hai proprio ragione :-) dai miei genitori fino al benzinaio che ieri continuava a chiacchierare allegramente disquisendo sui pericoli del suo mestiere mentre io guardavo le sue labbra muoversi con le cuffie dell'i-pod nelle orecchie, tutti lasciano un qualche segno nella mia vita.

sono ammirato! ieri il mio gatto ha detto miao e io gli ho risposto "si lo so, anche io ho avuto una giornata difficile".

Anonimo ha detto...

VOGLIO ANDARE ANCHE IO AL CONCERTO DEL 14 A MILANOOOOOOOOOOOOO...AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH...UN ALIAS DISPERATO. :-(

Ivan ha detto...

Non riesco a non ammirare questa vostra regolare presenza sul blog, la quale sbocca sempre su delle riflessioni profonde...

A parte la mancanza di tempo che fa si che quando torno a casa sono esausto, particolarmente se vivo una situazione personale difficile tendo ad isolarmi come il cane che se ne sta in disparte a leccarsi le ferite. Quindi il blog va a farsi benedire...

Allora è bello leggere alcuni blog, che sono diventati "amici" con il tempo grazie ad un incontro virtuale