venerdì, dicembre 11, 2009

Speranza



Oggi sciopero. Non sono convinto serva a qualcosa e soprattutto non condivido la politica sindacale degli ultimi... Usti, ma da quanto sindacati e lavoratori non camminano più all'unisono? Troppi, troppissimi anni! Sciopero però ugualmente, perchè condivido quanto un Grande (Lorenzo Milani) sosteneva e cioè che in democrazia abbiamo due armi: lo sciopero ed il voto. Io voglio usarle tutte e due!


Manca poco al Natale, ma ho altro per la testa. Guardo con distacco la festa che si avvicina, mentre dovrei pensare ai regali, che sono comunque un segno di amore, affetto e gratitudine. Sono già così imbranato a manifestare i sentimenti nella vita di tutti i giorni che sarebbe una colpa perdere l'occasione!

Mi ha fatto bene il discorso di Obama a Oslo. Mi sembra di percepire un linguaggio nuovo che fa bene alla politica. E alla stessa Pace. E' consapevole il Presidente delle polemiche che il premio ha suscitato.Riconosce persino che nella storia raramente si è vista una "guerra giusta" e cioè "mossa come ultima ratio o per autodifesa, se la forza usata è proporzionata e se, nei limiti del possibile, i civili vengono risparmiati dalle violenze". Non nasconde le atrocità commesse, ma sottolinea la lungimiranza, pur tra enormi limiti, degli strumenti individuati "per difendere i diritti dell'uomo, impedire genocidi e limitare le armi più pericolose". Ammette di non possedere una soluzione definiva al problema, ma intende portare una nuova mentalità, quella costruita grazie ai Grandi come Gandhi e Martin Luther King. Il male nel mondo però esiste ed in certi casi le armi sono ancora necessarie. La sfida che vuole raccogliere è tentare di riconciliare queste due verità apparentemente inconciliabili. Continua a nutrire grande fiducia nella missione che l'America si è imposta nel mondo, ma sa anche "parlare parole" credibili di speranza :"Da qualche parte, oggi, una madre che deve fare i conti con una straziante miseria trova ancora il tempo per insegnare al suo bambino, che è convinto che in un mondo crudele ci sia ancora spazio per i suoi sogni".

Qualcosa forse, sia pure lentissimamente , sta cambiando. Quella salita in solitaria, che a volte pare essere la vita, lascia ora intravvedere qualche piccolo ma significativo spiraglio di luce e di speranza. E non più per i soliti pochi fortunati.

3 commenti:

MELCHISEDEC ha detto...

Io sciopererò domani. Un segno impercettibile, ma un segno.

Anonimo ha detto...

Non amo il natale e i regali... preferisco il "pensiero" astratto più che quello materiale. Inevitabilmente arriveranno anche per me. Un abbraccio ragazzi. Dino

Anonimo ha detto...

Purtroppo la guardo distaccata anch'io da 18 anni a questa parte.. mi da tristezza, Sono felice per i bambini.. che sono meravigliosi. Ricordo mio figlio il giorno di Natale, quando era piccolo, mi venivano le lacrime.. Un bacio Ser , barbara