Musab (1 anno), Hana’ (3 anni), Saleh (4 anni) e Rudaina (6 anni) e la loro mamma, Khadra, sono stati uccisi nella loro casa a Beit Hanoun, nella striscia di Gaza ( Corriere della sera). Per errore diranno gli Israeliani tentando di giustificare l'ennesimo, orrendo massacro. Volevano colpire due presunti militanti della Jihad islamica e così è stato, perchè sono morti altri due palestinesi nello stesso agguato. Uno dei due era Ayoub Atallah, 17 anni. Dalla conferenza di Annapolis, lo scorso novembre, sono già 418 i morti palestinesi, 59 erano bambini (Quadro delle violazioni israeliane da Annapolis). Si tratta di una vera e propria strategia del terrore per far fallire qualsiasi tentativo di accordo, come già altre volte accaduto in passato. Non stupisce purtroppo che a farne le spese siano anche i bambini, dopo la denuncia delle torture cui molti di loro sono sottoposti. I bambini palestinesi oltre i 14 anni di età vengono giudicati dai tribunali militari israeliani come gli adulti e spesso vengono messi in prigione insieme agli adulti. Queste sono esplicite violazioni del diritto internazionale (Nora Barrows-Friedman e Bambini dietro le sbarre).
Nella foto, bambino palestinese ad un check point israeliano per andare a scuola.
1 commento:
Carissimi, anche Hamas ha fatto le sue stragi di bambini. Volontarie, non collaterali.
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