martedì, aprile 29, 2008

Lascio correre il mio cuore


Sono tornato ieri dalle Marche, dove ho una casa che ci sta creando non pochi problemi causati più che altro dall'ottusità delle persone che insistono nel coltivare antiche personalissime faide .Non è stata quindi propriamente una vacanza, anche se il cambiamento d'aria e i bellissimi paesaggi di quella regione lo possono far pensare.

Mia mamma ed io siamo partiti con una tabella di marcia che ovviamente non è stata rispettata per il susseguirsi continuo di novità. E' stata però l'occasione per vivere giorni stupendi con lei, condividendo in ottima sintonia momenti di felicità e di "lavoro". Era da tanto che non succedeva, o forse non era mai completamente successo, forse perchè non mi ero mai interessato più di tanto delle molte questioni che riguardano la mia famiglia. Da un pò di tempo a questa parte invece mi è venuto spontaneo interessarmi, chiedere, approfondire qualsiasi argomento e, dall'altra parte, mi è stata data subito fiducia e pieno coinvolgimento. Forse si tratta di un altro piccolo passo verso la maturità che con il tempo una persona acquisisce: l'importante è non rifiutarla.

Nonostante la separazione, ho naturalmente sentito vicini i miei compagni, anche se adeguandomi ai loro diversissimi modi. En sicuramente più attivo, lo sentivo via cell ogni 3x2, mentre Ser aveva chiesto un limite che ho rispettato, anche se mi ha privato di un qualcosa "dentro". In parte ho compreso, in parte un pò meno, ma fa parte del diverso carattere di ognuno di noi. Con En invece eravamo appunto in costante contatto, nonostante trascorressi praticamente le intere giornate con mia madre.

Ogni tanto lamentiamo poca chiarezza tra noi, ma non per quello che verrebbe spontaneo pensare in qualsiasi rapporto di coppia/troppia (fiducia, fedeltà, ecc.), ma per questioni un pò più complesse probabilmente amplificate dall'essere in tre. Non vado oltre, anche perchè stiamo cercando di approfondire per migliorare e tutti e tre stiamo cercando risposte soddisfacenti, cogliendole soprattutto nella vita quotidiana dove si vivono naturalmente. Sono anche riuscito a prendere un pomeriggio tutto per me , ammirando il magnifico paesaggio che avevo di fronte e facendomi accarezzare dal vento. Avevo guardato molte volte quel paesaggio in passato, quei colori che ti avvolgono e ti fanno sentire potente perchè domina tutta la vallata, ma ora c'erano occhi diversi da quel quindicenne che fantasticava in mezzo a quella natura. Ero accarezzato dalla malinconia di quei seicento km che mi dividevano dai miei compagni, dalla mia felicità più viscerale.

Ero consapevole che c'erano, li sentivo, perchè sempre sono con me in ogni parte del mondo che visito. Vecchi pensieri balzavano in testa, ma non riuscivano più a turbarmi, perchè già affrontati e superati, venivano quindi solo a trovarmi per salutarmi quasi a segnalare a me stesso il mio cambiamento. In questi giorni avremo modo di ritornare su quei miei pensieri perchè siamo in partenza per qualche giorno di vacanza al mare (Lidi ferraresi)ed avremo tutto il tempo per noi. Magari riusciremo a scambiare e mischiare i nostri pensieri, di tutti e tre, insieme, perchè io in quegli attimi ho capito che non erano più solo miei ,ma nostri. Di tutti e tre.

Dan

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ognivolta che scrivete di voi, di qualunque cosa vi capiti e viviate, importante come questa riflessione, o meno, come capita nella vita di tutti i giorni,rimango affascinato dal vostro modo di porvi, mai superficiale, al contrario sempre attento al più piccolo particolare.Forse è l'essere in tre che stimola in questo senso e impedisce di scadere nell'abitudine.O forse è così che si vive un qualsiasi rapporto d'amore, passionale e responsabile nello stesso tempo. Buona vacanza!