Continuano le violenze maturate nell'ignoranza e nella paura fomentata ad arte. A Genova un ragazzo angolano è stato prima insultato e poi pestato a sangue da 13 coetanei italiani. E' solo uno dei tanti episodi che la cronaca registra quasi quotidianamente (quando supera la censura) insieme ad altre forme di intolleranza e discriminazione non meno gravi, anche se non accompagnate dalla violenza fisica.
E' immediatamente più temibile per gli Italiani l' arrivo della nuova stangata dei prezzi e, come sempre, si sottovaluta il degrado culturale che è invece strettamente legato alla crisi economica di cui è conseguenza, ma che contribuisce anche ad alimentare e rafforzare, impedendo la ricerca di soluzioni alternative.I capri espiatori ci sono già da tempo, sono gli immigrati ed i diversi in generale, responsabili ufficialmente di tutto ciò che di negativo accade nel Paese. La paura, come già scritto in passato, funziona come collante e anche distrazione per il popolo bisognoso di responsabili su cui scaricare rabbia e frustrazione.I Gruppi politicizzati fanno il resto,cioè il lavoro sporco, azioni provocatorie mirate ad incrementare tensioni e rancori.
Non è un bel vivere.
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