E' durata già quanto la seconda guerra mondiale. Iniziata nell'ottobre 2001, l'aggressione all'Afganistan è avvenuta in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite. Il governo italiano ha ora varato il decreto di rifinanziamento di tutte le missioni militari all'estero tra cui quella in Afganistan appunto.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell'Italia sono di appartenenza e di subordinazione. Ma è falso sostenere che rifiutando questa guerra si uscirebbe dall'Europa o verrebbe messa in dubbio la partecipazione alla Nato, alleanza militare nata come difensiva per un'area, divenuta ormai strumento di aggressione in altre parti del mondo.
Nessuno ha detto a quale risultato raggiungibile miri questa guerra, nessuno sa seriamente dire che cosa dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa. La guerra in Afganistan e' potenzialmente una "guerra infinita".
E così il governo italiano ha deciso di "accettare la guerra "come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".Questa decisione e' compatibile con la lettera e con lo spirito dell'articolo 11 della Costituzione?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento