
Parlo più piano, come si conviene di fronte a qualcosa di troppo grande che va ben oltre la ragione, molto più grande di noi al punto da riuscire a sorprenderci sempre, come fosse la prima volta.
Pensieri e Fantasia in libertà




Se non sentiamo "nel cuore, nello stomaco, nella mente quell'indignazione", vuol dire che qualcosa si è ammalato definitivamente dentro di noi. E forse non c'è più possibilità di cura. E' triste, ma è la verità.
C'era nella saggezza di un tempo il costante riferimento al limite, ad un confine (cum -finis) che, senza scomodare il concetto polisemantico della psicologia clinica, delimitava un territorio, uno spazio circoscritto entro il quale agire e muoversi liberamente e a proprio agio. Era la visione realistica di se stessi e delle proprie possibilità ad imporre dei limiti, oltre i quali non avventurarsi per non osare il fallimento. Lo sviluppo velocissimo della scienza e più ancora della tecnica sembra aver imposto anche all'uomo, per chissà quale associazione o sudditanza, l'esigenza di spingersi oltre i propri naturali confini, ben oltre gli stessi limiti del buon senso. Contribuisce forse il delirio di onnipotenza che si è diffuso straordinariamente forse a coprire quel vuoto che inerzia ed immobilità potrebbero manifestare quale inadeguatezza e persino impotenza di fronte alle stesse creature che ormai vivono di vita autonoma ed indipendente, proiettate come sono al continuo inarrestabile superamento di se stesse.Non riesco a spiegare in altro modo il diffondersi ,a tutti i livelli, della rottura degli argini che fanno sconfinare le persone oltre i limiti stessi della decenza, che solo poco tempo fa avrebbe frenato per vergogna i più.
"Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza."(I. Kant, Critica della ragion pratica).
Continua ad occupare la scena l'italietta berlusconiana che è il trionfo dello squallore, come scrive Elfo. La protesta delle 1000 chiavi a L'Aquila, che è un po' il simbolo dello sciacallaggio diventato sistema, tenta di sfondare il muro della mala-informazione . Si va avanti così, con sbandierate dichiarazioni d'impegno in vista delle prossime elezioni, la cui credibilità però è già nulla in partenza, almeno fino a quando resterà al suo posto il primo dei personaggi compromessi.
Soltanto alle 5.00 di questa mattina abbiamo appreso i risultati della gara canora nazionale. Meglio così, nessun commento che c'è solo da nascondersi dentro un secchio per la vergogna. Ieri sera i novi sono partiti per la festa e poi la disco, mentre io dedicavo l'intera serata alla lettura. Lupetto eccezionalmente è rimasto a casa e mi ha lasciato generosamente la tv padronale, ritirandosi in camera per seguire la squadra del cuore, ma nemmeno per un attimo sono stato tentato di sintonizzarmi su Rai 1. In disco, tra le oltre 1000 persone presenti, i novi hanno incontrato Gerenzio e compagno, finalmente ufficialmente fidanzati,ma anche Tiz con Ale, due conoscenti che non vediamo da una vita (18-20 anni?). Credo che abitino a due passi da noi. Oggi mi racconteranno meglio e di più e, se avranno voglia ma dubito, racconteranno anche a voi. Sono curioso ma neanche tanto
L'uomo dallo sguardo speranzoso ha riscosso un considerevole successo di pubblico ieri. Segno evidente che abbiamo tutti un gran bisogno di aggrapparci alla speranza per tirare avanti dignitosamente di questi tempi.Niente è peggio della disperazione che rischia di farci precipitare in un baratro , dal quale sarebbe poi difficile riemergere puliti. Bertolaso docet. Il problema è a quale speranza aggrapparsi. In contesti simili è facile la tentazione di rifugiarsi nel sovrannaturale, dove le certezze sono frutto esclusivo della fede per cui non necessitano di sostegno sperimentabile. E' essenzialmente un fatto di testa al quale non tutti però sanno o possono rassegnarsi.
Non è cosa da televoto, dove basta il suffragio della religione nazionale (il calcio) a consacrare persino un savoiardo tra i mostri sacri (non si capisce se) della musica o del sentimento patriottico nazionali. Diciamocelo francamente: il più delle volte "Tu vuoi vivere così per inerzia e per comodità (...) Eppure un tempo ridevi e mostrandomi il cielo mi disegnavi illusioni e possibilità". Ma, prima o dopo, viene per tutti la resa dei conti: "e la Cometa di Halley squarciò il velo nero che immaginiamo nasconda la felicità " (ma quanto è bella 'sta canzone superbamente interpretata da Irene Grandi col suo fidanzato?).
"Può scoppiare in un attimo il sole/tutto quanto potrebbe finire/ma l’amore, ma l’amore no! 




E' arrivata l'influenza. Da venerdì scorso En covava testardamente il virus che si manifestava con primi segnali di raffreddamento. Stamattina la febbre. Speravamo di farla franca anche quest'anno, ma la virulenza patogena, complice il gelo persistente, alla fine ha colpito. Ora temiamo il diffondersi dell'epidemia che potrebbe falcidiarci tutti, uno a uno. Per la verità, quest'anno al mio medico erano avanzate dosi di vaccino contro il male stagionale, così io mi sono sottoposto volentieri al trattamento, considerando il fatto che quotidianamente frequento virus e batteri vari. Speriamo funzioni.
Stasera eravamo invitati al compleanno di Ernani, ma dovremo rinunciare. Vedremo l'evoluzione della febbre, ma ormai la malattia deve fare il suo corso. A questo punto meglio che esploda subito per tutti e tre, così entro la fine della settimana saremo di nuovo in forma. I due novi hanno appuntamento con la disco, che per il più giovane sembra essere diventata più una questione d'orgoglio, per cui meglio risolverla quanto prima. Io invece guardo alla prossima settimana con desiderio, perchè sarò in ferie. Sarà infatti la settimana di carnevale, romano prima ed ambrosiano poi.
Ed ora scendo in campo, non quello politico eh, ma quello più prosaico e meno remunerativo dei mestieri domestici , cui si aggiunge oggi quello specialissimo di crocerossino. Buona settimana a tutti e ... auguri, Ernani!
P.S. Omeopatia assassina, ovvero delle animelle d'anatra innocente
Restando in tema di malati e malattie, vi segnalo il post di Oscar, l'oscillococcinum. Da non perdere! E' raccomandato in particolare a quanti hanno ancora la fissa dell'omeopatia. Vi procurerà emozioni forti, fino alle lacrime (vere) perchè è vita vissuta, non l'ennesima fiction berlusconiana.

Ierisera siamo rimasti tutti a casa. La disco è rinviata a sabato prossimo, perchè il mezzano non era perfettamente in forma. Il giovane ha mugugnato un po', ma alla fine si è rassegnato. Io ho promesso che andrò con loro solo quando troveranno la musica giusta per trascorrere l'intera serata in pista. Sono troppo difficili nei gusti musicali e le ultime uscite si sono sempre risolte noiosamente per loro, ma anche per me che ero privato del mio divertimento che è guardarli ballare. Oggi domenica di assoluto relax. 
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