L'uomo dallo sguardo speranzoso ha riscosso un considerevole successo di pubblico ieri. Segno evidente che abbiamo tutti un gran bisogno di aggrapparci alla speranza per tirare avanti dignitosamente di questi tempi.Niente è peggio della disperazione che rischia di farci precipitare in un baratro , dal quale sarebbe poi difficile riemergere puliti. Bertolaso docet. Il problema è a quale speranza aggrapparsi. In contesti simili è facile la tentazione di rifugiarsi nel sovrannaturale, dove le certezze sono frutto esclusivo della fede per cui non necessitano di sostegno sperimentabile. E' essenzialmente un fatto di testa al quale non tutti però sanno o possono rassegnarsi.
Non è cosa da televoto, dove basta il suffragio della religione nazionale (il calcio) a consacrare persino un savoiardo tra i mostri sacri (non si capisce se) della musica o del sentimento patriottico nazionali. Diciamocelo francamente: il più delle volte "Tu vuoi vivere così per inerzia e per comodità (...) Eppure un tempo ridevi e mostrandomi il cielo mi disegnavi illusioni e possibilità". Ma, prima o dopo, viene per tutti la resa dei conti: "e la Cometa di Halley squarciò il velo nero che immaginiamo nasconda la felicità " (ma quanto è bella 'sta canzone superbamente interpretata da Irene Grandi col suo fidanzato?).
E' allora che le pie illusioni non bastano più ed occorre una speranza concreta, percorribile e realizzabile, per non mandare a monte tutta una storia, che è poi la nostra vita, l'unica,non avendone altre di riserva.
"Non capisci che ci ucciderà questo nostro esistere a metà"?
"Non capisci che ci ucciderà questo nostro esistere a metà"?
Domanda: come faccio a far vincere l'Irene Grandi?
Oggi è l'ultimo giorno del carnevale ambrosiano. En e Dan stasera parteciperanno ad una festa e poi andranno finalmente dritti in disco. Non so se si maschereranno, come usa in queste occasioni, ma in fondo ci vuole poco: un cappello, un paio di stivali , una pistola (giocattolo) e via. Travestirsi è facile, è tornare, dopo, noi stessi che è più complicato.
"Lascia stare non pensarci più/
Lasciami la radio accesa lasciami cantare
e qualche cosa da mangiare
servirà "
4 commenti:
E tu non ti unisci a loro per la serata danzante e in maschera? :)
io passero questo sabato a casa nella tranquillita domestica. Son troppo stanco per fare qualcosa e poi Stefano non c'e.
Non ho visto Sanremo ieri, ma quando ho sentito che il trio era ancora lì e Ruggeri è stato eliminato mi è propro venuto da chiedermi cosa avesse in mente la gente che ha votato... insomma non solo buttano via soldi per votare, ma poi lo fanno pure cosi? Sarà... contenti loro...
PS... guarda che non è proprio lo sguardo speranzoso ad aver avuto successo... comunque... :P
Hola novi, grazie della visita ! saluti azzurri, limpidi, ventosi.
e tu non vai in disco? dimenticavo il calcolo....ancoa tanto dolore? Meno male che oggi il carnevale finisce...non ne potevo più di chiacchiere , bugie e castagnole. Baci
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