"...e non ho paura quando sento di rinascere mi rimetto in gioco adesso lascio correre il mio cuore verso di te Non è troppo tardi in tasca ora ho la libertààà...". Ho riascoltato questa canzone che avevamo postato anche noi nel febbraio di- usti!- 2 anni fa, grazie a I'm so guy e da ieri mi è rimasta in testa.
"Una vita da riscrivere nel tuo cuore che ha mille pagine sfoglierò poesie che parlano di noi Un amore che non ha etàààà".
Una cosa è canticchiarla, altra viverla. La comunicazione è difficile e delicata di per sè, ma quando c'è differenza generazionale diventa spesso problematica. Se in aggiunta i protagonisti si assomigliano troppo nel carattere e sono testardi, coriacei e tendenti al disfattismo per uno strano concetto di orgoglio, allora sono fuochi d'artificio assicurati. Proprio quelli che esplodono tra Dan e me in media una settimana sì ed una no. E ci va bene perchè c'è En che, con la sua sola presenza, fa da mediator-catalizzatore , quando non si presta addirittura a fare da intercapedine tra i due fuochi! Altrimenti dovremmo ricorrere ai pompieri un giorno sì ed uno no.
Insomma, va bene "Una vita da riscrivere nel tuo cuore che ha mille pagine" perchè le mie le ho già quasi riempite tutte, e che l'amore "Oltrepassa le distanze non si ferma mai", ma un po' di fiato ho bisogno di prenderlo ogni tanto.
Arrivare ad uno stesso linguaggio che non costringa a decodificare continuamente atteggiamenti ed anche singole parole non può che essere frutto di un paziente e continuo impegno, che è sempre faticoso, che diamine! "Scusa ma ti chiamo amore non so dire nulla più" ,perchè certe volte mi ritrovo senza più parole ed è in quei momenti che mi viene da pensare : "scusa se ti ho dato un nome ora puoi chiamarmi anche tu".
Ma forse il nostro amore è così bello proprio perchè sempre altamente infiammabile, mai scontato e noioso. Non a caso i giochi pirotecnici trovano poi il loro sfogo naturale nei fantasiosi ed appaganti agoni amorosi, nei quali finalmente anche En può sbizzarrirsi liberando tutto il combustibile immagazzinato.
Arrivare ad uno stesso linguaggio che non costringa a decodificare continuamente atteggiamenti ed anche singole parole non può che essere frutto di un paziente e continuo impegno, che è sempre faticoso, che diamine! "Scusa ma ti chiamo amore non so dire nulla più" ,perchè certe volte mi ritrovo senza più parole ed è in quei momenti che mi viene da pensare : "scusa se ti ho dato un nome ora puoi chiamarmi anche tu".
Ma forse il nostro amore è così bello proprio perchè sempre altamente infiammabile, mai scontato e noioso. Non a caso i giochi pirotecnici trovano poi il loro sfogo naturale nei fantasiosi ed appaganti agoni amorosi, nei quali finalmente anche En può sbizzarrirsi liberando tutto il combustibile immagazzinato.
In verità è che dentro ( l'ho già scritto da qualche parte), io sono un piromane ...
7 commenti:
Io sono stato iniziato all'amor gay
da un bel maturo affascinanate 45enne, perchè i miei coetani all'epoca non sapevano una mazza...io che invece già ero un pò scafatello ho fatto un pò di scuola e cmq con i partner più grandi (ma non da da geria, senza offese...) mi sono sempre trovato a mio agio e loro pure. Il problema si scatenava fuori dalle lenzuola, perchè, purtroppo un ventenne rimane un ventenne con idee e la coscienza maturata fin lì, volavano parole pari solo alla passion...poi però ho iniziato a confrontarmi anche con i coetani, ma sono arrivato tardi, perchè poi ho trovato il mio compagno ed è finita lì. per adesso....almeno.... :-P
E si...è una continua lotta che ridisegna sempre il nostro concetto d'amore...anche tra me e Koala c'è differenza di età e anche con lui mi scontro spesso per una visione delle cose diversa. con pazienza di mettiamo di muso duro per smussare e capire...è faticoso...ma anche motivante...bello il post e bello il senso-...piromani x sempre...:-)
proprio oggi ne parlavo con una cara amica... Il gap generazionale inevitabilmente incide sul rapporto e necessita o uno spiccato spirito di sopportazione da parte di entrambi i partner oppure un amore talmente grande che porta all'annullamento di se stessi.
Nel vostro caso la cosa si complica e, secondo me, la vostra unione è tale per merito dei sentimenti che state investendo in questa storia...
Un abbraccio
Gabri
La differenza generazionale si sente non solo in amore, ma in generale in tutti gli aspetti della vita... io dopo un paeriodo di "ferma" ho ripreso l'università, ora ho 30 anni e mi ritrovo ad aver a che fare con i ventenni di oggi e mi accorgo delle differenze, in 10 anni sono cambiate molte cose (certo non tutte) ma molti punti di riferimento non sono più gli stessi, come non è più lo stesso il modo di affrontare la vita...
io me lo sono scelto quasi coetaneo, quindi non ci scanniamo sul gap. naturalmente litighiamo su molte, molte altre differenze!!
però sono sempre stato bene con persone più grandi, piuttosto che con quelle più giovani, con le quali presto o tardi finisco sempre per scontrarmi!
ma l'importante è trovarsi delle valvole di sfogo per la rabbia. e voi mi pare ne abbiate trovata una ideale!!
buona giornata
p.s. ti prego dimmi che quel rasatino esiste e che quella è camera mia e che non dirai niente alla mia dolce metà! :-)
Ho letto il post, ma mi sfugge forse la motivazione reale, a cosa ti riferisci insomma, ma sono cose vostre giustamente. Non sono parole a ruota libera, hanno un senso ben preciso invece e cercano chiarezza dentro di te. Un abbraccio ed un saluto a tutti e tre..e anche al cane..di cui non ricordo il nome mannaggia. Edo
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