L'ho letto tutto d'un fiato perchè davvero la sua prosa è" fluida e inesorabile come il percorso di un proiettile". Via S.Biagio dei librai, piazza S.Domenico,vicoletto Sansevero, via S.Gregorio degli Armeni,piazza del Gesù e pallonetto S.Chiara, Mezzocannone,piazza Dante, Via Toledo (un tempo via Roma), piazza S.Nazzaro, via dei Mille, Chiaia, Mergellina e Fuorigrotta: c'è tutta la Napoli della mia giovinezza di emigrante al rovescio,ossessivamente affascinato dalla grande tradizione culturale, ma anche dalla vivacità esistenziale e contradditoria dei napoletani. Naturale che questi luoghi che mi appartengono abbiano suscitato un'attrazione ancora maggiore, quasi un interesse personale, per Acqua storta , di cui finalmente abbiamo avuto miracolosamente una copia da Ernani, essendo già in ristampa. E' un libro coraggioso, perchè racconta un tabù nel tabù: un amore omosessuale nello spietato mondo della camorra.Scrivere e parlare di amore gay oggi è abbastanza trendy,non però raccontarlo, sia pure con la fantasia, all'interno della criminalità organizzata,dove un rigido codice d'onore considera il rapporto omosessuale una gravissima onta da meritare l'inferno, al pari di Brunetto Latini che il boss ,padre del protagonista,segnala al figlio quasi a giustificazione di quel che sarà. "L'onore è più forte della carne,è più forte del sangue". E' uno spaccato della Camorra realistico, perchè costruito sulla base delle tante inchieste investigative e giornalistiche che hanno reso un po' più accessibile una delle multinazionali italiane del crimine. E' anche così, parlandone e scrivendone, evidenziando le forti contraddizioni che lo caratterizzano, che si combatte quel mondo neanche troppo sommerso.
"Per una volta, una sola volta, abbiamo fatto finta di non sapere che noi, la luce, ce la dobbiamo scordare. E invece di fuggire, abbiamo messo fuori la testa dal mucchietto di terra per vedere che colore tiene il vento, per vedere dove finisce il mare".
Bello, davvero bello e coinvolgente. Da leggere. Grazie all'autore e a Giulio che ce lo ha segnalato (e procurato).
Nella foto gli scogli di via Caracciolo e, sullo sfondo, Castel dell'Ovo a Napoli
3 commenti:
Adoro i vostri post. Così autentici e teneri. Un bacio.
Blue
Napoli... la mia Napoli tanto amata e tanto odiata...
un saluto
Claudia
grazie per l'ospitalità di ieri sera (scusate, ero in coma profondo dovuto alla febbre), e per queste belle parole.
lrc
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