Incerto se cominciare lamentandomi del tempo (è autunno!) o della proposta salva-Berlusconi presentata in Senato (vergogna!), decido di passar sopra ad entrambe, chè non ho voglia di deprimermi. Piuttosto c'è da raccontare la simpatica serata di sabato, iniziata però tutt'altro che bene per me e Dan. Eravamo infatti nel mezzo di uno dei nostri litigi che nemmeno l'imminente arrivo delle ragazze (v.post sabato u.s.) era in grado di placare. E pensare che due di loro, Sara e Lucia, giornaliste e produttrici televisive, venivano appositamente (o quasi)da Roma per conoscere la troppia e proporre la realizzazione di un documentario su questa nostra relazione amorosa che tronca di netto tutte le discussioni sulla crisi della famiglia tradizionale ed anche i faticosi tentativi per conquistare il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Emanuela, compagna di Simona(nostre amiche brianzole), voleva giustamente che le ragazze romane ammirassero le verdissime pianure lombarde prima di arrivare da noi e le ha così condotte in un giro turistico originalissimo,programmato dal suo strano navigatore, in angoli del comasco sconosciuti persino a noi. Fatto sta che il lieve ritardo ha consentito a Dan e a me di continuare il diverbio, durante il quale il novio mi ha scaricato addosso una serie di epiteti che solo il mio fair play ha consentito non degenerasse in una rissa coniugale.En, naturalmente presente, assisteva alla furia danese scatenata dalle mie continue pesanti provocazioni.Le ragazze sono poi arrivate a destinazione, ma è stato necessario recuperarle alla stazione ferroviaria qua vicino, dove l'efficiente navigatore è riuscito alla fine a stopparle.
Non sto a riferire la cronaca dell'intera serata, che è stata comunque divertente e stimolante ed è perciò volata in un attimo. Abbiamo raccontato di noi come ci chiedevano Sara e Lucia, sperando di non averle annoiate. Non abbiamo nascosto nulla, nemmeno la tensione della serata e credo loro stesse si siano accorte che nella troppia il rapporto è paritario: il giovane Dan, anche se arrivato per ultimo, non è certo il giocattolo che molti potrebbero, con molta superficialità, immaginare. Ha tenuto banco tutta la sera. Da parte nostra abbiamo apprezzato la straordinaria simpatia delle 4 ragazze cui appunto abbiamo aperto la nostra casa e la nostra stessa vita senza inibizioni. Ora penseremo alla proposta che ci è stata fatta, pur non ritenendo la nostra realtà tanto interessante da essere presa in considerazione. Vedremo.
Ah, per la cronaca: la lite è stata naturalmente superata e abbiamo trascorso l'intera domenica ed il lunedì (tutti i novi a casa) a recuperare la comunicazione sprecata...
2 commenti:
bravi!
Leggendovi capisco che dev'essere meravigliosa la vostra storia ma anche difficilissima da portare avanti. Dovete essere straordinari per riuscirci e anche innamoratissimi.Siete mitici!
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