Un successo! Di pubblico e di critica. Ernani e Giulio hanno superato ogni aspettativa inchiodando il numeroso pubblico alle poltrone per 1 ora e 30 circa.Bravissimi davvero nel riproporre il meraviglioso testo di A.Ruccello che affronta, tra quadri e battute divertenti , il dramma della solitudine e della diversità. Ernani ha retto la scena da vero attore consumato , trasmettendo le emozioni e i sentimenti di Jennifer con la voce, ma anche con una mimica straordinaria. Giulio, con un caschetto rosso fuoco tutto da godere, ha fatto da spalla impersonando Anna, una vicina di casa, l'unica tra le tante persone del quartiere soltanto nominate (coi nomi che sono solo di battaglia) a materializzarsi. Il telefono suona in continuazione, ma dall’altra parte è sempre qualcun altro, non colui con il quale Jennifer avrebbe voluto parlare. Si ha la sensazione, tra il kitsch di vestiti luccicanti, fiori finti, sottovesti fuori moda, dell'attesa di un qualcosa che non arriva mai. Ne emerge un'identità del travestito che non è semplice somma del maschile e femminile, ma qualcosa di originale, nuovo, che però si ritrova solo coi suoi simili. Anna appunto. Allo specchio c'è una figura metà uomo e metà donna che si entusiasma in un attimo per poi precipitare, l'attimo dopo, nella depressione. Non c’è futuro in una realtà che appare arida nella comunicazione come nelle relazioni . L’unica fede è “Cronaca Vera” e la Bibbia è l’oroscopo. E' prepotente la voglia di una vita “normale”, ma di normale c'è ormai quasi nulla, come nulla, nessuna fotografia, c'è nella cornice che Jennifer stringe più volte al cuore.
Un dramma, nato dalla geniale mente di Annibale Ruccello, che Ernani e Giulio hanno saputo trasmettere con straordinaria bravura agli amici intervenuti .
Per la cronaca, nel foyer abbiamo notato, tra i tanti personaggi intervenuti, L.R.Carrino che non è voluto mancare al trionfo degli amici.
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