"Giovanni e Salvatore alimentano il loro segreto e ne restano devastati, consapevoli eppure vinti, perché non è vero che il disonore si lava con la forca solo in Iran, ed essere froci, froci e camorristi, può voler dire imboccare un vicolo stretto e senza uscita che non porta da nessuna parte." , così Olmo nell'entusiastica recensione del romanzo Acqua storta di L.R. Carrino, uscito proprio in questi giorni nelle librerie a cura dell'edizione Meridiano zero. Non l'ho ancora letto, mi precipiterò in libreria appena possibile, perchè si tratta di una grande storia d'amore nel mondo ancora troppo sconosciuto della criminalità organizzata, la camorra napoletana. Una storia realistica perchè ,pur conoscendo solo alcuni aspetti, quelli investigativi e penali della grande criminalità, sappiamo quasi nulla delle vite individuali degli uomini (ed ora anche delle donne) legate a quella seconda Italia illegale che sembra impossibile stroncare. Tra le carte del boss LoPiccolo, catturato di recente, è stato trovato "Il manuale dell'uomo d'onore" che contiene un vero e proprio codice morale che vincola indissolubilmente l'affiliato al clan, punendo spietatamente adulteri e tragressioni sessuali, perchè mettono in pericolo la sicurezza del potere della famiglia. Le insubordinzioni minerebbero alla base il potere sulle persone che deve essere totale ed incondizionato.
L'amore drammaticamente clandestino di Giovanni e Salvatore è perciò emblematico e riflette verosimilmente situazioni reali. Un libro che Olmo ci conferma appassionante, "scritto in uno stile incredibile, un flusso narrativo a ritroso e ti fa sentire quasi come in un film, ti fa toccare l'immensa profondità dei sentimenti, che a dirli non si riesce, ma a provarli, a sentirli dentro, sono bombe atomiche che esplodono, e vorresti a volte intervenire nella storia e deviare con un soffio la traiettoria delle pallottole.". E' un romanzo che tristemente e vergognosamente svela che alcune realtà italiane sono ancora ferme alla "giustizia iraniana" che tutti condanniamo. Anche in questo caso è la presunta fedeltà ad un Dio personalissimo a giustificare la crudeltà efferata, perchè l'uomo d'onore è devotamente religioso .
L'amore così meravigliosamente sconvolgente e perciò da vivere alla luce del sole, come tutto ciò che è bello e buono, potrebbe essere da solo la motivazione di un cambiamento radicale in meglio per chi lo sperimenta. Censori umanamente sterili e dalla coscienza malata spietatamente spingono verso l'annientamento degli amanti, così che l'amore stesso diviene devastante.
Un libro da leggere, grazie, Olmo!
2 commenti:
Grazie della segnalazione
Ciao Ser, è davvero un bel libro!
L'autore a metà febbraio viene a presentare il libro a Feltrinelli e a fine mese a Babele, sono buone occasioni per farvelo conoscere!
Un bacio
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