Simpatica serata ieri! Dopo una cenetta al ristorante cinese che frequentiamo sin dall’apertura, quasi vent’anni fa, tutti qui a vedere il film “Mater natura”. Veramente un gran bel film che attraverso la vita di un trans ,“Desiderio”, rappresenta le varie sfaccettature della vita di tutti. Il dolore, la gioia, l’allegria e naturalmente l’amore.
In una scena “Desiderio” si descrive ed in una sola parola esprime il suo stato di trans, dice infatti: “non sono ne carne ne pesce…sono un BUGIA”. Nel film vengono toccati ed esasperati, grazie anche ad una lingua che “colora” ,il napoletano, i temi dell’accettazione, dell’emarginazione, ma soprattutto quel latente male di vivere che in animi sensibili ed in continua lotta con se stessi a volte è devastante. Il tutto simpaticamente, con battute e situazioni esilaranti. Ho trovato il trailer, eccolo:
Il male di vivere ecco. Forse è esagerato, ma intendo quella sottile malinconia che a volte prende. Quando si perde il coraggio di andare avanti e non si riesce più a trovare fiducia in se stessi. O quando semplicemente si fa fatica a far tutto. Capita di vivere queste situazioni. Qualcuno ci si ritrova perché condotto dagli eventi . Altri, risparmiati da situazioni negative, ci arrivano perché in continua crescita e miglioramento e quindi non hanno paura di “vedere” gli aspetti più scuri del loro essere. Altri ancora non si accorgono nemmeno e continuano una veloce corsa nel mare della vita, passando sopra a tutti, ma soprattutto a se stessi.
Non è facile, per chi si nasconde o ha paura di scoprire dentro se stesso qualcosa di ignoto, ma è una strada da percorrere. Nella vita e nell’amore. Porta alla lealtà, a quella trasparenza che ti fa stare bene. Moser in un recente post parlava dei tradimenti gay, della continua ricerca, della insoddisfazione. Ci sono passato anch’io, come tanti. Dipende da vari fattori, vero, ma secondo me soprattutto dalla paura di crescere. Quindi di assumersi delle responsabilità, verso se stessi innanzitutto. Per noi gay forse la strada è più difficile, ma proprio per questo è ancora più affascinante e ricca di risorse.
Oggi è domenica. Ho preparato un bel ragù e moser ha cucinato un polpettone, sapete quelli già pronti: ha un aspetto un po’ inquietante anche se cucinato alla perfezione. Chissà che c’è dentro. Non mi sembra vero, la casa è in ordine, non ho quindi impegni “casalinghi”. Lupetto sta studiando, tanto per cambiare. Mira dorme. Aspettiamo Modan che completa e si aggiunge al calore che già qui c’è: basterà per dissolvere la fitta nebbia che fuori ci circonda?.
Buona domenica amici! (En)
In una scena “Desiderio” si descrive ed in una sola parola esprime il suo stato di trans, dice infatti: “non sono ne carne ne pesce…sono un BUGIA”. Nel film vengono toccati ed esasperati, grazie anche ad una lingua che “colora” ,il napoletano, i temi dell’accettazione, dell’emarginazione, ma soprattutto quel latente male di vivere che in animi sensibili ed in continua lotta con se stessi a volte è devastante. Il tutto simpaticamente, con battute e situazioni esilaranti. Ho trovato il trailer, eccolo:
Il male di vivere ecco. Forse è esagerato, ma intendo quella sottile malinconia che a volte prende. Quando si perde il coraggio di andare avanti e non si riesce più a trovare fiducia in se stessi. O quando semplicemente si fa fatica a far tutto. Capita di vivere queste situazioni. Qualcuno ci si ritrova perché condotto dagli eventi . Altri, risparmiati da situazioni negative, ci arrivano perché in continua crescita e miglioramento e quindi non hanno paura di “vedere” gli aspetti più scuri del loro essere. Altri ancora non si accorgono nemmeno e continuano una veloce corsa nel mare della vita, passando sopra a tutti, ma soprattutto a se stessi.
Non è facile, per chi si nasconde o ha paura di scoprire dentro se stesso qualcosa di ignoto, ma è una strada da percorrere. Nella vita e nell’amore. Porta alla lealtà, a quella trasparenza che ti fa stare bene. Moser in un recente post parlava dei tradimenti gay, della continua ricerca, della insoddisfazione. Ci sono passato anch’io, come tanti. Dipende da vari fattori, vero, ma secondo me soprattutto dalla paura di crescere. Quindi di assumersi delle responsabilità, verso se stessi innanzitutto. Per noi gay forse la strada è più difficile, ma proprio per questo è ancora più affascinante e ricca di risorse.
Oggi è domenica. Ho preparato un bel ragù e moser ha cucinato un polpettone, sapete quelli già pronti: ha un aspetto un po’ inquietante anche se cucinato alla perfezione. Chissà che c’è dentro. Non mi sembra vero, la casa è in ordine, non ho quindi impegni “casalinghi”. Lupetto sta studiando, tanto per cambiare. Mira dorme. Aspettiamo Modan che completa e si aggiunge al calore che già qui c’è: basterà per dissolvere la fitta nebbia che fuori ci circonda?.
Buona domenica amici! (En)
4 commenti:
Qui fortunatamente c'e' un bel sole, ma la nebbia e' "dentro", e' quella continua ed a volte esasperata necessita' che mi porta a continuare a cercare e ricercare, forse per mancanza di coraggio nel fermarsi e dirsi e' cosi', od il coraggio sta proprio nel continuare a guardare dentro se stessi, scavare negli angoli reconditi per trovare la propria verita'.
Una solitudine forse da colmare? si quella affettiva' la mancanza di una persona vicina, ed il sentire Dio distante...
Ma stranamente mi sento portato a non cercare contatti, alla pace che ritrovo nel silenzio e proprio nella solitudine...sembra una contraddizione ma forse e' da questa dicotomia che devo partire, quale delle strade percorrere, le mie paure....le mie certezze che verebbero meno....visto che una delle due strade prevede una totale rivoluzione di vita...ma questa e' la "via Stretta"..
Spero presto di uscire da questo stato di sofferenza interiore.
Buonasera... si, stasera ho deciso di inserire questo blog tra i miei preferiti...complimenti, mi piace decisamente, ma siete tre?
Buona serato, un saluto
Claudia
Tra i blog gira una sorta di catena Oscar per dare un "premio" ai migliori blog. Ebbene, sei in nomination. Per saperne di più: http://ziomario.splinder.com
Grazie, Claudia, ehssì, siamo proprio in tre! E grazie anche a te, zio per la notizia della nomination, pur non sapendo nulla della "catena" di cui parli.Fa sempre piacere.
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