Il ritorno del sole attenua la pesantezza di quest'inverno che si è già mostrato tosto anche senza neve. Si comincia a sognare il caldo, l'estate, ma è un sogno ancora in biancoenero, perchè siamo soltanto poco oltre la metà di gennaio. Lamentiamo spesso la corsa del tempo, ma non perdiamo il vizio di proiettarci noi stessi più in là, perchè il presente con la fatica quotidiana ed il grigiore della routine non sembra fatto per noi (tutti, non solo la troppia) che coltiviamo ben altre ambizioni. E' una tentazione ricorrente il bisogno di evasione. Ci si accontenta di poco, basta la sola idea che tornerà la bella stagione con la sua vita più vivace e movimentata. Siam fatti così, noi umani: senza speranze, anche le più banali, non sappiamo vivere. Non è un male, non è necessariamente una fuga dalla realtà. Al contrario è stimolo ad affrontare l'oggi non come qualcosa di semplicemente contingente e fine a se stesso, quanto piuttosto parte dell'intera esistenza, frutto di un passato destinato ad evolversi in un futuro che non può essere interamente ipotecato. Ed allora lo sguardo cerca di spingersi oltre, miopia permettendo.
Per la serata che si annuncia divertente ed in compagnia, per fortuna basteranno lenti per correggere eventuali presbiopie. Solo se necessarie naturalmente.
PS Possiamo finalmente comunicare agli amici che aspettano notizie che Pep è stato operato lo scorso giovedì. Tutto è andato per il meglio.
3 commenti:
Come vorrei essere dalle vostre parti. Un caro saluto
pizzo
Ragazzi, molto bello il vostro blog, passo spesso di qui a leggere anche se questo è il primo commento che vi lascio...
Se vi fa piacere, passate dal "Covo" a trovarmi e magari a lasciare un commento...!
Baci e abbracci in rigoroso ordine sparso,
Luigi
Auguri di pronta guarigione a Pep da un suo ex fidanza!
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