Giornate "toste" per tutti e tre in questo novembre dal clima "strano". Riesco a sedermi solo ora, dopo aver avviato la ribollita (per la verità sarà tale solo da domani), la nostra cena per i prossimi giorni, a meno che qualche amico capiti ad hoc, aiutandoci a smaltire la quantità necessariamente industriale. Avete mai provato a comprare il cavolo nero in un supermarket? Quali altre alternative per consumare quello che sono stato costretto ad acquistare evitando sprechi? Qui da noi non si usa proprio in cucina: dovrei informarmi presso qualche amico toscano, ma, come succede,mai me ne ricordo quando se ne presenta l'occasione.
Stamattina sono uscito di casa un po' più tardi del solito, giusto in tempo per godere il sorgere del sole che ha cominciato a splendere su questa parte del comasco, ma già a metà superstrada, poi sulla tangenziale ed anche all'ingresso di Milano mi sono imbattuto in fitti banchi di nebbia, la prima della stagione. Ammetto che ho provato quasi un piacere nostalgico, perchè da tempo il fenomeno non si manifestava. Guidare nella nebbia, quella spessa e compatta che caratterizzava la nostra pianura un tempo, non è il massimo, ma mi è sempre piaciuto camminare nelle sere nebbiose, tra i soliti rumori del traffico smorzati e perciò allontanati dalle umide goccioline. E poi, non prendetemi per pazzo, la nebbia ha un profumo particolare che per me è quello della giovinezza. Vabbeh, mi sto perdendo (succede spesso nella nebbia): la preoccupazione per Modan che trascorre le giornate in auto mi ha presto distolto dal godimento nostalgico e riportato alla realtà.
Tenevo a scrivere che, terminato il lavoro, sono andato a rendere omaggio alla salma di Enzo Biagi. Mi pareva brutto non dedicare un po' di tempo al saluto di un Grande che fino all'ultimo ha testimoniato autorevolmente valori irrinunciabili. Con me c'erano idealmente i miei due compagni coi quali esiste piena condivisione di sentimenti.
Leggo con non grande stupore che anche i mafiosi hanno una sorta di "Manuale dell'uomo d'onore": è stato trovato ieri insieme a carte, pizzini e documenti vari al momento della cattura dei boss Lo Piccolo. Sono tenuti in particolare considerazione, pare, quelli che loro, i mafiosi, definiscono "valori morali", concentrati quasi del tutto sulla morale sessuale: "Come se i capi di Cosa nostra volessero imporre alle nuove leve una «restaurazione» dei costumi, mettendo un freno ai comportamenti piuttosto disinvolti adottati negli ultimi anni tra gli affiliati più giovani. ".(Corriere). Impossibile non riconoscere punti in comune con l'altra forte Istituzione presente nel nostro Paese, che è ugualmente preoccupata di mantenere il controllo delle persone affiliate (e non) attraverso una rigida crociata di restaurazione dei costumi.Boh!
Così va questa giornata, tra tristezze e banalità quotidiane come la ribollita. Ma così è la vita, basta solo non rassegnarsi e continuare a sperare nel meglio. A Cosa nostra è stato inflitto un bel colpo, molte foglie sono cadute e il ramo è,ci assicurano, a nudo: ora dovrà riorganizzarsi. Qualcosa di buono già succede.
1 commento:
Di "banale" non ha nulla la giornata trascorsa, compresa la ribollita che ho gustato solo una volta in Toscana, a casa di un'amica.
Mel
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