giovedì, novembre 01, 2007

Pigrizia o provvisorietà?

Siamo pigri, maledettamente pigri.
Viviamo in una mansarda, a me piace molto, niente di speciale ma accogliente e calda. Potrebbe essere ancora più bella e sicuramente più funzionale alle nostre mutate necessità. Invece ci abbandoniamo a quel senso di provvisorietà che tanto mi fa arrabbiare mascherandolo con la convinzione che fondamentalmente siamo pigri. Ma io non lo sono. Ho sempre vissuto con degli obiettivi precisi. Ricordo che quando trovai lavoro, dopo aver affrontato la spesa per la macchina, iniziai ad accantonare mese per mese una parte anche significativa dello stipendio finalizzandolo all'acquisto della casa rinunciando agli svaghi e costringendo anche Ser a dei sacrifici. Ma il mio obiettivo era quello di avere una casa nostra. Così mi è stato inculcato in particolare da mia madre. L'obiettivo era quello di avere al più presto una casa nostra, di Ser e mia. Poi le cose hanno preso una piega diversa. La nostra coppia era troppo instabile, io troppo debole e con ancora troppe cose personali da risolvere. Era presto. Sergio di fatto mi obbligo' ad andare in affitto in una bellissimo appartamento a Vertemate. Credo che li abbiamo trascorso i momenti più belli della nostra vita di coppia. Però sempre quel senso di provvisorietà. Saranno i quarantadue anni suonati ma sono stanco. Ho voglia anche di qualche certezza. Siamo fortunati, un buon lavoro, una casa, l'amore.....ma allora cos'è che ci manca? Ora avremmo tanto da fare qui in casa, dovremmo riorganizzare degli spazi, mettere ordine. Cercare di sfruttare al meglio il frutto di sacrifici fatti negli anni. Ma niente non ci si muove. tutto rimane com'è. Io da solo non ne ho voglia....quindi una bella canzone ci sta......


Sempre con tanto amore per i miei Novios e affetto per chi ci legge. (En)

PS: sulla questione blog non abbiamo ancora aperto le discussioni vi faremo sapere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La provvisorietà cozza con chi è abituato a razionalizzare spazi, bisogni, tempi. Sarebbe facile dispensare consigli da saggio soloniano, ma quando di mezzo ci sono i sentimenti uno tace. Semmai si apprezza lo sforzo, che tale è anche amandosi.

Splendida scelta; oggi è giornata di canzoni.
Mel :-)

Anonimo ha detto...

sembra una regola non scritta: piu abbiamo più vogliamo... forse dovremmo fermarci ad apprezzare prima di guardare oltre :)

Ivan ha detto...

Ehila ragazzi come va? E da tempo che non venivo a trovarvi!
La pigrizia... beh dai lo siamo tutti in un modo o l'altro, ma la tua è diversa della mia ecc...
Io ho vissuto a lungo in un bellissimo appartamento con i miei, dove tante, troppe cose erano provvisorie, e cosi sono rimaste per 20 anni. Allora cerco di non fare la stessa cosa, e se nessuno mi da una mano faccio da solo.
Ma siamo sicuri che questo provvisorio lo è, e non semplicemente quello che vogliamo, xkè stiamo bene così?
Senza contare che ci da una meta lontana da raggiungere, che sempre rimane ma che ci fa andare avanti!
Tanto, se non ci fosse più questo provvisorio, ci vorebbe per forza un'altro progetto.
E poi, parere mio, quando si ha raggiunto un equilibrio, i cambiamenti rilevanti lo mettono in pericolo come una scossa sismica con i vari assestamenti.
Tutto da mettere nella bilancia...
Statemi bene, e spero sempre di vedervi prima o poi!
Un abbraccio da Ivan