lunedì, novembre 12, 2007

Panem et circenses*



Domenica di guerra ieri nella capitale e in varie parti di Italia. Per il calcio! Sono anni che lo sport più amato non è più tale. E' diventato lo strumento abusato di chi vuol manovrare, neanche tanto occultamente, il Paese. Ieri c'è stato un morto, uno in più sulla lunga lista delle vittime sacrificate negli ultimi ... 30 anni. Sarà anche fantapolitica , ma non vedo altre spiegazioni. Se così non fosse, da tempo sarebbero stati presi veri provvedimenti per stroncare la violenza e non saremmo ancora qui oggi a piangere un morto e a criticare il giro d'affari e la corruzione costruiti su 22 uomini in mutande che ogni settimana inseguono un pallone.
Ricompare in pubblico, sempre nella giornata di ieri, il pregiudicato Dell'Utri, teneramente abbracciato al suo mentore per la convention dei "Circoli del buon governo": non poteva scegliere giorno migliore. Senza parole: il silenzio è il miglior commento a quanto ci viene imposto in questo povero (di democrazia reale) Paese.
E c'è chi ancora osa scandalizzarsi al pensiero di riconoscere l'amore "omo"! Se non è questo moralismo di infima lega che altro può esserlo? Il fatto è che sanno bene (ometto il soggetto perchè noi stessi sappiamo) che le omofamiglie non si lascerebbero infinocchiare in un modo così volgare e plateale, non dovendo fare i conti con una serie infinita di problematiche concrete, provocate alla bisogna, che richiedono paziente sottomissione e vie d'evasione di massa.Potrebbero distrarci facendo leva su altre debolezze, ma sarebbe troppo complicato e dispendioso gestire diversivi per differenti modelli sociali.
Ci tocca quindi aspettare i tempi di maturazione di un auspicabile limite di sopportazione sociale, sempre che la rabbia montante non venga incanalata abilmente verso qualcosa di peggio. In ogni caso dobbiamo fare i conti con qualche "illuminata" associazione di casa nostra che, caduta nella trappola, lavora per dividere, anzichè per preparare una realtà diversa.

Nessun commento: