giovedì, maggio 28, 2009

La nostra Napoli


Ho vissuto 9 anni della mia vita a Napoli, città che mi è rimasta nel cuore per la sua bellezza, per il suo patrimonio artistico e culturale, per il sole e per il mare. Ma soprattutto per i suoi abitanti, straordinari, calorosi, ricchi di fantasia e di umanità. Napoli è sempre stata una città complessa, difficile; ha subito offese in molti momenti della sua storia dagli uomini e dalla stessa natura. E' sempre riuscita a riscattarsi, a recuperare l'onore violato anche dagli stranieri più feroci con grandi atti di coraggio e generosità. Purtroppo negli ultimi anni sembra sprofondare sempre più in basso a causa della criminalità organizzata, più arrogante e libera che mai di esercitare il proprio potere. I media si guardano bene dall'informare il resto del Paese su quanto avviene laggiù. Così mi scrive un carissimo amico:

"La situazione a Napoli è sempre piu' drammatica , ormai la citta' è sempre di piu' sotto il controllo della camorra. Solo chi viene da fuori non s'accorge di niente, sembra tutto normale, ma chi vive qui lo constata in ogni angolo della città. Pensa, solo per dirtene una, sul lungomare si sono aperti decine di ristoranti e locali tutti gestiti da uomini della camorra. Lo sanno tutti.Ma lo Stato dov'è? Possibile che non c'è un magistrato che voglia fare un po' di luce sul proliferare di queste attività, nessuno si chiede da dove vengono i capitali? Non ti dico poi quello che succede in periferia: a Miano hanno il pieno controllo del territorio, addirittura alcuni di loro si stanno costruendo la villetta sul suolo pubblico. Vigili, polizia , carabinieri ? Neanche l'ombra, e cosa strana, non è mai stato istituito un posto di blocco come quelli che a volte si vedono in TV, con l'esercito e polizia insieme. Si ha come l'impressione che questi individui siano loro a decidere dove devono posizionare le forze dell'ordine.Gli arresti che sono stati eseguiti in questi ultimi tempi? Anche quelli pilotati dai capi per togliersi dai piedi pedine ormai bruciate, è una verità che tutti i napoletani sanno, possibile che a nessun magistrato sia venuto il dubbio?
Certo ti ho raccontato una realtà sconsolante, ma quale puo' essere la soluzione? Ormai tutte le persone oneste stanno lasciando la città, tra poco qui rimarrano solo i cammorristi e il popolo che è loro tifoso, perchè è inutile negarlo, questi signori hanno un ampio consenso popolare.".

E' triste per chi vive a Napoli, ma è triste per tutti gli Italiani, volutamente disinformati. Si legifera di ronde private ed intanto si impedisce ai magistrati di lavorare e si impoveriscono le forze dell'ordine di mezzi e di uomini. Stiamo consegnando l'intero Paese alle criminalità senza nemmeno accorgercene. Verrebbe da scoraggiarsi perchè sembra tutto inutile,una perdita di tempo insistere, nel proprio piccolo, a voler vedere chiaro, a pretendere dai politici onestà e legalità. Un "Grande" del nostro tempo, il giudice Antonino Caponetto, fondatore del pool di magistrati antimafia di Palermo negli anni della vera lotta alla criminalità, così ci rincuorava e ancora oggi continua a farlo:

"Ha senso consacrare la propria vita per un Paese come l'Italia?Certo che ce l'ha.
E se fosse una battaglia persa?Le battaglie in cui si crede non sono mai perse."

Voglio credere fortemente alle sue parole come ci ha creduto lui tutta la vita. Dobbiamo crederci tutti col nostro impegno concreto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

le ronde furono la risposta spontanea dei malavitosi locali quando si vociferava di certi furti attribuiti arbitrariamente ai rumeni un paio di anni fa, quando i rumeni, appunto, cominciarono a vedersi anche qui, dove oggi sono una comunità piuttosto nutrita...è terrificante che una proposta nata dal volgo allora, oggi provenga dai vertici politici italiani; con la differenza che allora era un fatto di folklore locale direi, di cui non si seppe nulla e di cui tutti c'eravamo dimenticati...riguardo al controllo della malavita qui si percepisce di meno tutto sommato, ma non è una novità che ci sia anche qui a Reggio...Ciao! DERIVA

Anonimo ha detto...

Purtroppo non ho mai visto Napoli che dicono bellissima, sono stata in costiera Amalfitana, loro non si sentono Napoletani ma Salernitani., persone comunque dicono con il cuore in mano. Io non sono come voi addentrata, so solo che comunque lo stato li ha sempre lasciati allo sbando , guidati purtroppo e scusa se lo dico con parole mia dalla Camorra, che poi gira e rigira.. sapiamo chi sia, Ho vistro Il film Gomorra e devo dirti che sono uscita dal cinema con un agoscia, per come vivono in quel rione , come devo purtroppo vivere ,, mi sono chiesta come fanno. sinceramente, ho pensato a mio figlio. Tre baci e un grosso abbraccio , scusa la mia dialettica Barbara

Anonimo ha detto...

Molto triste questa notizia. Anch io amo napoli e i napoletani. Alcuni tra i miei miglior amici sono napoletani e loro sono rimasti pue non essendo tifosi . . . garantisco per loro. Bacioni boys

varesex ha detto...

il commento di sopra è mio. Scusatemi sono un po stanco

Anonimo ha detto...

ennesima dimostrazione che una vecchia frase di Tacito è sempre attuale: "Ciò che manca in Italia non è la libertà, ma la gente libera"
Che in un paio di millenni non sia cambiato niente è lievemente sconfortante..
fabio nolli

Gios ha detto...

Purtroppo non so se ha senso continuare a viver in questa italietta... un abbraccio al vostro amico!

Ulisse ha detto...

Non preoccupatevi, tra poco Silvio stravincerà, farà un impasto di governo fatto solo di veline, avremo il governo più bello d'Europa dove, malgrado Silvio, i numeri saranno rigorosamente 90-60-90 ed attorno a questi tutto girerà. La Camorra??? Cos'è un dolce?