Mentre En da ieri s'abbronza al sole dei Lidi sguazzando nell'Adriatico, noi qui si tira dritto come i muli alpini di una volta , prima del loro pensionamento.Stanotte ho fatto la solita faticaccia a mandare a letto Dan che si era, tanto per mantenere la tradizione, pesantemente addormentato sul divano.D'altra parte il lavoro del mezzano è quello, tra i nostri,più stressante e delicato per le grosse responsabilità : se non avesse staccato anche solo per pochi giorni,c'era il rischio che crollasse sul campo.Lupetta sembra sopportare bene la sua lontananza, ma è anche vero che, nonostante resti sola tutto il giorno, la sera quadruplico le mie attenzioni nei suoi confronti e mi piace pensare che questo le basti. Scegliere di adottare un animale comporta inevitabilmente un impegno che va mantenuto e che comunque è abbondantemente ripagato in tutti i sensi.
Ieri Barone consigliava la lettura di "Mezzanotte e cinque a Bhopal" che rilancio a chi sia disposto a rabbrividire ripercorrendo il resoconto dettagliato di oltre 3 anni di indagini su una tragedia tremenda. E' drammaticamente crudo e vero, come lo sono i libri di Dominique Lapierre (questo scritto a 4 mani con Javier Moro), giornalista francese , ormai ottantino credo, dal vocione grosso e un cuore enorme che sa immediatamente contagiare. Suo è lo straordinario "Più grandi dell'amore" che ricostruisce la drammatica scoperta del retrovirus dell'Aids nei laboratori antagonisti, quello francese e quello statunitense, sullo sfondo di storie umane che si intrecciano agli inzizi degli anni '80 .
Il brutto momento economico (e non solo)che stiamo vivendo forse può renderci più disponibili alla comprensione di tragedie che per noi occidentali appaiono inimmaginabili, mentre sono purtroppo la quotidianità per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale.
C'è di che riflettere.
2 commenti:
Visto che accennate all'Aids, avvicinandosi l'estate magari è utile diffondere il piccolo manuale francese per coppie aperte di cui stiamo pubblicando l'intera traduzione.
Uh, grazie Novio, mi ero dimenticato di citare anche Javier Moro: chiedo venia, ma la memoria a volte fa cilecca.
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