martedì, giugno 01, 2010

Tristezza di uomo

Qualsiasi parola sul massacro del Flotilla è di troppo.Non ho  voglia di parole in questi giorni, anche se so perfettamente che servono. Servono per far sapere, informare. Per conoscere.La parola ha una potenzialità straordinaria, ma può essere messa a tacere con uguale facilità. Dipende dall'uomo che la usa e che la riceve. Ma , a questo punto, chi è l'uomo? Chi siamo veramente se lasciamo che tutto vada sempre  per il peggio?
Il nostro amico D. da Londra scrive:"Leggevo del ragazzo picchiato a Roma, anche qui succede picchiano i gay e li ammazzano pure.L'omofobia c'e' dappertutto anche in paesi come questo che sembrano così civili ed aperti. Anche a me e' successo di essere stato picchiato, via vittorio emanuele a como,venerdi 9 febbraio 1990, me lo ricordo come se fosse ieri: notte al pronto soccorso e 10 giorni a casa dal lavoro, mattino dopo denuncia contro ignoti.............son sicuro mi hanno picchiato perche' gay, non avevano nessuna altra ragione per farlo e di sicuro non ho fatto nulla per provocarli , ero nel posto sbagliato al momento sbagliato ".
In questo momento le parole, mie e di tutti, sono solo chiacchiere. Chiacchiere per giustificare la passività con cui registriamo la cronaca peggiore.
Domenica sera è arrivato a sorpresa S., il mio amico degli anni napoletani. Giusto un giorno per stare insieme e condividere il disagio di chi fatica a trovare un lavoro decente. Da un anno lui e la moglie hanno lasciato Napoli per Roma, sperando in qualche cosa di meglio, un futuro meno precario, ma le cose non stanno andando come speravano. Chiacchiere, sempre e solo chiacchiere. 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto quell'articolo... non ho parole se non rabbia... una grossa rabbia nel mio cuore. Ma facciamo propio pena.. se si arriva a cio' . Povera gente ingorante , che deve arrivare a picchiare davanti all'amore tra due esseri umani... Forse Loro non sanno Amare.. non forse, senz'altro loro non sanno dare amore a nessuno... Se fossi loro madre..mi vergognerei di aver messo al mondo un essere del genere. Buona serata.. saono molto stanca..Baci; Barbara

Lorenzo ha detto...

Da un po' di tempo ho preso questa bella abitudine quotidiana di seguire il vostro blog. Ormai siete miei amici. La vostra bella famiglia, la vostra vita, gli spunti e le riflessioni che offrite a chi li vuole condividere con voi sono una buona compagnia, ed è questo che si chiede agli amici. Sono dispiaciuto dello scoramento che leggo in questo post. Voglio dirvi che il vostro blog è un punto di riferimento per molte persone, che c'è bisogno di persone che ricordano a se stessi e agli altri gli avvenimenti importanti del nostro paese, che vogliono confrontarsi con gli altri e che, soprattutto, con l'esempio quotidiano dimostrano che è l'amore a fare la famiglia e che non è importante se questo amore è tra un uomo e una donna, tra due donne, tra due uomini o, perchè no, tra tre uomini. Mi rendo conto che questa nostra società e le scelte dei nostri politici non aiutano ma dobbiamo tutti insieme far sentire la nostra voce e continuare a gridare a voce alta la nostra verità. Un abbraccio ai novi e buona festa del 2 giugno.

NoirPink - modello Pandemonium ha detto...

Condivido in pieno questo scoramento. Ma a parte le chiacchiere e le piccole attività di volontariato... cosa fare?

Gabriele ha detto...

Mina cantava: "parole, parole, soltanto parole..."

Anonimo ha detto...

So che è sbagliato, so che è infantile, so che è da ignoranti....ma sogno l'ora in cui sul tgcom leggerò la notizia "Aggressione contro ragazzo omosessuale, che per sfortuna dei 4 idioti che l'hanno beccato, pestava molto più di loro..."

Angelo Ventura ha detto...

Giusto! Noi gay dobbiamo imparare le arti marziali. Un colpo al plesso solare o alla carotide dato in modo giusto, e il bullo omofobo diventa un altro caso Englaro. Ma senza arrivare a questo, due belle sventole da rticordarsele per il resto della vita...