«Sul becco io ci metto questo "coppitiello" di carta ... il fumo denso del primo caffè che scorre, che è poi il più carico non si disperde. Come pure ... prima di colare l'acqua, che bisogna farla bollire per tre quattro minuti, per lo meno, ... nella parte interna della capsula bucherellata, bisogna cospargervi mezzo cucchiaino di polvere appena macinata, ... in modo che, nel momento della colata, l'acqua in pieno calore già si aromatizza per conto suo.»(Eduardo de Filippo in Questi Fantasmi).
Pare sia d'obbligo la citazione di Eduardo quando si intende parlare della caffettiera napoletana: l'ho trovata in tutti i siti consultati per avere qualche consiglio sull’uso e la preparazione del caffè con la vera “macchinetta” napoletana. Sì, perchè ieri l'ho acquistata d'istinto, senza pensarci. In tutto il mio non breve periodo partenopeo l'avrò vista usare solo un paio di volte, perchè neanche laggiù la usano più : a Napoli, il caffè viene buono comunque, non per la caffettiera, ma per l'acqua che arriva direttamente dal Faito. Per la pizza invece è diverso perchè non basta la poca acqua dell'impasto: occorre un ingrediente segretissimo di cui io, fortunato, sono venuto a conoscenza. Infatti non in tutti i locali della città la pizza è veramente buona, all'altezza della nomea come si dice,anzi si contano sulle dita di una mano le pizzerie che offrono un prodotto veramente doc.
Ad ogni modo, ora abbiamo la napoletana per merito mio, giusto per smentire tempestivamente le illazioni di Dino secondo cui sarei restio alle novità. Vabbè, non è certo un oggetto d'avanguardia, forse è un po' d'altri tempi, ma costituisce certo una innovazione delle suppellettili troppiane!
Naturalmente l'abbiamo già inaugurata ieri sera (il pomeriggio avevo provveduto al primo ciclo) con discreto successo: il gusto è più “rotondo” e leggermento più “lungo” rispetto alla moka, meno aromatico dell’espresso, ma più complesso. E' però difficile spiegare un gusto a parole... Vedremo, a me comunque piace il rito della preparazione che fa molto "casa accogliente", pur amando il buon caffè ovviamente.
Negli ultimi tempi, per cambiare discorso, vedo tanta smania di ritrovare la forma fisica: sarà la primavera, saranno le corse contagianti di Alias che vede al tramonto enormi tuorli d'uovo spappolati nel cielo della magnifica Sardegna, o la dieta drastica di varesex le cui visioni non oso immaginare, fatto sta che io sono l'unico dei novi ,ora che En riprende la palestra, a poltrire tutto il giorno, col risultato di ritrovarmi vittima di un involontario ingrassamento. Mi chiedo perchè, ora che si può contare su un bel gruppo di maschioni amici, non indire una bella e simpatica partita di calcetto serale. Ci eravamo già cimentati alcuni anni fa (con successo!): non è il caso di riproporre la bella esperienza? Potremmo, noi comaschi, sfidare gli amici varesotti, tanto per cominciare. E poi il calcetto serale fa tanto "mese di maggio", che è appena dietro l'angolo. Che ne dite?
P.S. Il signore trafficante in cucina non è uno dei novi: solo saltuariamente e del tutto imprevedibilmente utilizziamo foto nostrane. Il più delle volte nessuno se ne accorge anche perchè i miei due compagni potrebbero essere scambiati tranquillamente per modelli presi dal web (grazie alle mie innamoratissime foto!)...Eh eh!
4 commenti:
Credimi, lo avevo pensato che quello della foto potess ... quella mi era sembrata la vostra cucina. Complimenti per il popò. Il caffè con la moka napoletana mai assaggiato magari un pomeriggio ce lo veniamo a prendere un caffè da voi. Per quanto riguarda la partita di calcetto...se ne può parlare quando avremo finito diprendere le misure del cavallo e imbastire e fare l'orlo ai pantaloncini dei giocatori comaschi . Baci
Bella cocina y mejores alimentos.
Dino, vi aspettiamo.
Grazie Ser. Ciao
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