giovedì, aprile 17, 2008

Un amore senza ipocrisie



Sono strafelice, perchè Mau ha accolto al volo la proposta di ieri e ci propone una bella e vera testimonianza sull'amore gayo. Nessun falso ed inutile scimmiottamento delle coppie etero tradizionali, ma una nuova formula che Mau & Mau inventano sperimentando giorno per giorno da 10 anni,mancando ancora modelli di riferimento per le coppie gaye. Grazie,Mau, sei davvero uno "schizzato" straordinario e coinvolgente!


"Accolgo la tua richiesa, lanciata poi dalla vostra amica e scrivo qualche riga anch'io anche se, come ho detto più volte, non so scrivere. Comunque ci provo. Vi voglio parlare della vita di una coppia gay, che poi altro non è, per certi versi, se non la vita di una qualsiasi coppia etero. Ci si alza il mattino, si va al lavoro, si ritorna a casa la sera, ci si scambia qualche battuta, si guarda un po' di televisione e si va a dormire... Qualche volta si fa l'amore che chiaramente dopo 10 anni di convivenza cambia, perchè non esiste più quel desiderio iniziale. Ma il bello è proprio saperlo rinnovare e ci sono 1000 modi per farlo che non vi sto ad elencare. Basta un po' di sana fantasia.Quindi come potete constatare si tratta di una normalissima vita di coppia che potrebbe dall'esterno apparire un po' noiosa, stile Vianello/Mondaini. Io però sono uno schizzato, cioè pieno di energia e di voglia di vivere. Essedo cresciuto in un paesino del Piemonte ed essendomi scoperto tardi gay (32 anni), mi sembra di aver saltato un periodo importante della vita ed ora ho questa bramosia di voler recuperare gli anni persi. Così trascino il mio compagno, decisamente più tranquillo di me, in mille attività, sempre alla disperata ricerca di conoscenza di persone, situazioni, storie per me sempre nuove.


Ma non voglio parlare di me, bensì dell'amore gayo che, come tutto l'amore del mondo è bello. E' bello poter condividere 1000 momenti della giornata, bella persino la suddivisione dei compiti domestici, come le pulizie etc. E' bello far la spesa insieme, preparare la cena per la persona che ami, è bella la complicità che cresce tanto da poter far l'amore insieme con una terza persona. Qui magari scandalizzo i più, ma anche questo è un modo per crescere senza ipocrisie nella nostra intimità , liberi di costruirci la nostra storia sulla conoscenza che abbiamo di noi stessi, senza dover temere i giudizi moralistici di altri. Comunque è soprattutto bello amare ed essere amati. La mia paura è che tutto questo possa un giorno finire. A volte mi soprendo a chiedermi cosa succederebbe in caso di malattia di uno di noi. A parte la sofferenza della persona amata che è già difficile da accettare di per sè, il compagno potrà stargli vicino nella malattia come sarebbe naturale e anche doveroso dopo una vita condivisa? Purtroppo non siamo tutelati per niente: trovo assolutamente ingiusto che non ci vengano riconosciuti diritti elementari, direi umani, e che non si possano avere certezze in questa situazione come chi è regolarmente sposato. Temo che con il nuovo Governo che si profila all'orizzonte ci sarà ben poco da sperare in questo senso. Siamo ancora troppo condizionati dalle imposizioni disumane della Chiesa cattolica. Mi scuso per il fiume di parole buttate giù di getto, ma mi piace l'idea di poter scrivere quello che mi passa per la testa su questo blog, perchè gli spazi di libertà anche solo d'espressione sono ancora troppo pochi per noi. Ciao a tutti!".

Mau

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravi, continuate così! Farci conoscere è una delle ultime forme di militanza che abbiamo...

El novio ha detto...

Andrew, non riesco a lasciare commenti su tuo blog: mi disconnette pc.Si tratta di problemi nostri? Cmq concordo con la tua analisi ed ora il sogno più grande è che gli arroganti capi LGBT vengano brutalmente sfrattati,visto che autonomamente non se ne vanno. La rappresentanza reale si conquista con le idee e con strategie politiche intelligenti e condivise, non con tesseramenti obbligatori per accedere a locali come l' arcimancuso esige.

Anonimo ha detto...

Mi accodo e concordo con i due commenti sopra scritti, purtroppo finche' saremo identificati da "entita'" tesseranti e da pride privi di ogni significato vedere diritti come quelli di assistere il proprio compagno nella malattia od i diritti sucessori, assai lontani dall'essere presi in considerazione,poi la situazione politca attuale non puo' altro che farci sognare questi diritti.
Le esperienze vere,sono quelle di Mau e altri, una normale vita di amore fatte di quotidianita' e di "banalitA", si lavora, la spesa da fare il preparare la cena, il guardare la tv mentre il tuo compagno magari russa come un "trombone"....l'andare a letto ed addormentarsi insieme, fare l'amore, ed il giorno dopo alzarsi una doccia, via al lavoro, manca il latte, vado io vai tu? gia' che ci sei prendi il pane, senti, questa sera che ne dici se cucino il pesce, o preferisci altro....ecc...ecc..ecc
DAv

Ulisse ha detto...

No caro Mau, non devi scrivere qui, o meglio, non devi scrivere solo qui, nel senso che noi gay queste cose già le sappiamo, le viviamo.
Le vostre esperienze di vita le devi scrivere dove c'è gente che ignora tutto questo, dove c'è gente che pensa che i nostri amori siano solo capricci o solo relazioni fatte di sesso e basta o solo deviazioni, per far loro capire che non è così.
Per far loro capire che il nostro cuore batte come il loro, che le nostre paure sono le loro stesse paure aggravate dal non essere tutelati, che la nostra vita è esattamente come la loro vita, con la spazzatura da portare fuori, i piatti da lavare e i conti da far quadrare, perchè non tutti i gay sono miliardari, non tutti i gay sono come Platinette o Malgioglio, non tutti i gay sono come quelli che la TV mostra loro al GayPride.

Anonimo ha detto...

E la seconda banana?

Chi l'ha presa? :-DDDDD

Saluti a tutti!
Dino

Anonimo ha detto...

Praticamente i commenti dicono tutti quello che pensiamo anche noi...perché non invitiamo gli amici a lasciare testimonianze, così raccogliamo del materiale (casomai su temi precisi)....alla fine Ulisse ha riassunto tutto quello che ci eravamo detti....in più ha toccato un altro punto importante, arrivare a fine mese, è nell'immaginario collettivo che i gay siano tutti ricchi, forse perché si pensa che chi ha tutto, poi non ha altri stimoli e li cerca nella trasgressione....ed ecco che si ricade nel luogo comune....essere gay non è trasgredire...è esprimere se stessi.... giusto?
Baci.
Faby
PS: ho notato che c'è stata una piccola censura....io l'avevo detto solo come battuta....all'inizio non l'avevo neanche notato, poi quando l'ho visto, mi era venuto da sorridere proprio per il ricollegamento politico...ma non era una critica, piuttosto per farci una risatina...