giovedì, febbraio 19, 2009

Che dio sia!


L'avevo già osservato anni fa, sempre dopo una performance di Benigni: sono rimasti i comici a fare politica, quella vera. Solo loro hanno il coraggio di chiamare le cose col giusto nome, denunciando con battute geniali l'arroganza, l'immoralità e la povertà intellettuale dei governanti. Altro che opposizione!

Continua a stupire quella che per me , ma evidentemente non per la stragrande maggioranza dei connazionali, è dimostrazione di colpevole ottusità e cioè l'affidare il Paese ad una macchietta che, oltre la furbesca cura degli interessi personali, sa solo sfornare battute che fanno inorridire il mondo intero e vergognare i pochi ancora preoccupati dell'onore e della dignità del proprio popolo.

Come è possibile? Mi viene il dubbio di essere nell'errore, non riuscendo io a comprendere la grandezza del Napo brianzolo. Ingenuamente vorrei vedere nei fatti almeno un segno concreto del suo reale interesse per il Bene comune. Il Bene del Paese intendo, non di una parte soltanto, dei cattogerarchi, dei bonapartiani, dei leghisti o di altri privati favoriti.

Italiani, apritemi gli occhi: cosa vedete di buono in quell'uomo? Io, francamente,già non lo vorrei dov'è ora e nemmeno vederlo domani al Quirinale, anche se ormai ...
E dopo cosa vorrà?Mi piacerebbe a quel punto puntasse in alto, molto più in alto. Ad essere dio, per esempio.Per molti lo è già. Questa sua idea quasi quasi l'appoggerei, fosse solo per godermi lo spettacolo della guerra col potentissimo Oltretevere. Fantapolitica o fantateologia?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo almeno in due a non vedere, a non comprendere in base a quale criterio la maggioranza degli Italiani abbia dato fiducia al $ilvio nazionale, e continui a farlo... Posso capire (non giustificare) che il ceto economicamente più favorito non voglia sputare nel piatto dove mangia, ma il rimanente 90% della popolazione???!!!
D'altra parte le alternative politiche si sono dimostrate tali da non poter essere viste come riferimenti validi e costruttivi.
Sarei anch'io incuriosito di assistere allo scontro che immagini tra i due potenti (anche se, credo a breve, oltre Tevere dovranno cominciare a preoccuparsi per l'emorragia di fedeli e il rischio di fratture interne non facilmente sanabili, provocate dallo stile del dire oggi per negare domani -a dire il vero molto berlusconiano- con cui viene attualmente gestita dalla SS la "politica religiosa").
Con SS intendo naturalmente la Santa Sede!... cosa avete pensato?!?! :-D
Staremo a vedere!
Saluti,
Dino

Angelo Ventura ha detto...

Ciao, sono d'accordo con voi al 100%!

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