domenica, febbraio 08, 2009

Chiude zioMario

Chiude il sito dello zioMario. Ci dispiace ovviamente, ma non riusciamo a condividere l'amarezza del suo sfogo lamentando l'indifferenza della "comunità glbt comasca" . Il sito è servito ad aggregare in alcuni piacevoli momenti, ma da qui a costruire una comunità ce ne passa. Forse il comasco, non solo gay, è restio a qualsiasi forma di incontro che vada oltre , geloso com'è della propria vita. Probabilmente sono altre le sue preoccupazioni ed i suoi bisogni. Non è un dramma la non esistenza di una comunità gaya sul territorio, potrebbe anzi,nella migliore delle ipotesi, essere segno che qui non viviamo particolari problemi di discriminazione e difficoltà.
Piuttosto,a nostro modesto parere, sono talmente tanti e grossi i problemi creati dalle ultime Amministrazioni lariane che l'intero popolo comasco,non solo quello glbt, dovrebbe avere uno scatto di dignità ed imporre un cambiamento di rotta , dopo tanta esplicita corruzione e faccia tosta. Invece c'è solo indifferenza e, al momento del voto, per comodità e convenienza tutto resta tale e quale. E' questa l'indifferenza di cui dovremmo lamentarci e che dovremmo temere! Non che la situazione nazionale sia migliore... In questo particolare momento storico ci pare che un passo indietro della comunità glbt nella rivendicazione dei suoi giusti diritti non sia così sbagliato, dovendo tutti affrontare un'emergenza generale che ha i caratteri della priorità.
Come abbiamo sempre sostenuto, il gay è prima di tutto uomo e cittadino e soltanto secondariamente, e del tutto accidentalmente, omosessuale.
Ormai sono tanti i comaschi ad usare internet, i momenti di aggregazione non mancheranno di certo quando se ne sentirà l'esigenza. Ringraziamo lo zioMario per il servizio svolto, assicurandogli che la fine di un sito non può rappresentare anche la fine delle relazioni umane cresciute grazie a quello.

1 commento:

Donna Cannone ha detto...

concordo con voi e mi sembra che per troppo tempo si siano ghettizzate certe ''comunità'' -
molto meglio aprirsi, al di là di ogni etichetta, no?