martedì, febbraio 03, 2009

Magis



Sempre troppo catturati dalla vita di tutti i giorni, manca il tempo di fermarci e, guardandoci indietro, valutare la vita di troppia. Solo quando capita un dissapore, un'incomprensione o una divergenza qualsiasi scatta l'allerta e ci si immerge in riflessioni che sono però emotivamente condizionate. E' tipico di qualsiasi relazione amorosa dare per scontato che tutto proceda per il meglio, quando non ci sono evidenti elementi contrastanti. Forse è giusto che sia così, perchè insieme già si affronta l'aggressiva quotidianità che impone attenzione costante per potersi eventualmente difendere. Una relazione gaya chiede però un di più forse non necessario a quella etero che gode della "protezione" sociale, un grande ombrello che copre per quel che può, tutelando, il piccolo nucleo riconosciuto visibilmente da tutti. Il magis delle relazioni alternative, lasciate dunque a se stesse, è la capacità dei soggetti di approfondire continuamente, senza sosta, le motivazioni dello stare insieme e, contemporaneamente, avanzando nella conoscenza di sè, crescere insieme nell'esercizio dell'amore, che non è mai scontato ed automatico scontrandosi spesso con le singole individualità. Magis è andare sempre oltre, guardando più avanti del traguardo raggiunto, fin dove lo sguardo e la fantasia possono arrivare.Adagiarsi sarebbe una resa, un po' come consegnare la propria vita al caso, restando a guardare da spettatori ciò che riserva.

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