Il reality dello scontro tra Premier e Chiesa continua a tenere banco anche se probabilmente ci sfugge il quadro generale dietro cui si sviluppa la trama pubblica. Il via al “ritorcere ogni calunnia contro chi l’ha agitata” partendo proprio dal giornale meno aggressivo suggerisce l'ipotesi di un affascinante braccio di ferro tra i due colossi sopravissuti in Italia. Il premier sarà costretto a concedere alla cattogerarchia ciò che vuole per ricomporre l’idillio (testamento biologico, coppie di fatto, Ru486, soldi alle scuole cattoliche, ecc.), ma potrà premere perché quella si adoperi a a zittire quei settori del mondo cattolico che gli sono ostili. D’altra parte, il Vaticano non può fare a meno di Berlusconi , che ancora raccoglie tanto consenso,ma nemmeno può tollerare che il suo magistero morale sia azzerato dagli scandali di geriatria libidinosa. Temo che se ancora una volta gli Italiani resteranno semplici spettatori tutto si risolverà, come sempre accaduto, in una bolla di sapone con, al massimo, qualche dimissionamento "spontaneo" subito dimenticato. Vero che c'è tutto il resto che presto chiederà conto dell'operato allegro e disinvolto di questo Governo, è comunque lecito preoccuparsi per la progressiva perdita di libertà che stiamo subendo tanto a cuor leggero. Lal Mohamed insegna. Di sicuro esagero: sarà che sono stanco di guardare dalla finestra e voglio scendere in piazza, nella storia, che è anche mia e di tutti noi, per dare finalmente una svolta alla brutta situazione in cui ci siamo cacciati. Sarebbe più esatto scrivere "in cui ci hanno cacciato gli sprovveduti creduloni del sogno brianzolo", ma non mi tiro fuori e mi assumo, anche se di malavoglia,responsabilità non mie.
Vabbè, mi pare che ormai sia ripresa l'attività di tutti gli amici: le ferie sono davvero finite . Dino minaccia di espatriare a Nizza col suo nuovo fidanzato, ma prima dovrà concludere il Ramadan, ultima sua trovata per recuperare la perfetta forma fisica costringendosi ad una dieta sana e povera di calorie. Massi , di ritorno dalla Spagna,ha lanciato un trombaconcorso per tenersi(ci) su.Il tenace Mel continua invece a stimolarci dottamente perchè non cadiamo nella sindrome mediatica imperante (=diffusione capillare dell'ignoranza). Messi rivive nostalgicamente la sua luna di miele che dura ormai da più di 2 anni (usti!) e Alias ha finalmente riconquistato la sua casa ed il giorno libero, dopo un mese di dura semischiavitù. Con settembre tornano per lui anche le dolci coccole di Koala... Beh, mi fermo qui per non dilungarmi oltre. Un pensiero speciale a Barbara cui va tutto il nostro affetto.
2 commenti:
Il teatrino che tu hai pennellato la dice lunga sulla coerenza di entrambi; a volte si concede rispetto per idee che non ti appartengono per la forza che alcuni hanno di credervi. Ma qui c'è solo arroccamento, difesa di privilegi, incoerenza, poca credibilità.
Sconsolabilmente precisa la tua analisi dei fatti catto-governativi...
P.S. Intanto al mio concorso mancano proprio i voti di voi tre, giovanotti! :)
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