mercoledì, settembre 23, 2009

Sardine e amore



Non sarò l'unico, immagino, a tornare dal lavoro completamente svuotato mentalmente. Non ho voglia e forse nemmeno la forza di parlare ed è un bene perciò che al mio ritorno trovi a casa solo lupetta. Lei si accontenta di poche parole, giusto una festa reciproca fatta di più di vocalizzazioni e agitamenti del corpo. Presto si acquieta, bastandole la mia presenza fisica. Quando incappo in Lupetto invece è un'altra storia: subito vuol sapere tutto quello che è successo, raccontare a sua volta,porre mille questioni su ciò che ha appreso, etc etc. Insomma un calvario che affronto un po' da scorbutico , un po' da seminfermo di mente. Per recuperare lucidità inizio immediatamente a svolgere le faccende domestiche quotidiane. La solita routine noiosa: rifare il letto, riordinare cucina e bagno, passare, ma questo solo quando necessario, l'aspirapolvere. Solo dopo mi concedo una tregua. Questa lunga tiritera quasi a giustificare l'assenza di verve dei post, anche perchè la nostra vita è talmente normale (a me piace questo termine nella sua accezione positiva) che c'è ben poco da raccontare. Presumo interessi a nessuno sapere quante volte e come facciamo l'amore*, così come nessuno si sognerebbe di indagare la vita intima di qualsiasi coppia, regolare e non. Forse potrebbero incuriosire i sentimenti belli o brutti, le emozioni che montano e si intrecciano continuamente , ma chi è capace di tradurre le sensazioni in parole? Io certo no; ognitanto, quando ispirato, ci prova con un certo successo En, il nostro cantore ufficiale. Io posso soltanto riportare fatti, per esempio che oggi entrambi i miei compagni vivono una giornata pesantissima dal punto di vista lavorativo. Normale quindi che tenti di condividere almeno mentalmente le loro fatiche. Per quel che può servire.
Stasera cucinerò sardine, non so ancora come, ma certamente mi applicherò al meglio mettendoci, come no?, tanto amore e gratitudine. Ma... basterà a rendere il piatto appetibile?
* Per scrupolo rispondo comunque: sempre (ogni volta che si può, per farla breve) e in tutti i modi che la nostra triplice fantasia, costantemente alimentata, suggerisce.

6 commenti:

MELCHISEDEC ha detto...

Talvolta le faccende domestiche sono più rilassanti del lavoro canonico. Allentano la tensione, ma attenzione a non farsi male... per il nervosismo!

Una ricetta per le sardine.
Deliscarle(se ci riesci), passarle a farina rimacinata ma anche 00, friggerle in olio d'oliva.
A parte preparare cipolla bianca a fette da cucinare con l'acqua(due dita); evaporata l'acqua aggiungere olio, sardine e far cuocere.
Poi aceto(mezzo bicchiere), capperi, pinoli, uva passa e continuare a cuocere a fuoco lento.

SkraM ha detto...

Mettila cosi: al loro rientro i tuoi compagni potranno assaporare ancora di piu il calore e l'initmita della loro casa grazie anche a te che sei arrivato prima di loro e ti sei messo a riordinare e a cucinare.

Per quanto possa essere noiosa e normale la quotidianita' e' quella che a volte regala i momenti piu belli perche vissuti nell'intimita' della nostra casa.

Anonimo ha detto...

Io le avrei fatte come suggerisce Melchisedec con le cipolle saltate. Dino

Anonimo ha detto...

riprovo prima mi ha bloccato.. E' bello condividere la quotidianetà e rillassarsi con le persone che ami..io lo faccio con mio figlio..molto rilassante e tenero..non sopporterei nessun altro, di persone ne subisco già fin troppe.. Baci
Barbara

Anonimo ha detto...

mmm...che buone le sardine...io le faccio spesso in tegame con prezzemolo e aglio tritato o impanate e fritte con delle foglioline di maggiorana...squisite. Bacioni...maialino adorabili! Aliaszero.

Unknown ha detto...

ho scoperto che tutto è così normale.. e anormale allo stesso tempo, che non so più quando mi sento normale e quando no.

comunque, volevo fare un saluto, omaggiare la casa ikea :-), e dire che le dinamiche sessuali di una storia mi interessano sempre! (se non altro, magari vengono nuove idee).

un bacio e buona normalità

oscar