venerdì, settembre 18, 2009

The Throuple


Nei giorni scorsi Fabio ( Il Blog di Fabio) ci ha segnalato un' interessante discussione sulla "troppia" (throuple in inglese) in Queerty. In pochi giorni si sono registrati ben 315 interventi, segno che questo tipo di relazione fa comunque riflettere e discutere. C'è da premettere che la troppia che provoca l'attenzione su questa "nuova" possibilità di relazione è completamente diversa dalla nostra realtà (di noi tresnovios): il rapporto tra i tre pare non essere del tutto paritario e certamente, almeno per un terzo, non si tratta di una troppia "monogamica" (o terogamica/trigamica?) come la nostra. E' però vero che l'essere in tre sconvolge i classici ruoli che tendenzialmente possono crearsi in una coppia. La nostra esperienza l'abbiamo già raccontata qui e là nel blog e, ormai al termine del quarto anno di vita vissuta, possiamo confermare che in qualche modo avevamo visto giusto circa le enormi risorse che un rapporto a tre può generare, così come anche le non semplici difficoltà che è necessario affrontare per un equilibrio sano e sereno. Spesso i miei compagni mi rimproverano di costringer-ci a discutere anche le più piccole questioni quando si potrebbe comodamente passare oltre.Alla lunga però, pur riconoscendo che il più delle volte sbaglio il metodo con cui richiamo la loro attenzione , possiamo, guardandoci indietro, constatare che di strada ne abbiamo fatta non poca dal quel 2 ottobre del 2004 proprio perchè testardamente "problematici",non superficiali. Siamo cresciuti insomma, come troppia e come singole persone. Come già scritto, non ci interessa proporre la relazione a tre come la migliore in assoluto e nemmeno intendiamo perdere tempo a difenderla. Quello che ci sta a cuore fin dall'inizio è testimoniare che sono svariate le possibilità dell'amore umano e che ciascuno ha il diritto di trovare la propria strada accanto alla/e persona/e che ama.
Ecco perchè alla domanda/titolo di Queerty "Is This Throuple Destined For Happiness? Or Is a 3-Way Relationship Doomed?" rispondiamo che nessuno dal di fuori può condannare e nemmeno esaltare una relazione. Gli effetti, positivi o negativi, della vita relazionale (intima) sono piuttosto riconoscibili nel modo di porsi e relazionarsi dei singoli individui al di fuori della coppia/troppia stessa. La serenità o, al contrario, la tensione che gli individui manifestano sono il "termometro"del calore o meno della vita personale ed intima di ciascuno. Che sia in coppia o in troppia, o anche come single, magari in una famiglia tradizionale ben affiatata.Naturalmente il fatto che si cominci a parlare sempre più frequentemente di throuple non può che farci piacere.

3 commenti:

Thiago ha detto...

que pasa qué aquí no vamos a tener ning´n "interventi"? jaja pues yo si, a mi me parece guay. Y si estamos los cuatro mejor, yo apuestopor la "cuadrilla" (una pandilla de cuatro, jajja).

si se aman los tres y se llevan bien y se entienden, nadie tendría porque decir nada, no?

Bezos, 3 caris.

El novio ha detto...

¡Giusto,Thiago,nadie tendría porque decir nada si los tres se aman ! De la cuadrilla quedamos de la idea que tres es el número perfecto. 3Bezos

Pussyriot Beaverhausen ha detto...

Anch'io avevo sentito parlare della throuple, ma più come neologismo che da un punto vista sociologico. Quando ho letto di voi, non dico di aver storto il naso (ognuno è libero di vivere come gli pare, va da sè), ma mi sono detto che non ci riuscirei mai. E non solo perché già è difficile relazionarsi a due, ma perché è inevitabile che ci siano dei disequilibri o delle piccole gelosie. Non so, magari nel vostro caso non succede. Cioè, non so se mi starebbe bene se fossi il terzo meno amato...