giovedì, marzo 27, 2008

"Era dei nostri questo eroe"



In tempi in cui appare sempre più difficile conciliare fede cristiano-cattolica ed omosessualità, rilancio un articolo apparso su Gionata che presenta la straordinaria figura di Padre Mychal Judge,francescano morto nell'attentato dell'11 settembre mentre era chino su di un pompiere gravemente ferito. La foto dei pompieri che trasportano le sue spoglie ha fatto il giro del mondo. L'hanno chiamato la Pietà Americana. Subito tra la gente che l'aveva conosciuto si è levato il grido, divenuto leit motiv poi per altri, "santo subito", "ma Mychal Judge si definiva francamente gay (certo senza gridarlo ai quattro venti) e lo si poteva vedere in varie manifestazioni di omosessuali cattolici o no". Pur avendo onorato la castità dei suoi voti religiosi, immediatamente si è levata l'anima omofobica dell'altra faccia del cattolicesimo, quella ufficiale, a stoppare il desiderio di proporlo ad esempio di tutti. Ma"Il mondo gay cattolico americano certamente lo onora come "il suo" santo. Ed è così dappertutto nel mondo cristiano omo, ed anche in altri ambienti. In lui viene vista la figura dell'amore supremo, una vera icona del Cristo. E quando il nome di Padre Judge ogni anno viene letto insieme a tutte le vittime dell' 11 settembre, tutti gli omosessuali pensano: "era dei nostri questo eroe, questo prete, questo omosessuale". Ai credenti basta questo, perchè conferma che si può essere cattolici nonostante la dottrina ufficiale: la coscienza individuale resta ancora l'ultima arbitro delle scelte morali personali.
Di ben altro tenore le vicende che si consumano a casa nostra in occasione delle prossime elezioni politiche ed amministrative. La denuncia di FireMan è emblematica: scrive al candidato sindaco di Roma, Rutelli, motivando perchè non voterà per lui (per le sue tante dichiarazioni tese a discriminare le persone - come me - GLBT facendo si, di fatto, che esistano cittadini di serie A con pieno accesso ai diritti fondamentali (non ultimo sposare la persona amata) e cittadini di serie B con diritti limitati). Gli risponde certo Valerio Pieroni, "nome abbastanza noto sull'aggregatore Kilombo per la sua intransigenza verso le persone GLBT (chiedere all'Elfo per i dettagli)",negando comportamenti omofobici o discriminatori contro la comunità LGBT del candidato sindaco.
Niente di nuovo: siamo abituati alle contraddizioni e al facciatollismo politico, ma non dobbiamo considerarlo normale, perchè non lo è e non può esserlo. Abbiamo il dovere, nel nostro piccolo, di denunciare ovunque e comunque la vergognosa bassezza di certe persone, siano candidate sindaco o in Parlamento.
Se la situazione è tale ( e lo è!) da indurci alla depressione e alla rassegnazione, prendiamo esempio da Rosa Parks,"la donna afroamericana che iniziò una rivoluzione sedendosi su una sedia. Una sedia dalla quale si è ostinata a non alzarsi, andando in galera per questo. E ha vinto".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho scritto anch'io al nostro certo futuro sindaco...ma chissà perchè ho l'impressione che la mia lettera non verrà pubblicata...

nonsoloattimi ha detto...

Ma perchè le persone non possono essere semplicemente considerate... persone... Freddie Mercury una volta,ad un giornalista che gli chiese se fossero vere le sue tendenze omosesuali, rispose... "giudicatemi per quello che faccio sul palco e non per quello che faccio sotto le lenzuola"...
un bacio
Claudia

Anonimo ha detto...

la centralita' della persona e' il fulcro del messaggio cristiano del Vangelo, per altro uno dei due comandamenti supremi dice :" ama il prossimo tuo come te stesso:".
Mi chiedo quante volte l'esercizio di tale comandamento venga totalmente eluso da Sua Santita' per primo, unitamente alle massime gerarchie ecclesiastiche.
Certa dichiarazione ed il fatto stesso che la teologia morale definisca l'omosessualita' come deviazione e quindi di fatto sottointende che gli omosessuali sono dei "deviati", non mi pare sia molto in linea con il sopra citato comandamento.
Per altro mi chiedo se, noi siamo nel "peccato", non sia piu' grave il peccato di "deviazione" dal messaggio evangelico e dal rispetto dei comandamenti supremi riassunti in."ama Dio, ama il Prossimo".
Comprendo che umanamente non si possa amare tutti anzi, e' naturale avere simpatie, antipatie, ma il primo esercizio d'amore e' il rispetto, e' l'astenersi dal "dire" negativo e' un grande esercizio di amore misericordioso.
Nel silenzio io rispetto.....
Credo che si debba veramente inistere in quella che io chiamo:" l'animazione vocazionale al Vangelo", sfrondiamo tutto da cio' che ci abbiamo costruito come uomini e ritorniamo al messaggio di Dio...
Dav

Mychals Prayer ha detto...

Visit:
http://SaintMychalJudge.blogspot.com

“Is there so much love in the world that we can afford to discriminate against any kind of love ?”
+ Saint Mychal Judge