giovedì, febbraio 12, 2009

Prendiamo le distanze



Si avvicina il giorno di s.Valentino di cui faremmo volentieri a meno tutti, non solo i singles. E' festa tradizionalmente consacrata all'amore dal consumismo che marchia di tristezza quanti,soli, non hanno motivo di spendere, per giunta visibilmente compatiti da chi, racimolato in extremis uno straccio di innamorato/a anche usa e getta, può esibire pubblicamente il diritto alla festa.
Stranamente ciò avviene nella società etero e in quella gaya, senza alcuna differenza, senza alcun distinguo che attenui e in qualche modo giustifichi l'adesione ad un modello tipicamente tradizionale. Un moto di ribellione ci starebbe da parte di chi è sistematicamente ignorato e, peggio ancora, socialmente e civilmente estromesso dal diritto alla felicità nell'amore. Non mi risulta che le più importanti e rappresentative associazioni glbt abbiano mai preso una qualche posizione pubblica in merito, anzi locali, disco e persino saune (!?!) di un "noto"circuito privato approfittano dell'occasione per promuovere feste particolari all'insegna del peggior gusto etero. Non credo che il diritto ad esistere passi attraverso l'adesione a modelli tradizionali che sono "altri" dai nostri. E' tempo di promuovere piuttosto una cultura diversa che si declina in modelli certamente diversi, ma non meno umani . Una cultura che trovi, di diritto, il proprio spazio dignitoso tra le tante altre che costituiscono ogni società veramente democratica e civile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma, forse per la stessa ragione per cui alcuni di noi vorrebbero imitare pari pari le procedure del matrimonio etero, così si appropriano di San Valentino, festa dell' innamorato stupidino. Come se, per chi si vuol bene, etero o gay che sia, ci volesse una ricorrenza apposita! Quanto all''amore, per me l'amore etero e l'amore gay sono comunque forme d'amore, NESSUNA delle due ha bisogno di San Valentino.

tefnoutt ha detto...

pics are really superb & meaningfull,
beautiful